Approvato all'unanimità (44 voti) e sostenuto, seppur tra qualche distinguo, da tutti i gruppi il progetto di legge n. 208 di iniziativa regionale relativo alla "Promozione e valorizzazione dell'invecchiamento attivo". Il testo della legge è stato presentato in aula da Riccardo Barbisan (Lega Nord): il quale ha sottolineato "l'importanza di uno strumento programmatorio e autorizzativo come quello impostato da questa Legge che ha una dotazione di 800 mila € per il finanziamento delle iniziative che esso prevede attraverso una programmazione triennale.
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Nella seduta odierna del Consiglio regionale del Veneto, è stato esaminato il Progetto di Legge Statale n. 32 "Abrogazione della Legge 2 agosto 1999, n. 264 ‘Norme in materia di accessi ai corsi universitari', e successive modificazioni, per eliminare le prove di ammissione ai corsi universitari". La succitata Proposta di Legge Statale vuole eliminare il numero chiuso e le prove di ammissione ai corsi universitari, al fine di consentire ai giovani di iscriversi liberamente a qualsiasi corso universitario e ai laureati di poter accedere liberamente ai corsi di specializzazione. Nel caso di approvazione della Proposta di Legge Statale da parte del Parlamento, la Legge 2 agosto 1999, n. 264, sarebbe quindi integralmente abrogata con effetti immediati per gli accessi ai corsi universitari dell'anno accademico 2017-2018.
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"Concordo pienamente con la iniziativa presa oggi da Greenpeace di denunciare la Giunta Regionale del Veneto per calunnia e diffamazione. Chi governa ha detto falsità , diffamando coloro che svolgono un lavoro prezioso di ricerca scientifica e proposta politica, invece di occuparsi di risolvere i problemi di un territorio colpito da un disastro ambientale senza precedenti." E' quanto dichiara in una nota la deputata Silvia Benedetti (M5S) appresa la notizia dell'azione legale di Greenpeace a cui la Giunta Veneta avrebbe attribuito affermazioni non veritiere all'interno di una delibera votata all'unanimità .
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Dopo alcuni medici di Vicenza, anche l'Ordine dei Medici veronese dichiara di non aver ricevuto indicazioni su come si devono comportare in merito ai Pfas e alla contaminazione dei pazienti risultante dall'analisi. Il presidente provinciale veronese dell'Ordine, Roberto Mora, lancia un appello, auspicando che finalmente vengano programmate iniziative di formazione da parte delle amministrazioni pubbliche. Il consigliere regionale veronese del M5SManuel Brusco, che segue da anni il tema Pfas, si unisce alla richiesta, accusando l'assessore alla Sanità Coletto: "Come è possibile che Coletto dica da mesi che la Regione sta seguendo il caso Pfas dal punto di vista sanitario, facendo tutto ciò che è in suo dovere, mentre i medici di alcune province dichiarano di non sapere niente in materia di Pfas, per potersi prendere cura dei propri pazienti?
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In una nota, che pubblichiamo di seguito, il Movimento 5 Stelle lancia un allarme piuttoto inquietante e sintetizzato da questo titolo: "Pfas, rivelazione choc del M5S: anche l'aria è potenzialmente inquinata. Miteni ha scaricato in atmosfera per almeno 10 anni milioni di nanogrammi di Pfas!". Per dare un quadro al solito completo di una vicenda che continua a farsi sempre più controversa in una sostanziale assenza fattuale di prese di posizioni nette e scientifiche da parte degli organi, politici e tecnici, competenti, abbiamo chiesto una presa di posizione anche all'azienda messa principamente sotto accusa dai pentastellati, anche se spesso la sua posizione è quella di voler allargare il campo delle ipotesi di responsabilità .Â
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Il Movimento 5 Stelle Veneto annuncia l'istituzione della commissione d'inchiesta sui Pfas, per le acque inquinate del Veneto in relazione alla contaminazione da queste sostanze. Il gruppo del M5S, promotore della commissione speciale sottoscritta da tutte le forze politiche, commenta soddisfatto: "È la migliore risposta che diamo alle migliaia di persone che ieri hanno marciato a Montecchio Maggiore (Trissino) per chiedere acqua pulita, senza Pfas, e la giusta punizione verso chi ha causato questa emergenza.Continua a leggere
Terza presentazione pubblica e prima a Vicenza di "Roi. La Fondazione demolita", il secondo libro dossier della collana Vicenza Papers di VicenzaPiù a firma del Giovanni Coviello. Ad organizzarla ieri sera a Villa Lattes davanti a un folto numero di partecipanti, nonostante l'ora tipica della... cena, è stata Liliana Zaltron, capogruppo del Movimento 5 Stelle Vicenza che già aveva portato "Vicenza. La città sbancata" a consoscenza della ritrosa città ufficiale addirittura in sala Stucchi a Palazzo Trissino. Quel giorno c'era anche, tra gli altri ospiti prestigiosi, il senatore M5SEnrico Cappelletti che, assente questa volta, ha fatto pervenire al nostro direttore un messaggio letto in sala e pubblicato a seguire. Â
"La nostra proposta per sperimentare una possibile soluzione al problema Pfas coi microorganismi e la prima reazione della Regione dimostrano l'inutilità della politica veneta e l'incapacità degli assessori di risolvere i problemi": questa è la dura reazione del capogruppo del M5SJacopo Berti alla risposta dell'assessore regionale Coletto, dal quale - a seguito della conferenza stampa in cui i 5 Stelle hanno presentato una soluzione naturale ed economica al problema Pfas chiedendo fondi alla Regione per la sperimentazione - si sono sentiti rispondere "il ricercatore contatti l'Istituto superiore di Sanità ". "La nostra proposta viene dal basso, da un cittadino realmente competente, il dott. Domenico Prisa, un esempio di politica partecipativa", aggiunge Berti.
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