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Thiene: presentata dalla Lega Nord mozione sul divieto di circolazione dei vecchi motori

Di Comunicati Stampa Lunedi 18 Dicembre 2017 alle 15:54 | 0 commenti

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A inizio dicembre a Thiene è entrata in vigore la nuova ordinanza del Comune che impone il divieto della circolazione, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 15 alle 18, per i veicoli e le moto di
classe Euro 0, 1 e 2 nell'area urbana compresa tra le principali direttrici. Il divieto, che vorrebbe contrastare l'emissione di gas di scarico a favore dell'abbassamento delle Pm10, è di dubbia efficacia sui dati di inquinamento atmosferico e implica danni certi al commercio e agli automobilisti economicamente più deboli.Il divieto prevede sanzioni da 25 a 500 euro e riguarda i autoveicoli immatricolati prima del 2001 e i motocicli prima 2006.

L'effetto negativo dell'imposizione del limite di circolazione riguarderà in primo luogo i residenti in centro storico e chi non ha la possibilità economica di acquistare un'auto nuova. Andrea Busin, consigliere del Comune di Thiene ed esponente della Lega Nord, spiega che "L'efficacia del provvedimento per quanto riguarda l'emissione delle Pm10 si potrà valutare solo a consuntivo. Il rischio vero è quello di creare gravi disagi ai residenti dell'area interessata dal regolamento e alle attività commerciali. Thiene non è una città che può sopperire con i mezzi pubblici il fermo auto". I firmatari della mozione sottolineano che "I proprietari dei veicoli inibiti alla circolazione fanno parte delle categorie economicamente più deboli e disagiate, in particolare gli anziani e i meno abbienti. Non si può imporre ai cittadini l'acquisto di una nuova auto o moto a nostri per poter andare al lavoro o a fare la spesa. L'utilizzo minimale dell'automobile, seppur di categoria euro 0 o 1 o 2, per i bisogni essenziali, ha un impatto ambientale minore di chi utilizza l'autovettura di cilindrata superiore e con maggior frequenza, anche se di categoria ammessa alla circolazione". Altro aspetto da valutare è la forte ricaduta negativa sulle attività commerciali dell'area, tanto maggiore in un momento di crisi come quello attuale e a ridosso delle festività natalizie. Con queste motivazioni principali la mozione di Andrea Busin si rivolge al sindaco Giovanni Casarotto e alla giunta comunale per revocare la vigente ordinanza sull'accesso al centro storico ai mezzi individuati dal provvedimento. L'inquinamento atmosferico necessita di azioni e iniziative maggiormente efficaci, in grado di migliorare concretamente e stabilmente la situazione.

Leggi tutti gli articoli su: Giovanni Casarotto, Andrea Busin

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