Quotidiano |

Sinagoga di Pittsburgh, attentato antisemita e non anti israeliano

Di Paola Farina Domenica 28 Ottobre 2018 alle 01:08 | 2 commenti

ArticleImage

Attentato antisemita a Pittsburgh, approfondimento esclusovo. Agli agenti delle Forze Speciali l'attentatore avrebbe urlato "Tutti questi ebrei devono morire". Si tratterebbe di un uomo bianco di corporatura robusta, di 46 anni: sarebbe stato ferito nella sparatoria. Secondo fonti di polizia, si tratterebbe di Robert D. Bowers, già noto come antisemita e frequentatore di movimenti di estrema destra razzista. Bilancio finora accertato 11 vittime e moltissimi feriti. E' un attentato di chiara matrice antisemita e non anti israeliana, ha colpito una sinagoga liberale conservatrice e non ortodossa o ultra ortodossa.

E' una sinagoga che per decenni non ha avuto nemmeno un cantore fisso, fino al 1° agosto 2017 quando, la Congregazione "Albero della vita o L'Simcha" ha conferito l'incarico al Rabbino Cantore (è un tenore) Jeffrey Myers, oggi leader spirituale di questa congregazione conservatrice, situata all'angolo tra Wilkins e Shady Avenue a Pittsburgh. Myers, ha ottenuto il suo diploma in musica dal Conservatorio Ebraico Theological Seminary e la sua ordinazione rabbinica dalla non affiliata Mesivta Adat Wolkowisk. In Italia non so quanti lo avrebbero accolto, io di sicuro, ma una sola persona non fa testo. In questa sinagoga si pratica l'ebraismo conservatore o ebraismo masoretico, che nasce sotto l'ombrello dell'ebraismo tradizionale negli Stati Uniti nei primi anni del Novecento, con lo spirito delle idee liberali e progressiste che stavano modificando (non cambiando in modo radicale) il panorama ebraico fin dall'ottocento. Oggi l'ebraismo conservatore è diffuso negli Stati Uniti, dove si colloca come il movimento più numeroso raccogliendo tra il 35% e il 40% degli ebrei statunitensi e che annovera oltre 800 comunità, anche in Israele e in altri paesi.
L'Europa, l'America e il mondo intero con la loro complicità politica nel fomentare l'antisemitismo dovrebbero fermarsi e riflettere: mea culpa, mea culpa, mea culpa, perché quando si colpisce un'istituzione liberale, seppur religiosa, si vuole colpire prima di tutto l'ebreo in quanto uomo ebreo. Non si colpisce una religione, una sfera politica, si vuole proprio assassinare l'anima, tagliare i cordoni ombelicali, la cultura, il passato sul cui terreno i religiosi, ma anche i liberali e i riformisti come me hanno costruito la loro esistenza. Si vuole affondare sia la vecchia, sia la nuova generazione e quelle a venire.
Lo scrissi tanti anni fa, non mi ricordo dove e per chi, ma scrissi: "Essere ebreo consiste in un insieme inscindibile di vita, fede e tradizione: non è semplicemente una religione, né una cultura o un punto di vista sull'esistenza, tanto meno uno storico nazionale. E' una combinazione di tutto questo, un patrimonio complessivo e complesso, in cui ogni elemento è indissolubilmente legato all'altro. Se l'ebraismo fosse stato solo una religione o una storicità probabilmente l'interminabile storia della diaspora avrebbe avuto un percorso diverso". Questo stile di vita non piace alla massa, non piace ai politici, non piace ai bianchi, non piace ai neri, non piace ai cattolici, non piace ai musulmani. Che devo dire? Con il vostro modo di pensare, con la vostra politica collusa e ignorante avete creato nel laboratorio politico il virus dell'antisemitismo, ora dovete per forza, crearne l'antidoto, ma dubito che ne siate capaci.
Sotto la lista di molti degli attentati, alcuni con vittime altri senza danni alle persone, ma sempre campanelli di allarme...credo comunque che l'unico, con vittime, ad opera di un bianco xenofobo contro una sinagoga sia quello di Pittsburgh: bianco o nero, musulmano o cattolico nulla toglie all'atrocità dei fatti.

