2.600 campioni e oltre 58 mila parametri analizzati sull'acqua potabile, 53 milioni di metri cubi d’acqua depurati, 35 km di nuova rete fognaria realizzata nel territorio. Sono questi alcuni dei dati che emergono dal bilancio di sostenibilità  predisposto da Viacqua. Il documento, che si riferisce al 2017, traccia un quadro preciso dell’operato svolto lo scorso anno dai due gestori – Acque Vicentine e Alto Vicentino Servizi – nel territorio rispetto ad importanti obiettivi ambientali e sociali.Â
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Viacqua, Impianti Astico e Impianti Agno ancora insieme per l'educazione ambientale. Anche nell'anno scolastico in corso torna la possibilità per tanti ragazzi delle scuole vicentine di conoscere più da vicino l'"Acqua Oro Blu". Questo il nome del progetto che viene proposto alle scuole primarie e secondarie di primo grado per raccontare agli alunni, attraverso un percorso formativo attivo, il valore del bene comune "acqua", il lavoro che sta dietro la sua gestione, le opportunità che questa offre attraverso l'energia idroelettrica e l'importanza per tutti noi e per l'ambiente di un consumo responsabile e attento. Il progetto verrà presentato alle scuole giovedì 22 novembre, alle ore 16.30, nella centrale idroelettrica Marchesini a Valdagno.
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25 milioni di euro di investimenti e un utile di quasi 8 milioni di euro che andrà interamente a sostenere la realizzazione di nuove opere e lavori nel territorio - così si legge nella nota di Viacqua che pubblichiamo-. L'Assemblea dei soci di Viacqua ha approvato questa mattina il bilancio consuntivo 2017, che rileva buoni risultati per il gestore del servizio idrico integrato. "Il bilancio 2017 certifica che le due società che si sono unite erano società sane ed efficienti e hanno dato vita a un'azienda con un buon equilibrio finanziario, una gestione in attivo e che si presenta ai Comuni soci come un interlocutore affidabile - sottolinea Alberto Samperi, presidente dell'assemblea dei Comuni di Viacqua.
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Una rete di tecnici che lavorano insieme, mettendo a fattor comune le rispettive competenze specialistiche, la strumentazione e le eccellenze sviluppate finora: è questa la soluzione individuata dai gestori idrici pubblici del Veneto – riuniti nel consorzio Viveracqua – per potenziare e ottimizzare il controllo della qualità dell’acqua che ogni giorno esce dai rubinetti del Veneto e per monitorare gli scarichi dei depuratori. Questa innovativa forma di cooperazione tra gestori sarà resa possibile dal Contratto di rete per l’erogazione dei servizi di analisi siglato oggi a Venezia.
"Di fronte al grande tema dell'acqua, bene prezioso fondamentale, servono grandi aggregazioni di bacino. Piccolo, in questo caso, non solo non è bello, ma è anche pericoloso". Questo il commento del sindaco di Vicenza Achille Variati al via libera della giunta alla nascita della nuova società VIACQUA dalla fusione tra Acque Vicentine e Alto Vicentino Servizi, operazione che entro metà ottobre sarà votata dal consiglio comunale cittadino come dagli altri 68 consessi dei comuni proprietari delle due aziende.
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Il progetto di fusione tra Acque Vicentine e Alto Vicentino Servizi arriva nei Consigli comunali. Il primo Comune socio chiamato a votare sulla fusione dei due gestori del servizio idrico integrato Arcugnano, dove la delibera è all'ordine del giorno della seduta in programma questa sera 18 settembre a partire dalle 18.30 nella sala Consiglio del Municipio. Per sottolineare l'importanza di questo passaggio saranno presenti i due presidenti Angelo Guzzo (Acque Vicentine) e Giovanni Cattelan (AVS).
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Pubblicato alle 15.04, aggiornato con video alle 23.40. Un nuovo, importante passo avanti nel cammino di fusione tra Acque Vicentine e Alto Vicentino Servizi. Dopo il deposito del progetto al Registro Imprese, alla fine di giugno, è arrivato in questi giorni il via libera da parte dell'esperto nominato dal Tribunale (la dott.ssa Martina Valerio, Studio Associato Valerio & Sperotto, Thiene), che ha confermato la validità del progetto che porterà a un "matrimonio alla pari" tra i due gestori: il 52% delle quote sarà detenuto dagli attuali comuni soci di Acque Vicentine e il 48% dagli attuali comuni soci di Alto Vicentino Servizi.
Le Amministrazioni comunali di Pojana Maggiore, Noventa Vicentina, Asigliano, Orgiano, Sossano, Campiglia, Alonte, Sarego, Val Liona, Montagnana, Roveredo di Guà , dopo un incontro tenutosi mercoledì 6 settembre u.s., hanno deciso di costituire un coordinamento dei Comuni direttamente interessati al problema pfas al fine di unire le forze per meglio interagire con gli Enti superiori e le Istituzioni competenti in materia. Tale coordinamento ha lo scopo di uniformare una comunicazione diretta ai cittadini che si basa sulla condivisione delle azioni, in parte già intraprese, che vengono assunte dalle rispettive Ulss di competenza territoriale, dagli Enti gestori della rete acquedottistica, dai Consorzi e dalla Regione.
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Il processo di fusione tra Acque Vicentine, che ci invia la nota che pubblichiamo, e Alto Vicentino Servizi entra in una nuova importante fase che culminerà il 26 giugno con il deposito del progetto al Registro Imprese. A precedere questo passaggio fondamentale sono le assemblee dei soci dei due gestori durante le quali è stato presentato il progetto ai Sindaci (il 12 quella di Acque Vicentine e il 14 quella di AVS) e una serie di incontri sul territorio dedicati agli amministratori e consiglieri comunali. Per Acque Vicentine le date in programma sono il 13 giugno a Monticello, il 15 a Barbarano e il 19 ad Altavilla. Un ulteriore incontro, in data da definire, si terrà a Vicenza. Per Alto Vicentino Servizi gli incontri sono invece in programma il 21 giugno a Valdagno e il 22 a Schio (nella foto da sinistra: il presidente di AVS Cattelan, il sindaco di Thiene Casarotto, il presidente della Provincia Variati, il presidente di Acque Vicentine Guzzo e il direttore generale di Acque Vicentine Fabio Trolese).
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Pubblichiamo una lettera di Andrea Lucangeli indirizzata il 4 febbraio a Liliana Zaltron, consigliere comunale M5S, e fatatci pervenire in copia dopo aver per qualche tempo cercato di rallentarne l'animus pugnandi non certo per non dargli spazio ma per non essere ripetitivi con i lettori su certe polemiche assidue con l'ass. Antonio dalla Pozza ma soprattutto con Acque Vicentine. Nella sua lettera inviata a Zaltron, l'unica "politica" che segue realmente le sue lagnanze dopo che tutti gli altri componenti del Consiglio Comunale lo hanno sistematicamente snobbato anche per segnalazioni che meritavano per lo meno un controllo, Lucangeli fa cenno ai condizionamenti che Acque Vicentine eserciterebbe nei confronti dei media per avere una stampa amica.