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"Lunedì 2 ottobre in Commissione d'inchiesta per le acque inquinate da Pfas avremo un ospite d'eccezione, l'avvocato Robert Billot, diventato il peggior incubo dell'azienda statunitense Dupont". A preannunciarlo è il consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni, ricordando che lunedì pomeriggio la Commissione ascolterà in audizione l'avvocato di Cincinnati (USA), "storico conoscitore del fenomeno di inquinamento da Pfas, in quanto primo legale a denunciare alla United States Environmental Protection Agency (Epa) il caso di contaminazione delle falde acquifere del fiume Ohio provocato dalla società Dupont e patrocinatore della relativa class action dei cittadini contaminati".

"Billot arriva in Italia - continua l'esponente dem - per una serie di incontri sul territorio all'indomani del riconoscimento del Nobel "alternativo", il "Right Livelihood Awards" ottenuto a Copenaghen. L'aggiudicazione del premio è motivata con la lotta decennale all'inquinamento chimico che ha combattuto senza paura per una decina di anni, ottenendo giustizia per le vittime dell'inquinamento dell'acqua stabilendo un precedente per un'efficace regolamentazione delle sostanze pericolose. Sono onorato di poter conoscere di persona l'avvocato Billot e molto soddisfatto per aver ottenuto la sua audizione nella Commissione di inchiesta Pfas del Consiglio regionale, audizione resa possibile grazie al Gruppo Genitori e Cittadini Attivi Stop Pfas di Montecchio Maggiore e tra questi in particolare a Diego Maggioralo che da sempre tiene i contatti con Billot, Greenpeace, Medicina Democratica, Rete Gas Vicentina, Mamme No Pfas Genitori Attivi Zona Rossa - dice ancora Zanoni.- L'avvocato statunitense sarà presente a Lonigo (VI) all'incontro pubblico organizzato dal Gruppo Genitori e Cittadini Attivi Stop Pfas di Montecchio Maggiore, Greenpeace, Medicina Democratica, Rete Gas Vicentina, Mamme No Pfas Genitori Attivi Zona Rossa, in programma domenica 1 ottobre alle 20.30 presso il Teatro Comunale. Parteciperò molto volentieri a questa iniziativa, in modo da poter raccontare e commentare quello che ci dirà - conclude Zanoni - possibilità che invece mi è negata come commissario dato che l'Ufficio di presidenza ha deciso di rigettare la mia richiesta di rendere trasparenti i lavori della commissione appellandosi a codici e codicilli dei regolamenti interni al Consiglio".