Arzignano, Canile Enpa bombardato di telefonate dopo la vicenda dell’allevamento ‘lager’ di Restena
Venerdi 26 Maggio 2017 alle 14:12La vicenda del cosiddetto ‘canile lager' di Restena, scoperto dalle forze dell'ordine nei giorni scorsi, che ha portato al sequestro di 11 cani, ha sollevato molto sdegno fra i cittadini di Arzignano e non solo. Dopo la diffusione della notizia da parte della stampa, che ha titolato quanto accaduto con l'espressione ‘canile lager', si è ingenerata, oltre che preoccupazione,anche confusione fra i lettori. In queste ore il canile di Arzignano di via Busa, gestito dall'Enpa, è bombardato di telefonate di cittadini che chiedono se la notizia riguarda in qualche modo il canile pubblico di Arzignano.
"Sia i volontari che il canile -ci dice la presidente Enpa, Veronica Molinari-vengono contattati dai cittadini che chiedono chiarimenti. Riceviamo telefonate in si vuole sapere se siamo noi il ‘canile lager' e si chiede anche di poter adottare i rottweiler. Vorrei sgomberare ogni dubbio. L'operazione delle forze dell'ordine riguarda un privato cittadino. Non siamo noi il ‘canile lager' e siamo sempre pronti per far vedere alla cittadinanza che siamo un rifugio per animali abbandonati, in cui si parla solo di amore e di cure. Ricordo anche i cani sono sotto sequestro e non si trovano nella nostra struttura. In prima istanza ci era stato chiesto di accoglierli ma purtroppo non abbiamo spazio a sufficienza. I rottweiler e il labrador sono stati portati al canile di Vicenza". Il canile di via Busa, lo ricordiamo, ospita circa un centinaio di animali e attorno a questa storica struttura orbitano circa 50 volontari. Ogni anno, mediamente, più di cento animali vengono adottati. "Mi spiace per questa confusione generata dai titoli di stampa e qualche volta dalla mancanza di attenzione dei lettori", ci dice il sindaco di Arzignano,Giorgio Gentilin. "Il canile di Arzignano è un autentico fiore all'occhiello per la nostra città . Ha convenzioni con altri Comuni e tutti apprezziamo il lavoro di assistenza rivolto ai cani da parte dell'Enpa. Il cosiddetto ‘canile lager'scovato dalle forze dell'ordine è di proprietà di un privato che ora dovrà farei conti con la giustizia. Vorrei ricordare che la filosofia che sta alla base del lavoro dei volontari è esattamente opposta a quella di oscuri personaggi che andrebbero puniti severamente. Non è giusto associare a questi episodi i volontari che dedicano tempo libero e risorse economiche per accudire gli animali".
Arzignano, pressione fiscale su industrie, Gentilin: “In un momento di crisi abbiamo scelto di aiutare le famiglie. Ringrazio gli imprenditori che hanno capito e ci hanno sostenuto"
Venerdi 26 Maggio 2017 alle 14:05
"Arzignano ha un polo industriale di primaria importanza ed una classe imprenditoriale che non solo sa fare bene il proprio lavoro, ma che ha capito la scelta dell'Amministrazione e l'ha sempre sostenuta, accettando di dare il proprio contributo di sostegno alla comunità , tanto che la crisi ad Arzignano si è sentita meno che altrove" sottolinea l'assessore al Bilancio Angelo Frigo".Tanto per dare qualche numero" continua il Sindaco Gentilin, "le politiche fiscali fatte ad Arzignano hanno portato ad esentare 8.000 possessori di prima casa dal pagamento dell'odiata TASI. Un aiuto concreto per tante famiglie in difficoltà . C'è un dato importante che però va sottolineato" aggiunge l'assessore Frigo. "Una parte significativa delle imposte che noi raccogliamo vanno dirette a Roma. Dei 4,4 milioni di euro raccolti dall'IMU sui capannoni, ne restano ad Arzignano 730.000. Il resto finisce divorato da quell'enorme buco nero che è il bilancio dello Stato. Quindi il vero problema non sono le politiche fiscali di Arzignano, ma quello che ci costa mantenere l'apparato statale, obsoleto,elefantiaco e freno allo sviluppo economico". "Vorrei infine sottolineare che il polo industriale di Arzignano continua ad esercitare una forza di attrazione che non ha pari nell'area" conclude il sindaco Gentilin, "tanto che esistono diverse richieste di costruzione ed allargamento di edifici industriali ed artigianali, segno che l'imposizione fiscale non è tale da impedirne la crescita economica".
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Arzignano, dopo un lungo contenzioso la città potrà avere due nuove farmacie
Sabato 20 Maggio 2017 alle 15:00L'articolo 11 del Decreto Legge 24/01/2012 n. 1 convertito in legge 24/03/2012 n. 27 denominato "Potenziamento del servizio di distribuzione farmaceutica, accesso alla titolarità delle farmacie e disciplina della somministrazione dei farmaci e altre disposizioni in materia sanitaria"ha stabilito in particolare che vi sia una farmacia ogni 3.300 abitanti. (precedentemente era prevista una farmacia ogni 4000 abitanti). Il Comune di Arzignano con la nuova disposizione di legge ha avuto la possibilità in base alla popolazione residente di istituire due nuove sedi farmaceutiche, passando dalle attuali sei a otto unità . "Una scelta -ci dice il sindaco Giorgio Gentilin- fatta pervenire incontro alle esigenze di due popolosi quartieri di Arzignano,San Bortolo e San Rocco, ma soprattutto per rispondere alle esigenze dei cittadini più disagiati, costretti a spostarsi per andare in farmacia".
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Arzignano, una centralina Arpav per rilievo inquinamento aria
Sabato 20 Maggio 2017 alle 14:49La presenza di un mezzo di rilevazione dell'Arpav, si è concretizzata grazie ad una richiesta fatta lo scorso anno da parte dell'Amministrazione Comunale di Arzignano all'Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambiente del Veneto. "Ora-dichiara il sindaco di Arzignano,Giorgio Gentilin- potremo avere una rilevazione sul nostro territorio, alla fine della quale potremo conoscere i dati sulla qualità dell'aria in città . Ho richiestola presenza della centralina perché, alla luce dei dati critici relativi alle Pm10 e Pm 2.5 in pianura Padana negli ultimi anni, era doveroso che un punto di rilevazione esistesse, anche per un periodo limitato, ad Arzignano. Una sensibilità civica che, nel mio caso, si aggiunge a quella personale e alla mia professione di medico pneumologo".
Continua a leggereArzignano, il sindaco firma l’accordo novativo di programma: “Pronti ad utilizzare i 23 milioni di euro residui”
Giovedi 11 Maggio 2017 alle 14:40Si tratta dell'accordo novativo finalizzato all'aggiornamento dell'"Accordo integrativo per la tutela delle risorse idriche del bacino del Fratta - Gorzone attraverso l'implementazione di nuove tecnologie nei cicli produttivi, nella depurazione e nel trattamento fanghi del distretto conciario vicentino". La sottoscrizione è avvenuta contestualmente a quelle di Acque del Chiampo S.p.a., Mediochiampo s.p.a., Consorzio A.RI.C.A. e dell'Associazione Industriali di Vicenza (sezione Concia).
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