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Nel corso della seduta di oggi, il Consiglio regionale del Veneto ha approvato con 27 voti favorevoli, 2 contrari e 20 astenuti, la Proposta di deliberazione amministrativa n. 53, d'iniziativa della Giunta regionale, di approvazione del Bilancio consolidato 2016. Il Provvedimento è stato illustrato in aula dal relatore e Presidente della Prima commissione consiliare Marino Finozzi (Lega Nord) e dal correlatore, nonché Vicepresidente della medesima Commissione, Claudio Sinigaglia (Partito Democratico).

In estrema sintesi, si tratta del primo bilancio consolidato della Regione del Veneto, una novità nel panorama degli adempimenti contabili introdotti dal D. Lgs. n. 118 del 2011. Il provvedimento è giunto all'esame dell'aula due mesi dopo l'approvazione del Rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2016, consolidandolo con i risultati della gestione del Consiglio regionale per il medesimo esercizio. Il Bilancio consolidato 2016 è anche il primo documento di rendicontazione delle attività del cosiddetto Gruppo pubblico Regione Veneto al quale sono riconducibili enti ed organismi strumentali, le aziende, nonché società controllate e partecipate, e potrà essere progressivamente implementato negli esercizi futuri.
Il Vicepresidente Sinigaglia ha posto l'accento sul fatto che i dati posti all'esame dell'aula non sono confrontabili con dati analoghi risalenti agli anni precedenti, e quindi, per evitare che il voto sul Consolidato si trasformi in un mero atto formale, è necessario utilizzare questo documento per affrontare la programmazione futura, con particolare riferimento ai dati delle partecipate, argomento, quest'ultimo, sviluppato anche dai Consiglieri del Partito Democratico Francesca Zottis con riferimento a Veneto Innovazione, Bruno Pigozzo in relazione a Sistemi Territoriali, il Capogruppo del PD Stefano Fracasso con riferimento a Cav, Graziano Azzalin in relazione alla situazione di Consorzi di Bonifica ed enti parco, preannunciando il voto d'astensione del gruppo.
Nell'anticipare il proprio voto contrario al Consolidato 2016, il Consigliere regionale Piero Ruzzante (Art. 1 - MDP) ha posto analoga attenzione al tema delle partecipate. Contrario anche il voto della Consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Patrizia Bartelle.
È intervenuto nel dibattito l'Assessore al Bilancio e Vicepresidente della Regione Gianluca Forcolin che ha ringraziato la struttura regionale per il lavoro svolto, lavoro peraltro certificato anche dai Revisori dei conti, auditi in sede di Commissione. La Prima commissione, nella seduta del 21 settembre scorso, dopo l'audizione del Collegio dei revisori dei conti, aveva infatti già preso atto, a maggioranza, dell'avvenuta approvazione del bilancio consolidato da parte della Giunta regionale.

Ma il Consiglio regionale del Veneto, nel corso della seduta di oggi, ha approvato all’unanimità il Progetto di legge n. 263, d’iniziativa della Giunta regionale ed illustrato in aula dal Consigliere Alessandro Montagnoli (Lega Nord), di modifica alla legge regionale 27 aprile 2012, n. 18 “Disciplina dell’esercizio associato di funzioni e servizi comunali”.

La modifica approvata dall’aula incide sul comma 4 dell’art. 4 della L.R. n. 18/2012 ed è destinata a risolvere, in questo modo, il problema cui vanno incontro le nuove Unioni di comuni che subentrano in convenzioni nelle quali è capofila un Comune e con il quale la costituenda Unione trova conveniente mantenere il rapporto associativo, soprattutto nei casi in cui il Comune capofila risulta di maggiori dimensioni ed è strutturato per fornire i servizi associati in modo adeguato.

Il provvedimento era già stato approvato dalla Prima commissione consiliare nella seduta del 30 agosto. L’aula ha quindi confermato il voto unanime già espresso in sede di Commissione.