Cornedo, la missionaria Suor Piera De Munari scrive dal Sud Sudan: "i profughi vanno aiutati, educati e formati ai valori umani"
Giovedi 7 Dicembre 2017 alle 15:21 | 0 commenti
Suor Piera De Munari è una missionaria comboniana cornedese che opera in Sud Sudan, che ha voluto scrivere ai propri parrocchiani una lettera. Missiva che il parroco di Cornedo don Federico Marcazzan ha pubblicato sul periodico parrocchiale "Cornedo in Dialogo". Suor Piera racconta l'esperienza di ritornare tra la "sua" gente dopo tre anni di missione in un Paese in cui la Guerra civile ha cancellato ogni opportunità di benessere per tutti. "Il Sud Sudan- spiega Suor Piera- è diventato un nuovo Stato d'Africa con l'indipendenza dal Sudan nel 2011. Le aspettative iniziali di vivere una primavera nuova da popolo libero, si sono infrante nel 2013, quando il Paese è precipitato in una Guerra civile, cancellando il sogno di una pace duratura".
La Guerra civile e l'instabilità generale avrebbero infatti provocato la distruzione di intere zone e la fuga di massa di più di 2 milioni di profughi verso gli Stati limitrofi. "Dal giugno 2016 a Wau, città dove mi trovo- racconta- a causa delle incursioni militari 40 mila persone sono fuggite dai loro villaggi e si sono rifugiare presso un campo protetto delle Nazioni Unite ed altri 30mila nelle zone delle Chiese cattoliche e protestanti".
"Come si possono aiutare i profughi?" si chiede Suor Piera. "Innanzitutto si cerca di restare vicino alle persone- scrive nella sua lettera-, essere per loro un punto di riferimento e di sostegno, cercando di avere fiducia in un futuro di pace e di benessere. L'impegno viene poi rivolto alle nuove generazioni di questo Paese, che vanno educate e formate ai valori umani e sociali che appartengono a tutti".
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