Quotidiano | Categorie: Politica, Fatti

Politica, Piero Ruzzante annuncia la nascita del gruppo consiliare "Liberi E Uguali" al posto di Articolo Uno - Movimento Democratico e Progressista

Di Note ufficiali Venerdi 22 Dicembre 2017 alle 21:33 | 1 commenti

ArticleImage

"La componente politica ‘Articolo Uno - Movimento Democratico e Progressista', in seno al Gruppo Misto del Consiglio regionale del Veneto, ha modificato la propria denominazione in ‘Liberi E Uguali'" L'annuncio è del consigliere regionale Piero Ruzzante, che informa "di aver comunicato oggi 22 dicembre  al Presidente del Consiglio regionale il cambio di denominazione: da oggi, ‘Liberi E Uguali' esiste ufficialmente anche in Consiglio regionale del Veneto, dopo che nei giorni scorsi i Gruppi parlamentari hanno adottato la nuova sigla."

"Come afferma il Presidente Pietro Grasso - esordisce il consigliere regionale - penso anch'io che serva un'alternativa e che tocchi a noi offrire una nuova casa a chi non si sente rappresentato. In Veneto, questo significa proporre un'alternativa a Luca Zaia, alla Lega Nord e a Forza Italia, che governano la nostra Regione da più di vent'anni, e che hanno peggiorato le condizioni materiali della stragrande maggioranza dei veneti."

"Anche in Veneto - prosegue Ruzzante - il nuovo movimento ‘Liberi E Uguali' si pone l'obiettivo di difendere e sostenere il lavoro, la scuola, la sanità, una vera parità di genere e di rappresentare le nuove generazioni sempre più marginalizzate dalle politiche neoliberiste: nella nostra Regione negli ultimi anni la forbice delle disuguaglianze si è allargata in misura inaccettabile. L'1% dei veneti più ricchi ha continuato ad aumentare la propria ricchezza, mentre tutti gli altri si vedevano tagliare servizi e si impoverivano: questo dipende da scelte politiche precise, che in Veneto sono state portate avanti dalla Giunta Zaia."

"Lega e Forza Italia - ricorda il consigliere - hanno scelto di usare il bilancio regionale per trasferire risorse da chi sta in basso a chi sta in cima alla piramide. Hanno scelto di cancellare l'Addizionale Irpef anche ai redditi più alti e, al tempo stesso, di tagliare servizi di cui beneficiano tutti i cittadini veneti e, in particolare, le fasce più deboli: durante la discussione sul bilancio la proposta di ‘Liberi E Uguali' è stata di introdurre un'addizionale Irpef al 2,1% per i 63 mila veneti con reddito superiore a 75 mila euro, ma Zaia l'ha detto chiaramente: i ricchi devono restare ‘tax-free'."
"Meno servizi per molti, meno tasse per pochi, questo lo slogan di Zaia - conclude Piero Ruzzante - Risultato? Nel 2015 il Veneto ha smesso di essere la locomotiva d'Italia, registrando un tasso di crescita del Pil più basso del Paese. Noi invece proponiamo tasse più giuste e progressive, per essere davvero tutti liberi e uguali: è uno slogan di giustizia sociale ma anche di crescita economica."

 


Commenti

Inviato Mercoledi 27 Dicembre 2017 alle 16:25

E' una specialità della sinistra cambiare spesso la denominazione, ma quale è la sostanza, solo una ricerca di D'Alema, Bersani, Grasso e Boldrini, di conservare le loro poltrone, spera di farlo la loro prole, non proletariato, in Veneto.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Martedi 11 Dicembre 2018 alle 11:47 da Redazione VicenzaPiù (admin)
In Trenta milioni di euro per la soppressione di 50 passaggi a livello (tre nel vicentino): firmato protocollo d’intesa tra Regione e Rfi

Lunedi 10 Dicembre 2018 alle 22:48 da Kaiser
In Trenta milioni di euro per la soppressione di 50 passaggi a livello (tre nel vicentino): firmato protocollo d’intesa tra Regione e Rfi
Gli altri siti del nostro network