Pfas, il Consiglio di Bacino Valle del Chiampo manifesterà la propria vicinanza a Luca Zaia a Lonigo il prossimo 8 ottobre
Giovedi 5 Ottobre 2017 alle 11:24 | 0 commenti
Come è noto il Comitato Istituzionale del Consiglio di Bacino Valle del Chiampo, ha deciso nei giorni scorsi di aderire alla manifestazione istituzionale/popolare programmata per il giorno 8 ottobre 2017 alle ore 10 al Parco Ippodromo di Lonigo, in merito alla problematica dell'inquinamento delle acque dai PFAS. «Una manifestazione istituzionale -dichiara il presidente del Consiglio di Bacino Valle del Chiampo, Giorgio Gentilin - che vede l'adesione di quasi un terzo dei Comuni Veneti e che per la sua entità sarà un importante segnale al Governo."
"Marceremo - continua Gentilin- per manifestare la nostra vicinanza al percorso intrapreso dalla Regione Veneto, con il presidente Luca Zaia e la sua Giunta, che ha deciso di abbassare i limiti degli inquinanti dei PFOA e PFAS presenti nell'acqua e in questo senso ha iniziato un'operazione di massiccio abbattimento degli stessi, investendo importanti risorse per nuovi filtri con l'obiettivo di dare acqua potabile alle zone rosse con tassi sempre più vicini allo zero. La Regione ha adottato i nuovi limiti qualche giorno fa e in qualità di presidente del Consiglio di Bacino Valle del Chiampo ho recepito immediatamente tali indicazioni, mentre l'ente gestore del Bacino (Acque del Chiampo), dopo i massicci investimenti e i grandi risultati perseguiti negli ultimi anni è già pronto per allinearsi al provvedimento in tempi brevissimi, puntando alla più bassa concentrazione di inquinanti, ottenibile attraverso l'applicazione delle migliori tecnologie di trattamento disponibile."Â
"Ritengo - continua il presidente - che tutti debbano essere solidali con la Regione Veneto che sta perseguendo questi obiettivi fra innumerevoli lacciuoli burocratici e polemiche strumentali, confrontandosi con un governo ed un Ministero dell'Ambiente che, anche recentemente, hanno dimostrato di lavarsene le mani. La Regione aveva chiesto, infatti, l'applicazione di limiti più bassi su tutto il territorio nazionale, perché sappiamo benissimo che queste sostanze inquinanti non sono solo patrimonio negativo del NordEst o del vicentino, ma di tutta Italia. L'impressione è che non si voglia vedere, registrare e combattere tale realtà ».
«Ribadisco per l'ennesima volta, infine - conclude Gentilin - che l'efficacia della manifestazione risieda nella sua istituzionalità e che l'evento di Lonigo non sia condizionato o pilotato da comitati appartenenti a una qualsivoglia fazione politica, oppure da gruppi di persone che, anche in tempi recenti, hanno strumentalizzato questa questione delicata diffondendo informazioni non corrette o volutamente allarmistiche».
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