Superstrada Pedemontana veneta, controlli nei cantieri: "Non autorizzata la gestione dei rifiuti"
Lunedi 13 Febbraio 2017 alle 12:49 | 0 commenti
Ancora problemi per la superstrada Pedemontana veneta. Negli scorsi giorni, i carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Treviso, su delega del procuratore capo della repubblica di Vicenza Antonino Cappelleri, hanno portato a termine un'articolata indagine riguardante i cantiere della nuova infrastruttura. Gli uomini dell'arma hanno concentrato le loro attenzioni alla "Galleria naturale di Malo" e le opere di scavo del 1° e 2° lotto, che avvengono nei comuni di Malo, Breganze e Castelgomberto. Secondo gli investigatori, sono oltre 65.000 i metri cubi di residui solidi inseriti nel terreno a pressione elevata per consolidare il cemento (Jet Gruoting). Il materiale, analizzato dai tecnici dell'arma, non è risultato pericoloso, tuttavia le operazioni non sono avvenute seguendo le procedure previste.
Nello specifico, non sarebbero stati rispettati i limiti massimi di cumulo (3000 mc). Inoltre, il materiale non sarebbe stato sottoposto al corretto processo che ne permette la maturazione.
L'indagine ha portato alla segnalazione alla Procura berica dei due delegati ambientali della ditta S.I.S. che si occupa dei lavori. I carabinieri del NOE, inoltre, hanno disposto ulteriori verifiche, che avverranno nelle prossime settimane, per controllare che lo stoccaggio del materiale avvenga nei termini previsti dalla legge.
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