Pubblicato il 27 gennaio alle 23.21, aggiornato sabato 4 febbraio alle 16.00 con video qui proposto e annunciato davanti a Don Torta nell'assemblea odierna dell'Associazione "Noi che credevamo nella BPVi", che abbiamo trasmesso in diretta streaming su www.vicenzapiu.tv e le cui repliche saranno disponibili fra poco più di un'ora sullo stesso sito ma anche scaricando l'App gratuita VicenzaPiù Tv, come da informazioni di dettaglio qui riportate. A seguire, in serata, pubblicheremo su questo portale il video integrale dell'assemblea.
Reverendo Monsignor Beniamino Pizziol, sono un devoto cattolico e mi permetto di chiedere a Sua Eccellenza qualche minuto di attenzione per alcune mie povere osservazioni e per una semplice domanda finale a cui vorrei che Lei, dall'alto della sua Fede cristiana, desse una risposta che si richiami alla Carità e induca alla Speranza.
Dopo la lettera "simbolo" del malessere dei soci traditi dalla vecchia BPVi, scritta dal nostro direttore in loro vece per incoraggiarli a "manifestarsi", ci arriva questa volta una missiva "originale" firmata da decine di lettori con tanto di nome e cognome e indirizzata, contro i presunti "privilegi" riservati alla Diocesi di Vicenza dalla Banca Popolare di Vicenza, alla "c.a. di Mons. Beniamino Pizziol, Vescovo di Vicenza" Eccellenza Reverendissima, Le scriviamo a nome di un molto più folto gruppo di fedeli che sono rimasti gravemente turbati dalle notizie apparse sulla stampa, relativamente alla possibilità che la Diocesi di Vicenza aderisse all'offerta di compensazione presentata da BPVI. Come l'E.V. ha peraltro già pubblicamente esternato lo scorso anno, la situazione di decine di migliaia di famiglie è oramai permeata di "sconforto, delusione e sfiducia nelle persone, sfociati in taluni casi in veri sentimenti di disperazione".
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Gentile Direttore, vorrei condividere con Lei ed i suoi lettori alcune considerazioni in merito al Convegno su BPVI tenutosi il 26 novembre 2016 a Vicenza, organizzato da Comune di Vicenza e Provincia di Vicenza (alias Achille Variati, nella foto) e Camera di Commercio. Il parterre dei relatori, come sicuramente ricorderà , comprendeva il Sindaco di Vicenza, quello di Prato, un assessore di Udine, un assessore regionale, il giornalsita Stefano Righi che Lei cita spesso ed altri tra i quali "non" figurava, nel programma pubblicizzato, il presidente di BPVI , Gianni Mion, il cui intervento è stato peraltro a mio giudizio quello più "a cuore aperto". Come già riportato dalla vostra testata, ai presenti era stata data dagli organizzatori la possibilità di rivolgere solo in forma scritta delle domande ai relatori, domande a cui sarebbe stato risposto per iscritto in un secondo momento.
Il procuratore capo di Vicenza Antonino Cappelleri nella sua relazione sul crac della Banca Popolare di Vicenza prospetta l'applicazione di misure cautelari reali: così, conclude Il Messagero Veneto, "la Procura è pronta a procedere con il sequestro di parte del patrimonio della banca (in veste di persona giuridica) e degli altri nove indagati che rappresentavano gli ex vertici dell'istituto di credito. Un passaggio sul quale i pubblici ministeri Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi (titolari dell'inchiesta sulla Popolare) per altro starebbero già lavorando da tempo per quantificare le somme da sottoporre al sequestro. «Il patrimonio della Banca popolare - scrive il procuratore capo nella sua relazione - è stato artatamente sopravvalutato, attribuendo alle quote del proprio capitale un valore esoso rispetto a quello obiettivo»".
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Il coordinamento è stato affidato alla dottoressa Ilaria Bramezza, segretario generale della programmazione della Giunta regionale del Veneto; il commissario Autorità Vigilante è l'avvocato dello Stato, Marco Corsini, specializzato in contrattualistica pubblica, dipendente di ruolo dell'Avvocatura Generale dello Stato, che opererà a titolo gratuito; i compiti di carattere tecnico sono stati attribuiti all'ingegner Elisabetta Pellegrini, oggi direttore generale della Provincia di Verona e dal prossimo primo febbraio nuovo dirigente regionale; Responsabile Unico del Procedimento (RUP) è l'ingegner Giuseppe Fasiol, responsabile della direzione regionale delle infrastrutture e trasporti. Questi sono i vertici della task force voluta dal presidente Luca Zaia.