- Parigi 3 ottobre 1980, 4 persone morte, ma è stato evitato per miracolo un vero e proprio massacro. I terroristi avevano in realtà progettato di far esplodere la loro bomba in un sabato sera all'uscita di una funzione alla quale avevano partecipato più di 300 persone, uomini, donne e bambini. Presunti autori palestinesi
- Vienna 29 agosto 1981 2 morti e 30 feriti, autori palestinesi
- Roma 9 ottobre 1982, morto Stefano Taché, 2 anni, ferite 37 persone, ancora coperto dal Segreto di Stato , comando palestinese.
- Istanbul 15 novembre 1986, due esplosioni hanno devastato due sinagoghe, Beth Israel, nel quartiere di Shishli e Neve Shalom nel quartiere di Beyoglu-Kuledibi a Istanbul. Il bilancio della strage è ancora provvisorio: per il momento di contano almeno 27 morti, 450 feriti.. Attentato rivendicato dai Terroristi di Bin Laden.
- Buenos Aires 17 marzo 1992, l'attacco terroristico contro l'ambasciata israeliana in Argentina ha avuto luogo a Buenos Aires ed ha causato 29 decessi e 242 feriti da esponenti di Hezbollah. In Argentina vive la più grande comunità ebraica dell'America Latina.
- Buenos Aires, 18 luglio 1994 un furgone carico di tritolo esplose nel parcheggio seminterrato dell'edificio ospitante gli uffici dell'Associazione Mutualità Israelita Argentina (AMIA) e della Delegazione delle associazioni israelite argentine. L'edificio crollò causando 85 vittime e oltre 200 feriti.
- Djerba 11 aprile 2002, il portavoce della rete terroristica Al Qaeda ha rivendicato l'attentato contro la sinagoga di Djerba, in Tunisia, in una dichiarazione diffusa oggi dalla televisione del Qatar 'al Jazira'. Nell'attentato morirono 19 persone, molte delle quali di nazionalità tedesca.
- Lione 30 marzo 2003, attentato la scorsa notte contro una sinagoga: due automobili sono state lanciate contro il luogo di culto ebraico e incendiate. I pompieri hanno rapidamente spento le fiamme ed evitato che la sinagoga della Duchere, a nord-ovest della città, andasse a fuoco ma i danni sono notevoli, per fortuna nessuna vittima. Autori ignoti
- Lugano 15 marzo 2005: la sinagoga e un negozio gestito da un ebreo hanno subito un attentato incendiario. Le fiamme al tempio ebraico hanno distrutto completamente al biblioteca e la sala studi situate nella zona posteriore della sinagoga. Grazie all'intervento dei vigili del Fuoco le fiamme sono state domate, evitando che si propagassero nell'edificio. Nessuna vittima. Autori ignoti
- Mumbai 26 novembre 2008 Centro culturale "Chabad House" rabbi Gavriel Holtzberg e di sua moglie Rivky morti insieme ad altre 4 persone durante. Il figlio della coppia Moshe, all'epoca di 2 anni di età, è sopravvissuto grazie alla tata indiana Sandra, che lo ha difeso dagli assalitori. Terroristi islamici.
- Tolosa 19 marzo 2012, a perdere la vita, poco prima di entrare in classe, quattro persone: un docente di 30 anni e tre bambini di tre, sei e otto anni. L'uomo era un rabbino residente a Gerusalemme, Yonatan Sandler, ucciso insieme ai suoi due figli, Arieh e Gabriel. La quarta vittima, una bimba di otto anni, è la figlia del direttore della scuola. Tutte e quattro le vittime avevano la doppia cittadinanza, francese e israeliana, e saranno sepolte in Israele. Diverse le persone ferite, di cui due in gravi condizioni. Terroristi islamici
- Bruxelles 24 maggio 2014 Quattro morti, tra cui una coppia di turisti israeliani: è questo l'epilogo della sparatoria avvenuta sabato 24 maggio dentro il museo ebraico di Bruxelles, vicino a Place Sablon, nel centro della capitale belga. Matrice Islamica
- New York 21 maggio 2009, quattro uomini sono stati arrestati a New York con l'accusa di voler compiere attentati contro una sinagoga e un centro ebraico e di voler abbattere aerei militari. Bombe innocue. I quattro sono stati catturati alle 21 (ora locale), dopo aver piazzato quelle che ritenevano essere delle bombe in automobili parcheggiate davanti alla sinagoga di Riverdale, nel Bronx, e al vicino Riverdale Jewish Center. Gli aspiranti terroristi non sapevano che le bombe, ottenute grazie ad un informatore dell'Fbi, erano in realtà innocue. Gli arrestati sono tutti nati negli Stati Uniti, sono musulmani, e almeno tre hanno la cittadinanza americana. Si chiamano James Cromitie (detto Abdul Rahman), David Williams (detto Daoud o DL), Onta Williams (detto Hamza) e Laguerre Payen (detto Amin e Almondo). Vivono tutti a Newburgh, alla periferia di New York. Cromitie è di origine afghana, uno è di origine haitiana e gli altri sono di origine araba.
- Gerusalemme 18.11.2014, il terrorismo torna a colpire a Gerusalemme. A Har Nof sull'Agassi street una sinagoga è stata attaccata da due uomini, armati di pistole, asce e coltelli. Quattro rabbini sono stati assassinati, uno di nazionalità britannica e tre americana. E' morto in ospedale anche un poliziotto druso. Stando alle ultime notizie fornite dai media, i feriti sono sei, uno ancora in gravissime condizioni. Anche l'Fbi avvierà un'indagine sull'attacco, hanno riferito fonti delle forze dell'ordine alla Cnn, perché almeno tre delle vittime erano di nazionalità statunitense.
- Copenaghen 15 febbraio 2015, verso le 00:50 sparatoria presso la sinagoga grande, nel centro della città,un giovane membro della comunità ebraica, il trentasettenne Dan Uzan, venne gravemente ferito alla testa, morendo successivamente, mentre due poliziotti appartenenti al Politiets Efterretningstjeneste (Servizio d'Informazioni della Polizia) rimasero feriti alle braccia e alle gambe.
- Goteborg 10 dicembre 2017, la sinagoga della seconda città della Svezia è stata oggetto sabato sera di un attentato incendiario: ne ha dato notizia la comunità ebraica locale con un comunicato sul suo sito internet. La polizia ha aggiunto che l'incendio è stato subito domato e che non ci sono state persone ferite.


Commenti

Inviato Lunedi 29 Ottobre 2018 alle 07:00

Chissà se i soliti politically correct capiranno? Nutro dei grossi dubbi.
Inviato Lunedi 29 Ottobre 2018 alle 22:48

No, non hanno capito. Adesso comincia "la sagra dei lumini, delle preghiere, della solidarietà"...
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Martedi 11 Dicembre 2018 alle 11:47 da Redazione VicenzaPiù (admin)
In Trenta milioni di euro per la soppressione di 50 passaggi a livello (tre nel vicentino): firmato protocollo d’intesa tra Regione e Rfi

Lunedi 10 Dicembre 2018 alle 22:48 da Kaiser
In Trenta milioni di euro per la soppressione di 50 passaggi a livello (tre nel vicentino): firmato protocollo d’intesa tra Regione e Rfi
Gli altri siti del nostro network