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Montecchio, il sindaco Milena Cecchetto: "gli immigrati? Rispettino le nostre regole"

Di Marta Cardini Martedi 4 Aprile 2017 alle 17:05 | 0 commenti

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Il sindaco di Montecchio Milena Cecchetto risponde alle nostre domande sulla situazione dell'immigrazione, della sanità e del lavoro nel territorio e la prima non può che riguardare la situazione immigrazione a Montecchio e nelle scuolee su come pone l'amministrazione nei confronti degli immigrati?

Attualmente gli stranieri sono il 14,85% della popolazione, una percentuale che di anno in anno subisce un leggero calo per via delle cittadinanze italiane acquisite e per il fatto che molti stranieri, una volta diventati comunitari, scelgono di trasferirsi all'estero, soprattutto in Inghilterra. La media di studenti stranieri tra tutte le scuole, da quelle dell'infanzia agli istituti superiori, è invece di circa il 23%. La nostra politica nei confronti degli immigrati si basa su un concetto chiaro: rispettino le norme come fanno gli altri cittadini. L'integrazione passa necessariamente attraverso questo concetto basilare. È per questo che la Polizia Locale dei Castelli esegue controlli accurati.

Il lavoro a Montecchio. Com'è la situazione disoccupazione? Alcune aziende hanno chiuso, ma ce ne sono molte altre di "sane" che continuano a dare lavoro.

Non abbiamo attualmente a disposizione un dato preciso sulla disoccupazione in città, perché dipende dalle rilevazioni dell'Istat che spesso si fermano a livello regionale o provinciale. Anche noi, come Amministrazione comunale, stiamo facendo la nostra parte, impiegando nei nostri uffici i cosiddetti Lavoratori Socialmente Utili. A fronte di alcune chiusure del recente passato, assistiamo fortunatamente alla tenuta di un tessuto produttivo che annovera anche aziende di eccellenza e di successo internazionale. La collaborazione con le categorie economiche è fondamentale: pensiamo allo sviluppo urbanistico della città o alle importantissime opere pubbliche di cui Montecchio Maggiore sarà crocevia, come il nuovo casello autostradale, la Pedemontana o la TAV.

Il nuovo ospedale di Montecchio. Cosa ne pensa l'amministrazione del progetto? La salute dei cittadini è stata tenuta conto al di là di qualunque ragionamento politico?

Siamo stati proprio noi a proporre alla Regione la soluzione per il nuovo ospedale Ovest Vicentino con l'ampliamento dell'ospedale di Montecchio Maggiore. C'erano lo spazio e le infrastrutture per farlo e infatti poi la Regione, sentendo anche il parere della Conferenza dei Sindaci, è andata in questa direzione. Siamo dunque pienamente soddisfatti per il cammino fin qui percorso. Il cantiere ora è in fase operativa e quindi speriamo di veder nascere al più presto il nuovo ospedale, che sarà una struttura di eccellenza al servizio di tutto l'Ovest Vicentino. È un progetto che non ha alcun colore politico, che non si basa su alcun project financing e che intende rispondere in maniera efficace alle moderne esigenze sanitarie del territorio.

 

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