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Regione Veneto compartecipa a spese di ospitalità alberghiera di degenti ex ospedali psichiatrici ed ex case di salute". I commenti

Di Comunicati Stampa Lunedi 31 Luglio 2017 alle 18:00 | 0 commenti

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Nel corso della seduta odierna, il Consiglio regionale del Veneto ha approvato all'unanimità la Proposta di Legge, di iniziativa del consigliere Fabrizio Boron (ZP), relativa ai criteri per la compartecipazione alle spese di ospitalità alberghiera dei degenti di ex ospedali psichiatrici ed ex case di salute. A seguire i contenuti del provvedimento mentre qui diamo i link ad alcuni commenti aggiuntivi:  Claudio Sinigaglia (PD): "Bene l'approvazione del Pdl sull'invecchiamento attivo"; Stefano Valdegamberi (Gm): "da oggi l'anziano con problemi di salute in vacanza da assistito, una novità della Regione Veneto"; via libera unanime del Consiglio regionale al Pdl 208 presentato in aula da Riccardo Barbisan sull'invecchiamento attivo.

Tornando alla specifico, le persone dimesse da ex ospedali psichiatrici ed ex case di salute, ai sensi della Legge 23 dicembre 1994, n. 724, ‘Misure di razionalizzazione della finanza pubblica', e le persone presenti alla data del 31 dicembre 1995 negli ex Istituti di riabilitazione, riconvertiti in residenze sanitarie assistenziali (RSA), qualora ospiti di strutture residenziali extra ospedaliere socio-sanitarie, sono tenute alla compartecipazione alle spese di ospitalità alberghiera, ferma restando la conservazione a favore dell'assistito di una quota non inferiore alla somma corrispondente al 25 per cento del trattamento minimo di pensione INPS per i lavoratori dipendenti.

La Giunta regionale sarà chiamata a definire le modalità di compartecipazione da parte degli utenti alle spese di ospitalità alberghiera, sentita la Quinta Commissione consiliare, la quale dovrà esprimere parere entro trenta giorni dal ricevimento del provvedimento. Nel corso del dibattito, è intervenuto il consigliere Claudio Sinigaglia (Pd), correlatore del PdL, il quale chiede "se questi interventi rientrino o meno nei ‘LEA', e quindi siano o non siano a carico del SSR"; il competente Assessore regionale Manuela Lanzarin specifica "che sono extra LEA". Patrizia Bartelle (M5S) chiede "più attenzione per ‘l'essere persona' dei soggetti colpiti da problematiche di natura psichiatrica". Piero Ruzzante (Articolo 1 - MDP) sottolinea come ‘la spesa per il Sociale nella Regione Veneto sia in genere inferiore alle aspettative e alle reali necessità; nello specifico, non si considera il notevole costo sociale ed economico a carico di una famiglia in cui ci sono persone afflitte da problemi psichiatrici". Giovanna Negro (Veneto del Fare) condivide "lo spirito di questa Proposta normativa, in quanto ritengo che sia un principio di giustizia sociale il fatto che la pensione venga spesa per fare fronte alle necessità della persona che ne beneficia, senza coinvolgere la famiglia".


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