Pedemontana, Fracasso (Pd): “Sbagliato sottovalutare il ricorso”
Mercoledi 21 Giugno 2017 alle 17:15 | 0 commenti
"Tutte le incongruenze dell'operazione di salvataggio della Pedemontana e del suo concessionario sono ora all'attenzione dei giudici amministrativi. Il secondo ricorso presentato da Impregilo dimostra ancora di più quanto abbiamo detto a suo tempo: l'ipotesi risoluzione andava esaminata a fondo, non liquidata sommariamente come fatto dal Presidente Zaia. È stato un errore sottovalutare i rilievi di Impregilo visto che ora, oltre al danno di aver aggiunto 300 milioni di soldi dei contribuenti, potrebbe aggiungersi la beffa di un risarcimento alla ditta di costruzioni". Così il capogruppo del Pd Stefano Fracasso in merito al nuovo ricorso al TAR presentato dalla ditta Impregilo sulla Pedemontana.
"È difficile negare che l'operazione di salvataggio non abbia modificato radicalmente il contratto, la SIS si aggiudicò l'opera facendo un ribasso del 25% e facendo una propria stima dei ricavi da traffico. Ora si viene a dire che ci vogliono altri 300 milioni e che i flussi vanno rivisti. Ma in questi anni non è cambiato il mondo, come dice il Presidente della Giunta, semplicemente il concessionario ha proposto delle condizioni insostenibili e la Regione le ha accettate sia nel 2007 che nel 2013. Se ci aggiungiamo che anche un'altra condizione come l'esenzione del pedaggio per i residenti è sparita, siamo alla tripla inversione di marcia: più contributo pubblico, più rischio per la Regione, più pedaggi per i residenti. Tanta è stata la fretta di chiudere la partita che la giunta non ha nemmeno aspettato l'annunciato parere della Corte dei Conti e dell'ANAC. Questo è il project financing in salsa veneta".
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