La Pedemontana veneta finisce sotto la lente della Commissione Europea grazie al MoVimento 5 Stelle che l'ha sollecitata, dopo i dubbi sollevati dalla Corte dei Conti, attraverso un'interrogazione a risposta scritta, allegata a questa nota. "Questa situazione non è accettabile - tuona Jacopo Berti, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in consiglio regionale veneto - e siamo sempre alle solite, con i privati che fanno man bassa dei soldi dei veneti e con Zaia che glielo lascia fare. Ma vi pare normale che un fiume di soldi pubblici vada a un privato inadempiente e ingordo, che prenderà 8 miliardi e mezzo dei nostri soldi per costruire, anche se questo è tutto da vedere, un'autostrada che nasce obsoleta?".
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In una nota, che pubblichiamo di seguito, il Movimento 5 Stelle lancia un allarme piuttoto inquietante e sintetizzato da questo titolo: "Pfas, rivelazione choc del M5S: anche l'aria è potenzialmente inquinata. Miteni ha scaricato in atmosfera per almeno 10 anni milioni di nanogrammi di Pfas!". Per dare un quadro al solito completo di una vicenda che continua a farsi sempre più controversa in una sostanziale assenza fattuale di prese di posizioni nette e scientifiche da parte degli organi, politici e tecnici, competenti, abbiamo chiesto una presa di posizione anche all'azienda messa principamente sotto accusa dai pentastellati, anche se spesso la sua posizione è quella di voler allargare il campo delle ipotesi di responsabilità .Â
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Il Movimento 5 Stelle Veneto annuncia l'istituzione della commissione d'inchiesta sui Pfas, per le acque inquinate del Veneto in relazione alla contaminazione da queste sostanze. Il gruppo del M5S, promotore della commissione speciale sottoscritta da tutte le forze politiche, commenta soddisfatto: "È la migliore risposta che diamo alle migliaia di persone che ieri hanno marciato a Montecchio Maggiore (Trissino) per chiedere acqua pulita, senza Pfas, e la giusta punizione verso chi ha causato questa emergenza.Continua a leggere
Greenpeace lancia l'allarme e come sempre Bottacin si affanna a negare e ridimensionare la gravità della situazione. A dirlo sono i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, che bacchettano la posizione dell'assessore regionale all'ambiente sulle preoccupanti notizie diffuse dall'organizzazione internazionale. Greenpeace ha infatti pubblicato sul proprio sito un grafico interattivo, che permette a chiunque di verificare la qualità dell'acqua potabile secondo i campionamenti del 2016: il risultato può essere messo a confronto con le normative di Usa e Svezia. "E, guarda caso - spiegano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle - i dati provenienti dalle località delle province di Verona, Vicenza e Padova sono sempre superiori ai limiti imposti da quei Paesi. Il grafico fa impressione, soprattutto se messo in relazione con l'atteggiamento che altri Stati mantengono su questo grave problema".
"Aderiamo senza se e senza ma e a tutti i livelli alla grande mobilitazione pacifica del 14 maggio a Montecchio Maggiore in difesa dell’acqua e dei beni comuni organizzato e voluto dai comitati di cittadini." Scrivono in una comunicato stampa congiunto i rappresentanti veneti del Movimento 5 stelle. Una decisione motivata con la completa aderenza tra le motivazioni degli organizzatori e quelle che i Grillini portano avanti a diversi livelli.  "Le 5 richieste dei cittadini sono le stesse richieste che portiamo avanti da 3 anni in tutte le sedi politico/istituzionali e anche giudiziarie" Continua, infatti, il comunicato .
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Terza presentazione pubblica e prima a Vicenza di "Roi. La Fondazione demolita", il secondo libro dossier della collana Vicenza Papers di VicenzaPiù a firma del Giovanni Coviello. Ad organizzarla ieri sera a Villa Lattes davanti a un folto numero di partecipanti, nonostante l'ora tipica della... cena, è stata Liliana Zaltron, capogruppo del Movimento 5 Stelle Vicenza che già aveva portato "Vicenza. La città sbancata" a consoscenza della ritrosa città ufficiale addirittura in sala Stucchi a Palazzo Trissino. Quel giorno c'era anche, tra gli altri ospiti prestigiosi, il senatore M5SEnrico Cappelletti che, assente questa volta, ha fatto pervenire al nostro direttore un messaggio letto in sala e pubblicato a seguire. Â
"Il caso portato alla luce dalla stampa sull'accoglienza degli immigrati a Vicenza e Sandrigo lascia estremamente perplessi nel suo essere esemplare di un fenomeno dai contorni a dir poco opachi". L'assessore al sociale ed ai flussi immigratori della Regione del Veneto, Manuela Lanzarin commenta così la notizia riportata da alcuni organi di stampa del coinvolgimento nel Vicentino di esponenti o candidati del Movimento 5 Stelle in società specializzatesi nell'accoglienza di immigrati.
Il comitato di cittadini PrimaNoi che da due anni opera su molti fronti del vicentino per -sostengono- "creare un argine sulla questione dei sedicenti profughi e più in generale dell'immigrazione", congiuntamente al comitato ProBolzano vicentino sorto nel paese dell'hinterland del capoluogo berico, ha prodotto un'indagine su alcune società attive nel vicentino nell'accoglienza dei richiedenti asilo. L'attenzione dei comitati - si legge in un comunicato- si è rivolta in particolare alle società legate in qualche modo alla signora Meri Spiller di Bolzano Vicentino, nota per essere stata tra le prime ad aver aperto le porte del proprio hotel di via Medici a Vicenza, divenuto nel tempo a tutti gli effetti un mini hub per richiedenti asilo.
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Manuel Brusco, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, chiede le analisi sul percolato prodotto dai siti di conferimento di rifiuti dell'Ovest vicentino e dei fanghi di depurazione, prodotti dei 5 depuratori consortili che si immettono all'interno del Tubone A.Rl.C.A., chiedendo nello specifico la quantificazione dei Pfas in entrambi i casi. "Tra le sostanze inquinanti prodotte da questi impianti, che finiscono nella falda e sui campi, contaminano la nostra acqua e i cibi, ci sono ovviamente anche i Pfas - spiega Brusco - Vogliamo sapere in che misura, dato che non abbiamo informazioni specifiche al riguardo". Poi l'esponente pentastellato sottolinea che "Il fatto per cui oggi rivolgiamo la nostra attenzione a queste discariche non toglie che il nostro principale obiettivo nella lotta ai Pfas resti la Miteni S.p.a., la quale secondo Arpav è responsabile del 97% dei Pfas presenti nelle nostre acque. Dunque, oltre all'interrogazione che ho presentato, ribadiamo la nostra richiesta alla Miteni: si chiuda la produzione di Pfas e si bonifichi, a spese dell'azienda stessa, l'area sottostante agli impianti".
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"Due miliardi di persone al mondo bevono ogni giorno acqua contaminata. E mezzo milione muoiono ogni anno per aver bevuto acqua non potabile. I dati arrivano dall'Organizzazione mondiale della sanità , che nei giorni scorsi ha reso pubblico il rapporto Glaas sull'analisi globale e valutazione di igiene sull'acqua. Ma non dobbiamo pensare che il problema dell'acqua inquinata o contaminata riguardi solo i Paesi del terzo mondo o quelli dall'altra parte del pianeta". Ad affermarlo sono i Consiglieri regionali del Movimento 5 StelleJacopo Berti, Erika Baldin, Manuel Brusco e Simone Scarabel che, in una nota, ricordano che "un esempio gravissimo di contaminazione dell'acqua stia sotto i piedi dei veneti da anni.Continua a leggere