Vaccini, Giovanni Rolando (Pd): "regionalismo in crisi"
Mercoledi 6 Settembre 2017 alle 11:19 | 0 commenti
Giovanni Rolando, coordinatore Commissione Benessere sanità -sociale del Pd di Vicenza in una nota ufficiale afferma: "Il Veneto è l'unica Regione che emana un decreto che contraddice il decreto legge della ministra della salute Beatrice Lorenzin sull'obbligatorietà della vaccinazione per poter entrare a scuola. La nostra Regione Veneta non lo accetta ed è scontro istituzionale. Altre Regioni lo accettano. L'Emilia Romagna si schiera a favore ed è scontro con il vicino Veneto. Altre Regioni lo subiscono. La Lombardia, la Regione più grande anch'essa a guida leghista, si adegua e fa marcia indietro su una posizione contraria inizialmente decisa , congelando la proroga di 40 giorni per chi non in regola.
L'Alto Adige concede una proroga di un anno e prevede una liberatoria transitoria. In Umbria sono le ASL a inviare alle famiglie con bambini e ragazzi fino a 16 anni i certificati.
Mentre Basilicata e Marche scrivono esse stesse alle famiglie non in regola. Si registrano code e confusione agli ambulatori a Napoli e Palermo dove si manifestano anche tensioni. La Sicilia predispone camper itineranti per l'isola. Insomma un gran caos, uniformità zero nel comportamento delle Regioni e confronto teso con lo Stato centrale cui la Costituzione assegna il compito di tutela del diritto alla salute dei cittadini ( art. 32 della Carta Costituzionale della Repubblica) che prevale su quello all'istruzione.
La confusione è grande sotto il cielo e la situazione non è affatto eccellente.
Il regionalismo, che da tempo mostra la corda, va in aperta crisi. E su un tema decisivo come quello della tutela della salute. Decisivo per l'intera comunità nazionale.
Ma se è legittimo il confronto sotto il profilo della costituzionalità è altrettanto vero che nella comunità scientifica la valutazione è univoca: i vaccini sono necessari.
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