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Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca rendono noto che la Commissione Europea ha valutato in linea con la normativa europea sugli aiuti di Stato l'istanza presentate dai due istituti per accedere alle misure di sostegno della liquidità e pertanto per ottenere le possibilità di emettere ulteriori passività garantite dallo Stato così come previsto dal D.L. n. 237 del 23 dicembre 2016. Tale positiva valutazione rileva come il sostegno richiesto sia da considerarsi finalizzato, proporzionato, oltre che limitato nel tempo e negli obiettivi; il MEF potrà pertanto rilasciare la garanzia statale su nuove emissioni obbligazionarie delle banche consentendo loro di disporre di ulteriori strumenti di intervento per assicurare un'efficace attività di gestione della tesoreria e per stabilizzare nel medio lungo termine le gestioni della posizioni di liquidità .
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Un Ricorso Day in difesa dei cittadini truffati dalle banche. È l'iniziativa lanciata dal Movimento 5 Stelle veneto a nome dei risparmiatori, azionisti e clienti di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza per una grande azione legale presso la Corte di Giustizia Europea dei Diritti dell'Uomo per la tutela del risparmio dei cittadini e dell' integrità e salvaguardia del futuro delle imprese. L'appuntamento è a Castelfranco Veneto il 21 gennaio, per una conferenza stampa con il vice presidente della Camera Luigi Di Maio, l'europarlamentare veneto David Borrelli e il senatore di Treviso Gianni Girotto. Scopo dell'incontro è raccogliere adesioni di azionisti e risparmiatori, al fine di ottenere in sede giuridica il rimborso totale per i danni subiti dal dissesto di queste due banche. "Altro che il 15% proposto dagli istituti di credito - attacca David Borrelli -. Questa è un'elemosina per chi ha perso quasi il 100% dei risparmi di una vita". Il ricorso sarà totalmente gratuito. Le spese, infatti, saranno interamente coperte dai risparmi degli stipendi dei parlamentari regionali veneti. Continua a leggere
VicenzaPiu.tv vi sta proponendo in questi giorni oltre 4 ore di speciale banche Popolari venete da guardare in streaming su questo sito, sulle App VicenzaPiùTv da scaricare gratuitamente e nelle sezioni on demandsempre su questo sito o sulle App quando, dove e come si voglia (su smartphone e tablet) perchè oltre alla lettura più o meno filtrata delle informazioni ci sia l'acquisizione e la verifica diretta delle informazioni più importante, la vostra. Nel frattempo continuiamo a riportare le posizioni di tutti, vertici delle banche, associazioni, legali e singoli lettori, oltre ovviamente alle nostre condiderazioni sulla transazione proposta ai soci della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca Pubblichiamo, quindi, di seguito l'intervento a firma dell'avv. Andrea Arman, che rappresenta il Coordinamento associazioni Banche popolari venete "Don Torta", e che giovedì 12 ha partecipato col direttore di VicenzaPiu.com, Giovanni Coviello, al convegno di Thiene il cui video riproniamo qui.
Pubblicato il 13 gennaio alle 15.29. Aggiornato il 14 alle 9.40. Alle 20, il Fonato era già pieno. Pieno di volti amareggiati, di vittime di una vicenda in continua evoluzione, tra bugie e verità che si fa fatica a fare emergere. Di persone smarrite che hanno perso tutto con la Banca Popolare di Vicenza o Veneto Banca e non sanno ancora dove voltarsi. Da dove ricominciare. Un successo di pubblico la serata organizzata dal Comune di Thiene, nella persona del consigliere Marco Rigon "Come fidarsi della Banca?". Così ha scrittoRosa Natalia Bandiera, direttore di Altovicentinonline.it della cui firma e stima periodicamente ci onoriamo, e garbata ma decisa conduttrice della serata.
Mentre ambienti vicini alla BPVi parlano (con una soddisfazione ovviamente sminuita dai rappresentanti delle associazioni) di circa 5.000 adesioni (tra accordi firmati e manifestazioni di interesse) alla "Proposta pubblica di transazione" dell'Istituto di Via Btg. Framarin, alla sala centrale del teatro di Vicenza, semivuota il 3 dicembre davanti ad Achille Variati & c. per un evento analogo ma organizzato con furbizia a dispetto dei risparmiatori soci, ha risposto tanta gente in piedi ieri sera, giovedì 12 gennaio 2017, all'Auditorium "Fonato" della ben più piccola Thiene (la capienza è di 200 posti) per assistere e partecipare all'incontro/dibattito "Come fidarsi della Banca?". L'evento è nato intorno alla presentazione del libro del nostro direttore, autore con la redazione di VicenzaPiu del libro inchiesta "Vicenza la Città sbancata" ed è stato organizzato con coraggio e trasparenza dall'Amministrazione Comunale di Thiene in un momento particolarmente delicato per l'economia e per le famiglie vicentine e venete dopo il crac di fatto della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca.
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