Archivio per tag: Partito Comunista Italiano
Categorie: Politica
La storia e la fine del comunismo in Italia. Insieme a quella dei partiti
Venerdi 29 Giugno 2018 alle 19:25
La politica nello Stato Italiano a partire dalla fondazione del Partito Socialista Italiano nel 1892 è stata caratterizzata da schieramenti tra loro opposti ed ognuno con una visione dello Stato antitetica. Si può senza dubbio affermare che ognuno voleva uno Stato a propria immagine e somiglianza, non vi era e in parte non vi è neppure oggi quella autentica visione politica che vede tutti uniti nella affermazione dello Stato e del modo di gestire la cosa pubblica. Facciamo un po' di storia partendo dal successo che ebbe il Partito Socialdemocratico russo; nato nel 1898 nel 1903 si divise, caratteristica dei partiti di sinistra di filiazione marxista, in due fazioni: menscevica e bolscevica.
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Categorie: Politica
Manifestazione di FN il 28 ottobre a Roma, Pci: "no a commemorazione Marcia su Roma, è di nuovo tempo di antifascismo militante"
Sabato 16 Settembre 2017 alle 22:15
Il Partito Comunista Italiano, come scrive nella nota che pubblichiamo, nei giorni scorsi, unitamente a diversi soggetti istituzionali, politici, sociali, ha chiesto di impedire la manifestazione di chiaro stampo fascista promossa da Forza Nuova per la giornata del 28 Ottobre, ricorrenza della marcia su Roma del 1922, che portò Mussolini al potere, dando inizio alla pagina più buia della storia del nostro Paese. Ad oggi non è ancora giunto il formale divieto della stessa da parte del Prefetto, del Ministero degli Interni. Questo è grave.
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Categorie: Politica, Fatti
Referendum sull'autonomia di Veneto e Lombardia, Giorgio Langella e Vladimiro Merlin (PCI): "consultazioni inutili e nocive"
Sabato 16 Settembre 2017 alle 18:02
I segretari delle Federazioni regionali del Veneto e della Lombardia del Partito Comunista Italiano, rispettivamente Giorgio Langella e Vladimiro Merlin, in questa nota congiunta sostengono le ragioni del'astensione in occasione dei prossimi referendum sull'autonomia delle due regioni: "I due presidenti di regione di Lombardia e del Veneto hanno indetto due referendum che non possono avere e non avranno nessuna conseguenza concreta, qualunque sia l'esito della votazione, dato che , a differenza dei normali referendum, non possono modificare nulla di quanto viene messo al voto ed inoltre data la genericità del quesito non possono neppure esprimere un chiaro mandato politico."
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