Quotidiano | Categorie: Politica, Ambiente

Scarabel videoregistra assemblea M5S su Grandi opere, Massimo Follesa (CoVePA): un atto degno di un kapò e non di un consigliere regionale

Di Note ufficiali Lunedi 29 Ottobre 2018 alle 10:19 | 0 commenti

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Ieri domenica 28 ottobre 2018 - scrive nella nota che pubblichiamo il Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa (CoVePA) anche se leggendola ci pare, diciamo, "eccessiva" visto che l'assemblea a cui si riferisce sembrerebbe del M5S stesso - abbiamo assistito a un grave atto intimidatorio perpetrato da un Consigliere Regionale del Movimento 5 Stelle. Un atto degno di un kapò e non certo di un cittadino a cui è affidato il compito di rappresentare funzioni pubbliche con il dovere di adempierle con disciplina ed onore. Il CoVePA ha partecipato all'assemblea regionale del M5S Veneto, l'incontro auto convocato si è svolto nella sala consiliare del Comune di Salzano a Venezia.

L'invito, oltre ad affrontare questioni politiche regionali, era aperto a tutti i cittadini e ai numerosi comitati veneti per un confronto in tarda mattinata sul tema "Grandi opere e tutela ambientale: Tav, Pedemontana, Grandi navi ... una resa alla Lega?". Con noi erano presenti rappresentanti dei No Grandi Navi, dei comitati che si battono contro le pratiche inquinanti del prosecco, rappresentanti dei No Pedemontana Treviso, non sono mancati i comitati polesani che si occupano di infrastrutture e quelli contro la Valdastico. Tra presenti abbiamo notato due consiglieri regionali del movimento: Patrizia Bartelle e Simone Scarabel. 
Molto attenti ai nostri interventi e alle dichiarazioni dei nostri rappresentanti che hanno posto l'accento sul disastro ambientale che la Pedemontana Veneta è ormai diventata. Talmente attento era Scarabel che ha registrato tutti gli interventi. Poi ci hanno spiegato che era lì dalle 9 del mattino a registrare tutto il dibattito e tutti gli intervenuti, con un evidente intento provocatorio poiché non era mai intervenuto.
Il fatto ci sembra di una gravità estrema, Simone Scarabel è un componente dell'ufficio di presidenza del Consiglio Regionale del Veneto e tale atteggiamento non si addice al ruolo e alla funzione, ma soprattutto all'istituzione che rappresenta sempre.
Il portavoce del CoVePA Massimo Follesa, presente in sala con altri due nostri aderenti di Treviso, ha così commentato l'intimidazione di Scarabel: "Se vogliono fare il tavolo sulla SPV cominciando con le intimidazioni stanno andando fuori strada, questo è seduto tutto il giorno in un ufficio in regione con le poltrone di pelle umana e viene con le telecamere a fare le riprese ai cittadini in assemblea? ma lo facesse nelle riunioni con il furbetto presidente del Consiglio Regionale Ciambetti se ha le palle.

Siamo alla rappresentazione al contrario delle scatolette che vanno richiuse, questo dice Scarabel con quella telecamera in mano".


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