Pfas, M5S: "Chiediamo incontro con gli assessori per avere una risposta definitiva sulla volontà di fare la sperimentazione"
Venerdi 24 Marzo 2017 alle 17:48 | 0 commenti
"La nostra proposta per sperimentare una possibile soluzione al problema Pfas coi microorganismi e la prima reazione della Regione dimostrano l'inutilità della politica veneta e l'incapacità degli assessori di risolvere i problemi": questa è la dura reazione del capogruppo del M5S Jacopo Berti alla risposta dell'assessore regionale Coletto, dal quale - a seguito della conferenza stampa in cui i 5 Stelle hanno presentato una soluzione naturale ed economica al problema Pfas chiedendo fondi alla Regione per la sperimentazione - si sono sentiti rispondere "il ricercatore contatti l'Istituto superiore di Sanità ". "La nostra proposta viene dal basso, da un cittadino realmente competente, il dott. Domenico Prisa, un esempio di politica partecipativa", aggiunge Berti.
Il consigliere Simone Scarabel, che ha presentato il ricercatore con cui è in contatto da mesi, aggiunge: "Non possiamo fare polemica sulla salute, va cercata una soluzione. Attendiamo una risposta definitiva dalla Regione: intendono o meno dare fondi per la sperimentazione? Chiediamo per questo di incontrare Coletto e Bottacin con le relative strutture per illustrare loro di persona la proposta e i risultati di laboratorio, augurandoci che, con dati alla mano, siano ben disposti a fare questa sperimentazione sul campo". Il consigliere Manuel Brusco, componente della commissione ambiente, precisa: "Le abbiamo provate tutte, perché non dare una possibilità anche a questa opzione economica e naturale? Non ci sono controindicazioni, il costo è basso, i dati in laboratorio infondono ottimismo. Abbandonarci ora significa abbandonare i veneti".
La consigliera comunale di Montecchio Maggiore Sonia Perenzoni commenta la risposta della Miteni, che ha pubblicato una nota in cui esprime positivo interesse per la proposta di sperimentazione del M5S mettendo a disposizione i propri stabilimenti: "Apprezziamo l'apertura della Miteni, speriamo che anche il loro coinvolgimento contribuisca a convincere la regione a finanziare la sperimentazione. Tuttavia precisiamo che le nostre richieste di bonifica totale dell'area sotto l'azienda, a spese dell'azienda stessa, e la chiusura della linea Pfas restano ferme e non sono negoziabili".
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