Quotidiano | Categorie: Fatti

Baby Bonus per tutti i dipendenti, l'iniziativa di una ditta di Zanè

Di Comunicati Stampa Lunedi 6 Marzo 2017 alle 15:43 | 1 commenti

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Un Baby Bonus per ogni nuovi nato agli oltre 550 dipendenti del Gruppo, in Italia e in Repubblica Ceca, pari ad una intera mensilità. E' l'ultima iniziativa del Gruppo vicentino Brazzale dedicata a tutti i collaboratori, uomini e donne, che prende il via dal mese di marzo di quest'anno. "Pensavamo da tanto tempo a questa iniziativa. Ora finalmente l'abbiamo messa a punto e speriamo sia utile per la felicità dei nostri collaboratori. Ci sembra, in questo modo, di adempiere ad una responsabilità minima, pensando molto di più alle coppie che vogliono avere bambini e, una volta tanto, un po' di meno a chi di garanzie e privilegi ne ha già a sufficienza", commenta il presidente del Gruppo, Roberto Brazzale.
Lo speciale bonus, in Italia, sarà pari a 1.500 euro, ossia una mensilità media, così come in Repubblica Ceca, dove il premio è di 25mila Czk.

Il Baby Bonus, inoltre, sarà elargito per ogni nuovo bambino nato durante il rapporto di collaborazione con il Gruppo Brazzale. "Con questa iniziativa - spiega il presidente del Gruppo, Roberto Brazzale - desideriamo non soltanto aiutare lo sforzo economico dei neogenitori ma, soprattutto, far sentire che l'azienda è felice quando riescono a realizzare i loro progetti di vita, che devono sempre restare in primo piano. Il messaggio che vogliano trasmettere ai nostri collaboratori è che l'azienda accoglie con entusiasmo le nuove nascite e dovrà sapersi organizzare e far carico di quanto necessario per garantire loro il più sereno utilizzo dei periodi di congedo parentale. Ci auguriamo che questo gesto sia utile e che in futuro nascano, ai nostri dipendenti davvero tanti bambini. Vogliamo far sentire ai nostri collaboratori la vicinanza dell'azienda nella loro gioia di nuovi genitori".
Questo contributo del Gruppo Brazzale arriva in un periodo difficilissimo per i neogenitori, in Italia, sempre più il Paese delle culle tristemente vuote. Nel 2016 la natalità ha subito un ulteriore vertiginoso crollo del 6%, un tasso mai registrato in epoca recente, confermandosi sempre di più come uno dei più bassi in Europa. I numeri, drammatici, parlano di 14mila nuovi nati in meno nei primi sei mesi dell'anno appena trascorso. La crisi economica, l'instabilità complessiva e la mancanza di lavoro sono senza dubbio i problemi principali da cui dipendono questi numeri e ai quali l'azienda ha cercato di offrire una risposta. In Italia il bonus si somma a quello del governo, varato dal precedente esecutivo guidato da Matteo Renzi, che viene erogato in un'unica rata, di 800 euro, a tutte le donne che, nel 2017, avranno terminato il settimo mese di gravidanza o che adotteranno un minore, indipendentemente dal reddito percepito. "Non è sufficiente l'intervento dello Stato, perché il sostegno alla maternità e alle nuove nascite deve arrivare da uno sforzo corale, nel quale anche le aziende devono fare la loro parte, rappresentano nei fatti la ‘responsabilità sociale' alla quale gli imprenditori sono e debbono essere chiamati. Pensiamo, in questo modo, di poter offrire un sostegno concreto, reale, utile, accompagnando i nostri collaboratori nella meravigliosa avventura della maternità e della paternità".

Baby Bonus, le semplici condizioni
Nessuna trafila burocratica, niente domande da presentare o documentazione circa il reddito familiare. Le condizioni per ottenere il Baby Bonus sono semplicissime: almeno due anni di lavoro nell'azienda, da svolgersi prima o anche dopo la nascita, per almeno uno dei genitori, papà o mamma, sia che lavorino nello stabilimento italiano di Zanè, sia in quello ceco di Litovel, sia nella catena al dettaglio La Formaggeria Gran Moravia, che conta 19 di negozi in tutta la Repubblica Ceca. Per ogni figlio successivo, inoltre, il dipendente avrà diritto ad un nuovo Baby Bonus con la sola maturazione di almeno un altro anno di lavoro nel Gruppo. Il premio, ovviamente, è riconosciuto anche nel caso delle adozioni.
I numeri del Baby Bonus, in Italia e Repubblica Ceca
Del nuovo contributo potrà beneficiare ognuno dei 238 dipendenti italiani e dei 315 cechi, assunti a tempo indeterminato. Nel caso dell'Italia, oltre 180 sono i dipendenti di età compresa fra 16 e 50 anni mentre nel caso della Repubblica Ceca, dove l'età media dei collaboratori è di circa 37,5 anni, sono attualmente 250 i dipendenti nella fascia d'età fino ai 45 anni. In Repubblica Ceca, inoltre, il Baby Bonus si aggiunge a una legislazione molto civile ed attenta alle esigenze dei genitori dei neonati, tanto che il congedo parentale può arrivare fino a tre anni, con il diritto a conservare il posto di lavoro ed un'indennità, eventualmente prolungabile in caso di nascita di ulteriori figli. Il Baby Bonus è stato salutato dai collaboratori del Gruppo Brazzale anche come un ulteriore riconoscimento alla bontà del lavoro svolto in questi anni, dopo quello arrivato poche settimane fa, che ha consentito alla catena di negozi La Formaggeria Gran Moravia in Repubblica Ceca, 19 punti vendita sparsi in tutto il Paese, di aggiudicarsi il prestigioso Mastercard Obchodni roka 2016, il più importante riconoscimento assegnato ai retailer in Repubblica Ceca.

Leggi tutti gli articoli su: Roberto Brazzale, Matteo renzi, Baby Bonus

Commenti

Inviato Lunedi 6 Marzo 2017 alle 16:22

Finalmente. Grazie a nome di chi crede nella Famiglia e nei Posteri...quelli che vengono dopo! Speriamo non dicano che è un fascista, fra le tante cose inutili che il Governo renzino (minuscolo) propina agli ingenui, finalmente qualcosa di chiaro, limpido, facilmente leggibile! ....Mi basta..il progetto di Vita. Grazie dr. Brazzale, spero che ne abbia un beneficio d'immagine! A Cesare quel che è di Cesare!
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