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Pfas, le amministrazioni comunali interessate costituiscono il coordinamento interprovinciale con gli obiettivi di condividere le iniziative, informare i cittadini e interloquire in modo più incisivo con enti ed istituzioni

Di Note ufficiali Lunedi 11 Settembre 2017 alle 15:27 | 0 commenti

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Le Amministrazioni comunali di Pojana Maggiore, Noventa Vicentina, Asigliano, Orgiano, Sossano, Campiglia, Alonte, Sarego, Val Liona, Montagnana, Roveredo di Guà, dopo un incontro tenutosi mercoledì 6 settembre u.s., hanno deciso di costituire un coordinamento dei Comuni direttamente interessati al problema pfas al fine di unire le forze per meglio interagire con gli Enti superiori e le Istituzioni competenti in materia. Tale coordinamento ha lo scopo di uniformare una comunicazione diretta ai cittadini che si basa sulla condivisione delle azioni, in parte già intraprese, che vengono assunte dalle rispettive Ulss di competenza territoriale, dagli Enti gestori della rete acquedottistica, dai Consorzi e dalla Regione.

Partendo dal presupposto che nessuna responsabilità sull'inquinamento da sostanze denominate pfas è dipesa dai Comuni e ritenendo doveroso specificare che ogni iniziativa di carattere risolutivo non compete alle Amministrazioni locali ma agli Enti sovracomunali preposti, si ritiene opportuno uscire con "una sola voce" nel trasmettere la corretta informazione alla popolazione basandosi sul principio della responsabilità istituzionale per materia a capo delle Ulss per la parte sanitaria, a capo dei Gestori delle reti acquedottistiche per la potabilità dell'acqua ad uso civile, a capo dei Consorzi per gli interventi nel settore agricolo. Siamo convinti come Amministratori locali che uniti possiamo meglio incidere verso le Istituzioni regionali e nazionali, Enti che sono preposti alla gestione dei fondi pubblici da destinare ad opere di prevenzione e risanamento, per pretendere che tempi e modalità di intervento siano considerati e risolti a carattere di urgenza.
Siamo convinti altresì che le singole e solitarie iniziative di alcuni Comuni, pur mosse da una valida intenzione, non siano risolutive o peggio possano generare situazioni di confusione e malintesi.
Il nostro obiettivo è che il Coordinamento dei Comuni impegnati per risolvere il problema pfas, che interessa le aree del vicentino, padovano e veronese, possa essere esteso anche a tutti i Comuni limitrofi anche a quelli che non sono attualmente inseriti nella zona rossa.
Facciamo presente che le Amministrazioni comunali che hanno dato vita a questo Coordinamento sono composte da Sindaci, Assessori e Consiglieri che rappresentano ogni schieramento politico e civico (al nostro interno abbiamo tesserati del PD, di Forza Italia, di Fratelli d'Italia, della Lega, del Movimento 5 Stelle, di altre liste e anche da civici indipendenti). Diffidiamo quindi qualsiasi iniziativa atta a strumentalizzare la questione per finalità che nulla hanno a che vedere con la concreta azione di corretta informazione e volontà di collaborare con gli Enti preposti per una reale soluzione del problema.
Come prima iniziativa vi informiamo che abbiamo già inviato un documento alle direzioni generali delle tre Ulss di competenza, e per conoscenza all'Assessore regionale alla Sanità e al Direttore della Direzione Sanità regionale, contenente alcune richieste/informazioni, facendoci portavoce delle istanze dei nostri cittadini.
Inoltre ricordiamo che il Comune di Noventa Vicentina, coinvolgendo tutti i Comuni dell'area, ha organizzato un incontro pubblico per la serata di mercoledì 27 settembre al teatro Modernissimo (via Broli) sul tema pfas invitando come relatori: il direttore generale dell'Ulss 8 Giovanni Pavesi, il dott. Giampaolo Stopazzolo Dirigente Ulss 8, il presidente di Acque Vicentine Angelo Guzzo, il direttore generale Acque Vicentine ing. Fabio Trolese, il direttore Centro Idrico di Novoledo ing. Lorenzo Altissimo e per la Regione del Veneto l'Assessore all'ambente Gianpaolo Bottacin con i dirigenti dell'Area Tutela ambientale regionale.

Queste iniziative rispecchiano una modalità operativa dei Comuni che intende essere seguita e reiterata nel futuro sempre con uno spirito di unione e collaborazione con tutte le Amministrazioni interessate.

 


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