Quotidiano | Categorie: Ambiente, Turismo, Infrastrutture, Lavori pubblici

Valdagno-Novale: da oggi una nuova pista ciclabile

Di Comunicati stampa Comune di Valdagno Sabato 21 Ottobre 2017 alle 14:08 | 0 commenti

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Un bagno di folla ha accolto questa mattina il taglio del nastro del nuovo tratto di pista ciclabile che collega Valdagno a Novale.
Il percorso Prien Am Chiemsee, così come la pista Agno-Guà, si arricchiscono di quasi 2,5 km che da oggi permettono un collegamento veloce e sicuro per pedoni e ciclisti. Bypassata anche la temuta strettoia di loc. Ruari, la nuova opera costeggia la sinistra orografica del torrente Agno, immersa in un paesaggio naturale di grande fascino.

 

 

A tenere a battesimo l'opera, costata 2 milioni di euro, finanziati per 1,6 mln dalla Regione Veneto attraverso il Fondo Svilupo e Coesione, c'erano oggi il sindaco di Valdagno, Giancarlo Acerbi, l'Assessore Regionale ai Lavori Pubblici, Elisa De Berti, la senatrice Erika Stefani, il consigliere regionale Stefano Francasso, oltre ai sindaci dei comuni di valle, Ceola, Montagna, Tovo e Dal Toso. Dopo la benedizione impartita da Don Vincenzo Faresin, c'è stato anche il tempo per una breve passeggiata lungo la ciclabile che, proseguendo da Piazza Cavour, sale fino a Via Pasubio per poi sbucare nell'area dell'Isitituto Comprensivo Valdagno 1 e quindi fino a Via Gardini.
La nuova pista consente inoltre di connettere l'esistente percorso ciclo-pedonale di Maglio di Sopra.

Nei discorsi ufficiali il sindaco Acerbi ha voluto ricordare che entro il 2018 sarà avviato anche il cantiere dell'ultimo stralcio che salirà a nord fino al confine con Recoaro Terme, intervento del valore di 2,3 milioni, 2 dei quali arriveranno dal Fondo per i Comuni di Confine (ex fondi ODI). Importante, ha sottolineato Acerbi, è stato l'impegno di tutti gli 11 comuni vicentini che hanno sottoscritto ancora nel 2014 un protocollo d'intesa per spingere il completamento verso nord della ciclabile, asse strategico per la mobilità slow, ma anche per il rilancio turistico dell'intera area. La Regione Veneto ha poi inserito la pista Agno-Guà nel Masterplan delle ciclabili venete, con i suoi 35 km di sviluppo da Recoaro a Montebello.

«Inaugurare questa pista - ha commentato l'Assessore Regionala, Elisa De Berti - è la riprova di quanto la Regione, con la collaborazione e il co-finanziamento dei comuni, crede nella mobilità sostenibile e nello sviluppo del cicloturismo. La ciclabile Agno-Guà si inserisce in una rete di tracciati che permetteranno a turisti e cittadini di scoprire le bellezze di un territorio, come quello veneto, che è tutto da visitare.»

Tra le scelte costruttive, infine, spicca la decisione di realizzare tutte le staccionate che delimitano la pista in acciaio corten e legno di cantile, tradizionale legno di castagno dall'elevata resistenza agli agenti atmosferici. Si tratta del secondo intervento realizzato a Valdagno nell'ambito del progetto di tutela del legno di castagno delle Piccole Dolomiti che vede coinvolte amministrazioni, un team di progettisti e di aziende del settore che hanno voluto sviluppare una filiera certificata e controllata dedicata a questo tipo di legname.


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