Il presidente Luca Zaia - scrivono nella nota che pubblichiamo Maurizio Acerbo, segretario nazionale Rifondazione comunista, e Paolo Benvegnù, segretario regionale Rifondazione comunista del Veneto (foto di archivio, ndr) - si mette alla testa degli imprenditori veneti che, come Confindustria, sbraitano contro qualche piccola e inconsistente modifica del Jobs Act. La reintroduzione della causale sui contratti a termine riguarda infatti meno del 20% delle assunzioni. Nel Veneto è la regione con i salari più bassi tra le regioni del Nord, in cui dilagano i contratti atipici e si diffonde il caporalato ed è in testa alla tragica classifica delle morti sul lavoro.
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La politica nello Stato Italiano a partire dalla fondazione del Partito Socialista Italiano nel 1892 è stata caratterizzata da schieramenti tra loro opposti ed ognuno con una visione dello Stato antitetica. Si può senza dubbio affermare che ognuno voleva uno Stato a propria immagine e somiglianza, non vi era e in parte non vi è neppure oggi quella autentica visione politica che vede tutti uniti nella affermazione dello Stato e del modo di gestire la cosa pubblica. Facciamo un po' di storia partendo dal successo che ebbe il Partito Socialdemocratico russo; nato nel 1898 nel 1903 si divise, caratteristica dei partiti di sinistra di filiazione marxista, in due fazioni: menscevica e bolscevica.
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"Cambiare il decreto legge sulle banche venete in fase di conversione in legge per tutelare gli azionisti-risparmiatori": è quanto, sia pure tardivamente e dopo le forti pressioni ricevute oggi durante la manifestazione di "Noi che credevamo nella BPVi" che l'ha messo di nuovo di fronte alle sue "responsabilità " politiche ed etiche, chiede il sindaco di Vicenza, Achille Variati, mentre ben diverso obiettivo, secondo Radiocor Il Sole 24 Ore, persegue Confindustria Vicenza per bocca del presidente Luciano Vescovi, ex vice presidente di Banca Nuova, la controllata siciliana della Banca Popolare di Vicenza, e successore designato da Giuseppe Zigliotto, ex membro del Cda della BPVi indagato insieme a Gianni Zonin.
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"Sarà anche solo una coincidenza, ma la strambata di Matteo Renzi, che ha cambiato rotta sul tema dell'immigrazione saccheggiando tesi del buon senso leghista, coincide con le rivelazioni di Emma Bonino e del senatore Mario Mauro, ex ministro della Difesa con Enrico Letta. Sembra quasi che Renzi abbia voluto coprire, sperando nell'effetto dirompente delle sue frasi, la verità che sta finalmente emergendo". Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto da anni impegnato nell'analisi della gestione dell'accoglienza dell'immigrazione con precise denunce, spiega una delle "possibili motivazioni della strategia renziana".
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"Il Governo non mette i soldi e in questo modo non si garantiscono i servizi". È questo il motivo che ha spinto Cgil, Cisl, Uil a manifestare, questa mattina, a Palazzo Nievo sede della Provincia di Vicenza. Con la riforma attuata dall'ex premier Matteo Renzi il Governo ha tagliato le risorse alle Province facendo venir meno i fondi utili a garantire i servizi come manutenzione delle scuole e delle strade, tanto per citarne alcuni. I sindacati lamentano il fatto che i dipendenti della Provincia si Vicenza sono stati dimezzati. "Collaboriamo col presidente Achille Variati - dice Ruggero Bellotto di Cisl - lui vuole la nostra stessa cosa. Non ci sono soldi per le scuole ed è grave, anche gli stipendi sono a rischio e questo succede in tutta Italia. Chiediamo al premier Gentiloni di riparare gli errori di renzi. Le Province sono necessarie per i cittadini e il territorio. Il governo è miope, vogliamo un'inversione di rotta".
Le intercettazioni telefoniche sono uno straordinario strumento di indagine per gli inquirenti ... certo, però quando sono "vere"! Ossia quando l'intercettato è all'oscuro di tutto e quindi parla a ruota libera non sapendo che ad ascoltarlo non è solo il suo interlocutore. In caso contrario si dimostrano soltanto un boomerang. Se l'indagato sa di essere intercettato, chiaramente, dirà solo cose a proprio favore e se l'inquirente non sa che l'indagato sa, viene buggerato. In pratica la situazione si capovolge ed il coltello dalla parte del manico passa nelle mani dell'indagato che si fa burla di coloro che lo stanno investigando. Per delineare l'affare Consip ritengo utile, a questo punto, riproporvi un ironico, ma esauriente video, che SocialTv Free ha pubblicato il 5 marzo (attenti alle date) nel quale viene ricostruita tutta la vicenda nota in quel momento.
Un Baby Bonus per ogni nuovi nato agli oltre 550 dipendenti del Gruppo, in Italia e in Repubblica Ceca, pari ad una intera mensilità . E' l'ultima iniziativa del Gruppo vicentino Brazzale dedicata a tutti i collaboratori, uomini e donne, che prende il via dal mese di marzo di quest'anno. "Pensavamo da tanto tempo a questa iniziativa. Ora finalmente l'abbiamo messa a punto e speriamo sia utile per la felicità dei nostri collaboratori. Ci sembra, in questo modo, di adempiere ad una responsabilità minima, pensando molto di più alle coppie che vogliono avere bambini e, una volta tanto, un po' di meno a chi di garanzie e privilegi ne ha già a sufficienza", commenta il presidente del Gruppo, Roberto Brazzale. Lo speciale bonus, in Italia, sarà pari a 1.500 euro, ossia una mensilità media, così come in Repubblica Ceca, dove il premio è di 25mila Czk.
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