Valdagno, sabato 18 marzo un incontro sul rimborso degli azionisti della Banca Popolare di Vicenza
Martedi 14 Marzo 2017 alle 15:18In 24" di un video di VicenzaPiu.tv diffuso da Claudio Gatti la falsa tesi di Zonin, presidente non operativo, e l'omertà di una Vicenza senza valori: quelli etici dei vertici della città, quelli fisici dei poveri soci BPVi
Lunedi 6 Marzo 2017 alle 23:26I nostri video, quelli di VicenzaPiu.tv, al di là della cronaca fedele che fanno di quanto avviene in un certo momento, spesso nel tempo, come molti documenti apparentemente "normali" nel momento in cui sono "compilati", assumono un ruolo sorico diverso. I nostri video sono spesso stati utili in questo senso, non ultimo quello in cui Francesco Iorio, l'Ad più pagato, a ore, dalla Banca Popolare di Vicenza, prendeva l'impegno solenne in assemblea, con Dolcetta presidente, che tutti gli scavalcati sarebbero stati rimborsati al 100%, impegno non a caso dimenticato nella trascrizione ufficiale dal notaio Boschetti, poi contestata non si sa con quale effetto visto che oggi vengono offerti solo 30 euro a chi ha subito l'onta delle vendite concesse dalla cricca intorno a Gianni Zonin agli scavalcatori senza vergogna che hanno incassato 62,50 euro per un totale di 63 milioni di euro. Ma non è stato l'ultimo nè il primo quel video.
Continua a leggereSul GdV i 630 "scavalcatori" della BPVi, un lettore: "soggetti squallidi, boicottate loro e le loro attività economiche e sociali!"
Domenica 5 Marzo 2017 alle 01:01Il figlio di un socio invalido della BPVi scrive a [email protected]: serve l'autentica notarile per firma di adesione a transazione? Banca Popolare di Vicenza: no, basta delega
Venerdi 3 Marzo 2017 alle 08:20Ci scrive a [email protected], l'indirizzo da noi dedicato all'evidenziazione di problemi e di soluzioni possibili per i soci delle vecchie BPVi e Veneto Banca, un lettore per conto del papà socio della Banca Popolare di Vicenza che sta valutando l'adesione alla transazione proposta ma trova delle difficoltà "tecniche" visto che il padre è invalido e non può recarsi in filiale per la sottoscrizione dell'accordo e che dalla filiale stessa sarebbe stato indirizzato al comune per una autenticazione "domiciliare" della firma per la quale, però, sta trovando obiezioni formali. Vi proponiamo la lettera col problema e la soluzione indicataci dalla direzione della Popolare vicentina, che supererebbe gli ostacoli indicati dalla filiale e dal numero verde della banca stessa.
Buongiorno, volevo segnalarVi un problema: mio padre, sfortunato possessore delle azioni Bpvi, sta valutando se aderire all'accordo di ristoro che scade il 22 c.m.; egli è invalido e pertando (pur essendo in grado di firmare) avrebbe difficoltà a recarsi in Filiale. Ho contattato la banca che mi ha detto che è sufficiente l'autenticazione della firma a domicilio da parte di un incaricato comunale.
Continua a leggereBanca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, a breve la scadenza delle transazioni: il punto di Franco Conte di Codacons
Mercoledi 1 Marzo 2017 alle 13:30Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca sempre sotto i riflettori. A breve è prevista, salvo proroghe, la scadenza della transazione proposta a 95.000 risparmiatori azionisti della ex popolare vicentina e a 74.000 della cugina, futura sposa "obbligata" trevigiana. Più precisamente il 15 marzo ha termine la proposta di transazione a un valore pari al 15% della "perdita" subita" per la banca di Montebelluna, mentre il 22 dello stesso mese è la volta della BPVi ai cui soci, oltre a particolari condizioni commerciali valide anche per i montebellunesi, sono proposti 9 euro "secchi", di fatto anch'essi pari al 15% del valore di libro delle azioni, una volta tra i 60 e i 62.5 euro e ora a 10 centesimi così come i titoli di Veneto Banca. Abbiamo chiesto a Franco Conte, presidente Codacons Veneto a che punto sono le adesioni e di aggiornarci su quelle che secondo la storica associazione di consumatori sono le vie migliori da intraprendere per i soci.
