Sport e inclusione: Montecchio Maggiore ospita le finali del campionato nazionale di baskin
Mercoledi 24 Maggio 2017 alle 13:57 | 0 commenti
Tutto è pronto per ospitare il più grande evento nazionale di Baskin. Dal 26 al 28 maggio il Polisportivo "Cosaro" e il Palacollodi di Montecchio Maggiore ospiteranno la terza rassegna nazionale di questo sport, in pratica le finali che decreteranno la squadra campione d'Italia. L'evento è stato presentato questa mattina nella sala consigliare del Municipio di Montecchio Maggiore, città in prima linea nell'organizzazione assieme alla squadra locale dei Karibu Baskin e al Centro Sportivo Italiano.
Sono otto le squadre, per un totale di circa 200 atleti, che si contenderanno il titolo, suddivise in due gironi. Nel girone A, che si svolgerà al Polisportivo, il PGS Concordia Baskin Schio (Veneto), la Superabili Onlus Avola (Sicilia), la Sanga Tramo Milano (Lombardia Nord) e la Polisportiva Oratorio S. Ilario (Lombardia Sud). Nel girone B, che si svolgerà al Palacollodi, il Monte Emilius UISP (Valle d'Aosta), la Lupo Galaxy Pesaro (Marche), il Calimero Baskin Ferrara (Emilia Romagna) e il Panda Baskin Altopascio (Toscana).
Il calendario prevede venerdì 26 maggio, alle 16 e alle 18, le prime due partite di ogni girone e sabato 27 le altre quattro partite (alle 9,30, 11,30, 16 e 18). Domenica 28 al Polisportivo l'atto conclusivo: alle 9,30 la finale per il 3° e 4° posto e alle 11,30 la finalissima, con la partecipazione delle cheerleaders della Polisportiva di Zevio (VR) . La rassegna nazionale si concluderà alle 13 con le premiazioni.
Cos'è il baskin.
Come si legge sul sito del Baskin Cremona, città in cui è nato, il baskin è una nuova attività sportiva che si ispira al basket ma ha caratteristiche particolari ed innovative. Questo nuovo sport è stato infatti pensato per permettere a giovani normodotati e giovani disabili di giocare nella stessa squadra (composta sia da ragazzi che da ragazze). In effetti, il baskin permette la partecipazione attiva di giocatori con qualsiasi tipo di disabilità (fisica e/o mentale) che consenta il tiro in un canestro. Attraverso 10 regole, l'uso di più canestri (due normali e due laterali più bassi) e la possibilità di sostituzione della palla normale con una di dimensione e peso diversi, si mette in discussione la rigida struttura degli sport ufficiali e questa proposta, effettuata principalmente nella scuola, diventa un laboratorio di società e di inclusione.
Le dichiarazioni.
Milena Cecchetto, sindaco di Montecchio Maggiore: "Siamo onorati di ospitare le finali nazionali di questa eccezionale disciplina, paladina dell'inclusione nello sport e nella società . È un evento che ci riempie il cuore perché nei giorni delle gare da Montecchio Maggiore partirà un messaggio rivolto a tutta l'Italia: nessuna barriera, nessun ostacolo potrà fermare l'amore per lo sport!".
Gianluca Peripoli, vicesindaco e assessore allo sport di Montecchio Maggiore: "Questa disciplina è un fiore all'occhiello per Montecchio Maggiore Città Europea dello Sport 2014 e 2015 perché l'Istituto di Istruzione Superiore S. Ceccato, con l'aiuto dell'Amministrazione comunale, è stato tra i primi in Italia a credere nel progetto da cui è poi nata l'ASD Karibu che in questi anni ha fatto un lavoro encomiabile, sempre con il coinvolgimento delle scuole e quindi di tantissimi giovani. Grazie allo sport tutti si possono sentire campioni e protagonisti all'interno della società . Il baskin è un esempio che molte altre discipline sportive dovrebbero seguire".
Giuseppe Falco, delegato CONI Vicenza: "Il baskin è un fiore all'occhiello dell'attività sportiva di Montecchio Maggiore. Per definire lo sport paralimpico dal termine integrazione si è passati a quello di inclusione: dico che dovremmo passare al nuovo termine di co-evoluzione, perché tutti possiamo imparare qualcosa dagli altri".
Ruggero Vilnai, presidente regionale Comitato Italiano Paralimpico: "Devo dire che negli ultimi anni tutti i pregiudizi sulla disabilità sono caduti e lo sport paralimpico regionale ha ottenuto risultati internazionali eccezionali. Il baskin è uno sport veramente inclusivo e la nostra riconoscenza va a chi lo ha inventato".
Enrico Agosti, delegato Comitato Italiano Paralimpico Vicenza: "Onore alla Città di Montecchio Maggiore che risponde sempre presente alle nostre richieste. Sarà senz'altro un grande successo, soprattutto per chi ci ha messo il cuore e l'anima".
Enrico Mastella, vicepresidente vicario CSI Vicenza: "Un grande ringraziamento alla società Karibu, perché ha messo in campo un gruppo e una squadra eccezionali. Un pensiero di riconoscenza anche ai partner privati che supportano la manifestazione".
Chiara Lobbia, presidente ASD Karibu Baskin di Montecchio Maggiore: "Quando due anni fa abbiamo fondato la società era un mezzo azzardo. Oggi abbiamo 50 atleti e non ci pare ancora vero aver ricevuto l'incarico di organizzare la terza rassegna nazionale".
Francesca Gonella, vicepresidente ASD Karibu Baskin di Montecchio Maggiore: "Karibu significa benvenuti ed è quello che diciamo a tutte le squadre finaliste. Ogni giorno di gara vedrà la partecipazione di circa 300 persone più il pubblico, saranno operativi 40 addetti e 30 studenti dell'Istituto Ceccato. Si sta veramente creando un clima di grande festa".
Andrea Callegaro, allenatore ASD Karibu Baskin di Montecchio Maggiore: "Quest'anno abbiamo sfiorato l'accesso alle finali nazionali, ma sono convinto che l'anno prossimo saremo in grado di raggiungere questo prestigioso risultato.
Emiliano Barban, vicepresidente Panathlon Vicenza: "Il Panathlon sarà sempre a fianco di queste iniziative e siamo orgogliosi di contribuire mettendo a disposizione le coppe per i vincitori".
Lorella Meggiolaro, referente attività sportive IIS "Ceccato": "I nostri studenti credono veramente nel valore del baskin e quindi sono orgogliosissimi di mettersi a disposizione di questo evento".
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