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Categorie: Ambiente, Economia&Aziende
Pfas e Miteni. Cub Vicenza: "cosa fanno le autorità preposte?". L'azienda replica e avvisa prefetto: "a rischio sicurezza in stabilimento"
Mercoledi 7 Novembre 2018 alle 09:39"La CUB (Confederazione Unitaria di Base) - scrive nella nota che pubblichiamo Mario Barbieri di CUB - Federazione di Vicenza - ha partecipato ieri mattina (6 novembre) al presidio informativo che le RSU della fabbrica dei veleni Miteni hanno tenuto all'entrata dello stabilimento di Trissino (VI). Siamo stati informati dai rappresentanti dei lavoratori che l'azienda non ha avuto nemmeno il coraggio di avvisarli direttamente di averli licenziati a seguito della istanza di fallimento depositata in Tribunale, e di averlo saputo a mezzo stampa".
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Categorie: Politica, Ambiente, Fatti, Economia&Aziende
Pfas, Commissione parlamentare d'inchiesta a Vicenza: "si è sicuramente di fronte ad un inquinamento diffuso nel Veneto"
Venerdi 15 Settembre 2017 alle 15:09
Una delegazione della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti composta dal presidente, onorevole Alessandro Bratti, dai deputati Giovanna Palma, Stefano Vignaroli e Alberto Zolezzi, nonché dai senatori Paolo Arrigoni, Giuseppe Compagnone, Paola Nugnes e Laura Puppato, ha svolto, nelle giornate del 14 e 15 settembre, una missione nella provincia di Vicenza durante la quale si è proceduto a un sopralluogo degli impianti della società  Miteni e a una serie di audizioni al fine di fare luce sulla situazione di contaminazione da PFAS nelle acque del territorio.
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Categorie: Politica, Ambiente, Fatti, Economia&Aziende
Miteni: bonifiche dei terreni fatte 20 anni fa, i documenti consegnati alla commissione parlamentare d'inchiesta
Venerdi 15 Settembre 2017 alle 12:02
Audizione oggi in Prefettura a Vicenza dell'amministratore delegato di Miteni, Antonio Nardone, da parte della commissione di Inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati. I membri della Commissione avevano visitato ieri mattina per oltre due ore lo stabilimento di Trissino dove hanno voluto approfondire tutte le tematiche e in particolare quelle relative alla depurazione degli scarichi e alla bonifica della falda.
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Categorie: Ambiente
Pfas, Miteni collabora con i carabinieri del Nucleo operativo ecologico, Noe
Mercoledi 8 Marzo 2017 alle 21:50
Miteni, coinvolta nel caso Pfas, informa che oggi alle ore 9 ha accolto i carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe) nel nostro impianto di Trissino. Su richiesta della procura della Repubblica di Vicenza, il Noe ha richiesto di acquisire la documentazione storica e attuale dell'azienda, di proprietà dal 2009 del gruppo Weylchem. Il clima è di totale collaborazione. I tecnici Miteni stanno affiancando i carabinieri per illustrare le specifiche procedure aziendali, i sistemi di gestione, controllo e sicurezza, e per consentire la più efficace identificazione dei documenti utili per gli accertamenti. La presenza dei carabinieri del Noe nello stabilimento, così come da tempo quella dei tecnici Arpav, siamo certi che consentirà di fare ulteriore chiarezza sullo scrupoloso operato dell'azienda che ha sempre lavorato nel rispetto delle leggi, anticipando in forma volontaria interventi di ambientalizzazione anche quando non erano nemmeno richiesti o prescritti.
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Categorie: Ambiente, Lavoro, Fatti, Giudiziaria
Marlane Marzotto: nuove indagini del Noe su tonnellate di rifiuti tossici. Per i 107 morti chieste intanto in appello 9 assoluzioni tra cui quella di Pietro Marzotto e 3 condanne: 4 anni per Ernesto Favrin e 3 per Attilio Rausse
Lunedi 16 Gennaio 2017 alle 18:39
Praia a Mare. In una fredda mattinata, quella di oggi, lunedì 16 gennaio 2016, si è forse aperto un nuovo capitolo nella vicenda relativa all'area industriale di Praia a Mare, in provincia di Cosenza, dismessa nel 2004 dal Gruppo Marzotto. Da anni si sospetta che nei terreni che circondano la fabbrica della Marlane Marzotto per diversi ettari di superficie siano state interrate tonnellate di rifiuti tossici provenienti dagli scarti di lavorazione della fabbrica tessile. Lavorazioni che inoltre, secondo l'originaria ipotesi d'accusa della locale procura, essendo svolte in un regime di omissione dei necessari dispositivi per la sicurezza sui luoghi di lavoro (reato che intanto è andato in prescrizione, ndr), avrebbero ucciso 107 operai e fatto ammalare di tumori molte altre tute blu.
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