Quotidiano | Categorie: Fatti

Pedemontana, Guarda: "Zaia vuole coprire i propri errori"

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 3 Aprile 2017 alle 15:29 | 0 commenti

ArticleImage

"Zaia continua il suo pellegrinaggio di interviste e comparsate in tv a suon di lamenti, chiedendo soldi per rimediare ai suoi errori macroscopici commessi con la Pedemontana. L'autonomia del Veneto non può essere sbandierata per tappare le falle. Mi auguro invece che i soldi e le competenze di un Veneto più autonomo servano per affrontare e risolvere ben altri problemi: da quello delle acque inquinate fino alla prevenzione del rischio idrogeologico e agli interventi sociali a servizio dei più deboli". Ad affermarlo, la Consigliera regionale Cristina Guarda (AMP). "Il Presidente - aggiunge - continua a dedicarsi anche all'altra sua principale attività: lo scaricabarile.

 

Ma i fatti parlano chiaro: lo Stato ha già sborsato per la Pedemontana 614 milioni di euro, centinaia di migliaia di euro in più rispetto all'impegno iniziale previsto, e ha già ampiamente fatto la sua opera di soccorso a Zaia. Il concedente dell'opera è la Regione ed è lei che ha accordato progetto e condizioni sfavorevoli per il pubblico, cosi come descritto dalla Corte dei Conti. Ed è stato Zaia che nel 2013 ha dato il via libera alle condizioni di questo contratto capestro, peggiorando addirittura le condizioni a carico dei residenti e confermando il vantaggio per il privato concessionario, a scapito delle casse regionali".

"Cosa pretende ancora Zaia? È questa la sua idea di autonomia? Si metta una mano sul cuore - afferma la Consigliera - e ammetta il fallimento veneto e le sue responsabilità: aver perso l'occasione di un'opera a servizio dei cittadini e dei residenti e non asservita a quei privati a caccia di project senza limiti nel guadagno. Un progetto decollato mentre Zaia era presidente della Provincia di Treviso, messo a punto mentre lui era vicepresidente della Regione, affidato al Commissario Vernizzi dal governo Berlusconi di cui Zaia era ministro. Non da ultimo, quel contratto-capestro è stato rivisto nel pieno del suo ruolo di Presidente del Veneto".

"È ora davvero umiliante - conclude Guarda - giustificare l'esigenza di autonomia con la necessità di soldi per coprire i madornali errori nella gestione di opere sovrastimate che lo stesso Zaia ha contribuito far diventare a vantaggio del privato e a svantaggio del pubblico, danneggiando i cittadini del luogo e gli espropriati che non sono ancora stati pagati. Senza dimenticare il fatto che i veneti vengono per giunta colpiti da pedaggi e tasse in più da pagare per coprire questa voragine vergognosa. Tutto questo in barba alle promesse elettorali e alle grandi dichiarazioni di dicembre, in fase di bilancio".

Leggi tutti gli articoli su: pedemontana, Cristina Guarda

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Martedi 11 Dicembre 2018 alle 11:47 da Redazione VicenzaPiù (admin)
In Trenta milioni di euro per la soppressione di 50 passaggi a livello (tre nel vicentino): firmato protocollo d’intesa tra Regione e Rfi

Lunedi 10 Dicembre 2018 alle 22:48 da Kaiser
In Trenta milioni di euro per la soppressione di 50 passaggi a livello (tre nel vicentino): firmato protocollo d’intesa tra Regione e Rfi
Gli altri siti del nostro network