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"Sono rammaricata, innanzitutto, ma anche estremamente perplessa davanti alla bocciatura da parte della maggioranza dell'emendamento che avevo presentato al Collegato della Legge di Stabilità con cui chiedevo l'istituzione di un fondo speciale a sostegno delle aziende agricole attive nell'area a rischio Pfas costrette ad affrontare spese strutturali o gestionali per rientrare nei livelli previsti dalla normativa per i pozzi artesiani usati per l'abbeverata dei bestiame come per la preparazione di alimenti."

Così la consigliera regionale Giovanna Negro (Veneto del fare) prima della ripresa dei lavori oggi 21 dicembre ha commentato il voto contrario con cui è stato bocciata la sua proposta "tesa a garantire con 3 milioni di € per tre annualità - ha continuato la Negro - la garanzia dell'accesso all'acqua potabile e, quindi, alla sicurezza alimentare non solo per i cittadini ma anche per gli animali d'allevamento in un territorio che vede le sue risorse idriche fortemente compromesse, se non pregiudicate, dall'inquinamento da sostanze perfluoro alchiliche. La mia proposta mirava a tutelare la salute pubblica quanto e a dimostrare come la Regione, in una materia complessa che suscita comunque giusta apprensione tra i cittadini, sia attenta e in prima linea a fianco della cittadinanza in una battaglia non facile ma che deve essere combattuta con ogni mezzo. Purtroppo, devo constatare come la maggioranza non abbia compreso la valenza della mia iniziativa."