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Un cittadino riceve da BPVi risposta a una domanda ad Achille Variati e ad organizzatori del "convegno" del 26 novembre...

Di Citizen Writers Venerdi 3 Febbraio 2017 alle 11:18 | 0 commenti

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Gentile Direttore, vorrei condividere con Lei ed i suoi lettori alcune considerazioni in merito al Convegno su BPVI tenutosi il 26 novembre 2016 a Vicenza, organizzato da Comune di Vicenza e Provincia di Vicenza (alias Achille Variati, nella foto) e Camera di Commercio. Il parterre dei relatori, come sicuramente ricorderà, comprendeva il Sindaco di Vicenza, quello di Prato, un assessore di Udine, un assessore regionale, il giornalsita Stefano Righi che Lei cita spesso ed altri tra i quali "non" figurava, nel programma pubblicizzato, il presidente di BPVI , Gianni Mion, il cui intervento è stato peraltro a mio giudizio quello più "a cuore aperto". Come già riportato dalla vostra testata, ai presenti era stata data dagli organizzatori la possibilità di rivolgere solo in forma scritta delle domande ai relatori, domande a cui sarebbe stato risposto per iscritto in un secondo momento.

 

E il sottoscritto assieme a diversi altri presenti ha approfittato dell'occasione per chiedere, riassumendo, se i relatori - organizzatori ritenessero ancora, alla luce degli sviluppi successivi e delle informazioni di cui si dispone oggi, che fosse stato conveniente votare e far votare, con quei tempi e a quelle condizioni, la trasformazione in SPA dell'istituto

Ho ricevuto oggi una risposta, peraltro molto cortese e tecnicamente ineccepibile, dall'ufficio reclami di BPVI, risposta nella quale vengono citati i riferimenti normativi, le prescrizioni di BCE, la richiesta di una struttura societaria diversa dalla Cooperativa in vista della quotazione in Borsa.

Ma i due punti che mi sono balzati agli occhi sono altri:

- in primo luogo, come mai ad una domanda posta in occasione di un Convegno organizzato da Enti Pubblici quale il comune di Vicenza e la provincia di Vicenza, oltre che dalla CCIIA di Vicenza, risponde invece un ente privato quale in effetti dovrebbe ancora essere (a quanto ci risulta) Banca Popolare di Vicenza?

- in secondo luogo, appare quantomeno anomalo che una domanda non indirizzata alla Banca e di carattere in ultima analisi soprattutto politico, vista la presenza di pubblici amministratori di primaria rilevanza per il territorio, sia stata trattata e considerata come un reclamo verso la banca, ma viste le opinioni ripetutamente e pubblicamente espresse dal sottoscritto in merito non possiamo che levarci metaforicamente il cappello davanti alla "risposta preventiva" da parte di BPVI.

Per quanto riguarda il primo punto, "a pensar male si fa peccato ma a volte ci si azzecca" diceva un politico di primo piano del passato; ci rendiamo certamente conto dei molteplici impegni degli amministratori locali, in special modo quelli del Sindaco di Vicenza che, vale ricordare, è anche Presidente della Provincia, Presidente delle Provicie Italiane e Consigliere di amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti, ma delegare le risposte ad un istituto privato non può essere un esempio di lungimirante e trasparente amministrazione, viste anche le numerose voci che sono corse negli ultimi anni, relative a legami e intrecci politico-finanziari tra la politica vicentina (e non solo) e l'istituto bancario di riferimento del territorio.

 

La domanda che mi pongo è pertanto la seguente: chi è che ha realmente organizzato e gestito il Convegno del 26/11?

BPVI o il Comune di Vicenza?

O dobbiamo forse, in via del tutto ironica ed ipotetica, concludere che non vi siano distinzioni tra l'uno e l'altra?

Cordialmente
Luca Canale


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