Continua a leggereAchille Variati non affianca i vicentini traditi da Zonin e dal "sistema": lui e i suoi assessori rimangono muti sulla tutela "solidale" delle 2.216 azioni BPVi del Comune di Vicenza
Mercoledi 15 Febbraio 2017 alle 00:36Umberto Guidato è il nuovo prefetto di Vicenza: parla di economia, inquinamento e immigrazione. Con l'aiuto per Recoaro del vicario Massimo Marchesiello
Martedi 14 Febbraio 2017 alle 21:14
Buona la prima. Il nuovo prefetto di Vicenza , il dr. Umberto Guidato, si è presentato oggi per la prima volta alla città nella Sala Dorata di palazzo Nievo in contrà Gazzolle. Guidato, leccese della classe 1953, subentra a Eugenio Soldà che lascia l'incarico per raggiunti limiti di età . Vicenza è la prima esperienza al Nord per il nuovo prefetto dopo molto tempo, ha trascorso gli ultimi tre anni a Taranto dopo aver prestato servizio a Caltanissetta e Avellino, anche se il primo incarico lo ottenne a Piacenza. "Non conosco le priorità - ha detto oggi Guidato - ma so di essere arrivato in una provincia di 870 mila abitanti e con 121 comuni, quindi molto grande e con problematiche diverse". Guidato, dopo l'enunciazione delle linee guida della sua azione, che parte da una necessaria conoscenza del territorio ancora da acquisire, ha, tra l'altro, chiarito (vedi il video) che il suo impegno (vedi messaggio al territorio di ieri, ndr) a collaborare con "la provincia, protesa, in questo momento storico, verso il sicuro conseguimento dell'obiettivo del riequilibrio economico-sociale" non riguardava aspetti particolari, come per la parte economica il flop della vecchia Banca Popolare di Vicenza.
Continua a leggereGuida ragionata tra le voci della transazione proposta a 94.000 soci della Banca Popolare di Vicenza e a 75.000 di Veneto Banca
Martedi 7 Febbraio 2017 alle 19:36Transazioni BPVi, una lettera di soci alla mail [email protected] con una novità: chi l'ha scritta fa pubblicare il proprio nome!
Lunedi 6 Febbraio 2017 alle 10:27Ci arriva, come avviene quasi quotidianamente, una lettera all'indirizzo mail da noi riservato ai soci traditi dalla Banca Popolare di Vicenza, [email protected], a cui da tempo sottoponete ogni quesito a cui stiamo rispondendo, da cronisti, privatamente e, se utile a molti, anche su questo mezzo mantenendo l'anominato ove richiesto e purchè la domanda sia fatta con un nome e cognome. Questa lettera, come un'altra già pubblicata a firma di un gruppo di azionisti risparmiatori, dimostra una nuova tendenza: chi scrive non chiede l'anonimato a significare che gradualmente si ritrova un coraggio perduto non per errori commessi, ma, questo è palese, per torti subiti. La nuova gestione della BPVi sta incoraggiando con una proposta di transazione che, accettabile o meno questo sta ai singoli soci valutarlo e grazie ai confronti pubblici che ha generato, come quello da noi trasmesso su VicenzaPiu.tv e ora disponibile qui, ha reso chiaro un fatto: a vergogarsi devono essere la vecchia gestione di Gianni Zonin & c. e la classe politica e sociale che ne è stata complice, non i vecchi soci indotti a svuotare le proprie musine per riempire quelle di pochi privilegiati. Il direttore
A seguire la lettera
Continua a leggereStampa locale ignorante, serva o entrambe? Decidedelo voi leggendo due articoli e vedendo il video integrale dell'assemblea di "Noi che credevamo nella BPVi"
Domenica 5 Febbraio 2017 alle 13:54È sicuro e incontestabile che per il disastro della Banca Popolare di Vicenza, non risolto ancora dalle sia pur possenti spalle di... Atlante, abbiano pagato decine di miglaia di azionisti, almeno il 40% dei quali di Vicenza, del Vicentino e del Veneto ed entrati per la loro grandissima maggioranza con dei risparmi in una banca cooperativa per poi ritrovarsi in una S.p.a. con un pezzo di carta, che chiamavano (cattiva) azione i precedenti padroni del vapore scappati con tutta la nave lasciando quì solo il fumo intriso di sogni e progetti bruciati. Per i 62,50 euro che "valevano", dicevano Gianni Zonin e i suoi scudieri, quelle azioni scese, poi, con un minimo di controllo a 10 centesimi, oggi la nuova gestione della BPVi arriva a proporre a 94.000 dei 118.000 azionisti 9 euro.
Continua a leggere