ViPiù&Dintorni - Fatti, personaggi e vita della provincia vicentina.

Il Comune di Schio si è costituito, ieri, parte civile nel processo penale che vede come imputati Banca Popolare di Vicenza S.p.A., ora in liquidazione coatta amministrativa, Giovanni Zonin e altri dirigenti della banca negli anni dal 2012 al 2015. Il processo vede, infatti, imputati: Giovanni Zonin, allora presidente del CdA, e altri dirigenti, per avere, in tempi diversi e in concorso fra di loro, diffuso notizie false e posto in essere operazioni simulate, sorrette da documenti falsi, concretamente idonei a provocare la sensibile alterazione del prezzo delle azioni e ad incidere in modo significativo sull'affidamento riposto dai clienti nella stabilità patrimoniale della BPV.

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Un anno di grandi prospettive e di ottimi risultati. E' quanto congeda Banca Alto Vicentino nella cerimonia che mette al centro del palcoscenico i giovani talenti di casa. Un'occasione ritagliata dalla Banca per parlare di merito, ma anche per presentare un progetto maturato all'Istituto ITIS De Pretto di Schio a cura di 4 studenti dell'ex classe 5D, assunto a modello di un impegno del territorio a cura di giovani talentuosi. Gabriele Dalla Via, Matteo Meneghini, Florian Covaci Rares e Davide Lora (nella foto con il robot), invitati come ospiti all'evento, hanno ideato e costruito un robot capace di individuare le vittime di un terremoto sotto le macerie grazie ad un sofisticato sistema. 

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E' stata ricevuta stamattina dal Sindaco di Schio, Valter Orsi, dal Presidente del Consiglio comunale, Sergio Secondin, e da Barbara Corzato, Assessore alle Politiche Giovanili, una delegazione dell'Amministrazione della Città Nova Veneza o Nuova Venezia, dello Stato Brasiliano di Santa Catarina.  La delegazione formata dal Sindaco, Rogerio Frigo, con la moglie Sidnei, dal Consigliere comunale Aroldo Junior Frigo, con il padre, Aroldo Senior, anch'egli ex Consigliere comunale, e da Vilson Spillere, ex Presidente del Consiglio comunale, era accompagnata dall'Assessore del Comune di Malo, Roberto Sette.
I primi immigrati italiani giunsero in quelle terre nel giugno del 1891. A Nova Veneza arrivarono quasi 1000 famiglie italiane da Venezia, Bergamo, Belluno e da altre città e paesi del Veneto, tra cui da Schio e Malo i bisnonni dei Frigo, che vi si stabilirono e fondarono la colonia, il cui toponimo ricorda proprio Venezia.

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Sono stati completati i lavori di sostituzione di nove serramenti degli alloggi al primo piano del complesso "La Filanda" in via Camin a Schio. Nello specifico, la nuova dotazione è in legno, con invetriate a doppia camera contenenti le tendine oscuranti comandate da un avvolgitore alimentato elettricamente. Nella parte esterna sono state montate delle tende frangisole sempre motorizzate. Il pacchetto complessivo consente ora di avere all'interno dell'appartamento sia il beneficio ombreggiante con penombra e protezione dai raggi solari, sia l'effetto di oscuramento totale; il tutto comandato con grande facilità dagli ospiti anziani.

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Fondazione Cariverona sostiene il servizio di prima accoglienza "Casa Bakhita" con un contributo di 70.000 euro. È infatti pervenuta in Comune a Schio, qualche giorno fa, la formale comunicazione della Fondazione che appoggia, ancora una volta, il progetto di inclusione sociale e lotta alla povertà promosso nel 2005 dalla Caritas Diocesana di Vicenza assieme ad alcuni Enti Locali del Vicentino, e realizzato a Schio grazie alla collaborazione tra la Parrocchia di S. Pietro Apostolo e il Comune, che ha portato alla realizzazione della struttura di prima accoglienza per persone in condizioni di povertà estreme di Vicolo Maddalena, dedicata alla Santa scledense.

