Ieri pomeriggio i carabinieri di Schio e agenti della polizia locale "Alto Vicentino" hanno effettuato un blitz anti droga presso il parco la Valletta, polmone verde che si trova nel centro della città frequentato ogni estate da centinaia di giovani, scrive nella nota che pubblichiamo Alex Cioni del Comitato PrimaNoi. Durante l'operazione sono stati individuati un gruppo di nigeriani che da qualche tempo lo avevano individuato come location ideale per lo spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare eroina e marijuana.
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La prefettura di Vicenza sta per pubblicare il nuovo bando che andrà ad aumentare di altre 400 unità i posti letto adibiti all'accoglienza dei richiedenti asilo che andranno a sommarsi ai 2500 circa già presenti in tutto il territorio provinciale. Alex Cioni, portavoce del comitato di cittadini PrimaNoi, attendeva da settimane questa notizia che conferma "il continuo sperpero di denaro pubblico prelevato dalle tasche degli italiani, soldi che immancabilmente finiscono nel pozzo nero dell'affare dell'accoglienza".
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Oltre 150 persone si sono ritrovate ieri sera in piazza 25 aprile a Lugo di Vicenza per l'assemblea promossa dal comitato Lugo dice No che, assieme al comitato PrimaNoi e al comitato di Bolzano vicentino, hanno espresso l'intenzione di "proseguire nella mobilitazione contro i continui arrivi di immigrati nei paesi della provincia, da Tonezza e Pedemonte fino a Vicenza".
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Altri venti comuni aderiscono al progetto Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) ma per il Comitato PrimaNoi, che scrive la nota che pubblichiamo, e' un grave errore collaborare con il prefetto. L'accoglienza diffusa non e' la soluzione e' una iattura per tutti. Con 1000 falsi profughi, Vicenza deve uscire dallo Sprar. "Nell'atto costitutivo i progetti Sprar sono stati pensati per offrire la seconda accoglienza - spiega il portavoce Alex Cioni -, cioè un servizio di assistenza utile ad aprire dei percorsi di integrazione di persone però già titolari di protezione internazionale.
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Il comitato di cittadini PrimaNoi aveva previsto non meno di due mesi fa il superamento della soglia di richiedenti asilo stabilito inizialmente dalla Prefettura a 2600 unità per il 2017. Invece, gli sbarchi di queste ore stanno mettendo in crisi tutto il sistema dell'accoglienza messo in piedi a livello nazionale dal Ministero dell'Interno, e così anche Vicenza si ritrova a dover fare i conti con un aumento del tetto previsto inizialmente, il che andrà a complicare tutto il sistema dell'accoglienza costruito in questi mesi.
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Dopo il polverone scatenato su Facebook in polemica con l'evento, numerosi sarebbero stati i messaggi intimidatori verso il portavoce del comitato PrimaNoiAlex Cioni, che ci invia la nota che pubblichiamo a seguire sul concerto di Bello Figo, famoso rapper di origine ghanese, in programma il 30 giugno alla discoteca Hollywood di Schio ma che potrebbe saltare a causa delle troppe polemiche in corso come annuncia il titolare del locale, il venetista Bortolino Sartore. Senza entrare per ora nel merito della questione non è certamente bello che uno spettacolo programmato e autorizzato, oltre che voluto da tanti giovani appassionati di Hip Pop, sia lo spunto per polemiche anch'esse lecite ma che non fanno che esasperare gli animi distogliendo l'attenzione dai veri problemi, che toccano tutti, a prescindere dal colore della pelle e delle proprie ideologie.
Le notizie di questi ultimi giorni sono drammatiche. Durante il ponte pasquale le navi della marina militare, dalla guardia costiera e dalle Ong hanno prelevato in mare 8500 persone, mentre in queste ore altre centinaia stanno per essere trasportate nei porti siciliani, ma altri sbarchi sono stati intercettati a Sulcis in Sardegna, a Reggio Calabria, e a Lampedusa. Secondo Alex Cioni, portavoce del comitato di cittadini PrimaNoi, questi sono numeri da "esodo biblico che devono essere fermati e lo si può fare solamente attraverso i respingimenti in mare. Tutto il resto sono pannicelli caldi se non proprio dei palliativi che continuano a favorire i flussi di immigrati incentivandoli ad imbarcarsi sui gommoni dei trafficanti".
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Ancora una volta un manipolo di ragazzini, in gran parte stranieri, si fanno notare per i loro atteggiamenti maleducati, sprezzanti e incivili. E' successo altre volte negli ultimi anni: del resto se metti assieme degli zingari, una spruzzata di senegalesi e li condisci con dei domenicani, con magari qualche italiano che si fa trascinare recitando la parte della comparsa, gli effetti non possono che essere esplosivi. Senza essere tacciati di razzismo, possiamo dire che uno degli effetti nefasti dell'immigrazione sono i figli cosiddetti di "seconda generazione". Basta farsi un giro in Francia o in Inghilterra o in altri Paesi Europei per accertarsi di come i nostri territori stanno mutando volto e di come la questione dei giovani nati in Europa ma figli di stranieri siano in taluni casi delle vere e proprie bombe sociali pronte ad esplodere.
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