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Riceviamo e pubblichiamo dal Centro Sociale Arcadia un breve commento del a quelle che dovrebbero essere misure per limitare l'inquinamento dell'aria nel territorio scledense; peccato che siano provvedimenti inutili e non ci sia alcuna intenzione nell'investire in uno sviluppo sostenibile del territorio da parte dell'amministrazione attuale: "Ogni anno in Italia sono 80.000 i decessi non accidentali legati all'inquinamento atmosferico. Stando ai freddi numeri, significa che in media in una cittadina di 40.000 abitanti come Schio sono 50 all'anno."

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"Siamo sgomenti e preoccupati per quanto accaduto all'Old Wild West in zona industriale" Il Sindaco Valter Orsi commenta così il grave episodio accaduto nella notte tra lunedì e martedì nel locale in zona industriale a Schio, quando due individui mascherati hanno puntato la pistola alla commessa che stava chiudendo, facendosi consegnare l'incasso di circa 1500 euro. "Questo episodio è gravissimo" continua Orsi "perché non si tratta di un furto di quelli che conosciamo, ma assume una connotazione più allarmante e assieme agli altri episodi verificatisi nel giro di pochi giorni (le "spaccate" in Piazza Almerico da Schio e da "Nico" e a Thiene) fa pensare a una banda organizzata che viene da fuori. La violenza di questi atti non è quella in uso dai delinquentelli che conosciamo e che sono sotto lo sguardo delle forze dell'ordine con azioni coordinate tra istituzioni. E si tratta, lo ribadisco, di reati che hanno un grado inferiore di gravità. Perciò sono portato a pensare che i responsabili di questi atti vengano da una organizzazione esterna. Tutte le zone colpite sono provviste di sistemi di videosorveglianza di ultima generazione e le immagini sono già a disposizione di chi sta indagando. Stiamo facendo di tutto per mettere alle strette questi delinquenti. I responsabili non possono e non devono restare impuniti".

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È stato sottoscritto da tutti i Capigruppo consiliari, nella seduta del 20 novembre scorso, il documento che accompagna la proposta di deliberazione con cui l'Amministrazione propone di concedere la Cittadinanza Onoraria della Città di Schio a Santa Giuseppina Bakhita. Lo Statuto comunale prevede, infatti, all'art. 7, comma 2, che il Consiglio comunale possa conferire, con atto solenne e motivato, la Cittadinanza Onoraria a chi ha operato nell'interesse della comunità e a chi si sia distinto per altri meriti. La deliberazione è all'ordine del giorno del Consiglio comunale di domani, martedì 28 novembre 2017.

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Riceviamo da Pietro Bastianello e Paola Antoniazzi, rispettivamente responsabile generale e responsabile quote rosa di Siamo Veneto Schio, la nota ufficiale che segue relativa all'operazione antidroga avvenuta nel centro scledense la settimana scorsa: "Una storia di cronaca locale e un evento sociale globale che purtroppo si intrecciano nella nostra città. L'operazione in zona Castello è solamente una parte dei problemi che interessano Schio e i suoi cittadini."

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Il 21 novembre è stata inaugurata in piazzale Baracca a Schio, la prima colonnina comunale per la ricarica di mezzi elettrici. Si tratta di una postazione doppia, in cui cioè, con tempi che possono variare dai 30 minuti a qualche ora, possono ricaricarsi due mezzi in contemporanea. Dalle biciclette alle auto, passando per le moto, ogni veicolo alimentato elettricamente potrà dunque trovare qui il modo per rifornirsi di energia. Al momento il servizio viene fornito gratuitamente per le prime due ore erogando da 2 a 22 KW di potenza. Chiunque può accedere alla colonnina attraverso una app scaricabile sul proprio smartphone che segnala i punti di ricarica esistenti in tutto il mondo: attualmente sono circa 200.000 con 100.000 utenti che già si sono dotati di questa app.

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