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Schio, arriva la terza edizione di Papermade, la biennale di opere di carta

Di Comunicati Stampa Giovedi 16 Novembre 2017 alle 16:54 | 0 commenti

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Cosa significa essere a casa e poter dire di un luogo: "è il mio posto?" Cosa diciamo con: "Qui mi sento a casa" o "Vorrei sentirmi a casa in qualche luogo" o "Con te mi sento a casa"? È questo il tema che Di carta / Papermade, biennale internazionale di opere di carta, affronta nella sua terza edizione, attraverso le opere di un'ottantina di artisti provenienti da tutto il mondo e in particolare dal Portogallo, paese ospite. Dal 10 dicembre 2017 al 25 marzo 2018, Palazzo Fogazzaro ospiterà nuovamente questa particolare rassegna, progettata e curata dall'artista Valeria Bertesina, un'ampia esposizione collettiva di opere di carta che comprende realizzazioni diverse come le stampe d'arte, i libri d'artista e le istallazioni.

Il visitatore potrà dunque entrare in empatia con le opere e riflettere sui propri e altrui luoghi dell'anima, i rifugi e il rapporto che si ha con la terra, in cui affondano invisibili radici, fatte di affetti, di memoria, di lingua e di cultura. C'è la Patria, la Matria, a volte matrigna. C'è quella radura nel bosco che solo noi sappiamo (in cui si placa l'inquietudine dell'esserci). Il non luogo tra le righe di un libro, nelle proiezioni del sogno o della fantasia. L'utopia. Se l'uomo è animale sociale e politico, che parte ha l'altro in questo luogo chiamato casa? La casa c'era, c'è o va costruita? E come e quante volte? Quando parliamo di casa, le domande si sviluppano in grappoli.
Il motivo e il sentimento dell'essere a casa sono altrettanto centrali ed enigmatici quanto il concetto di identità. Condividono l'abisso che soggiace ai pronomi quando diciamo: "io", "noi". Costituiscono il presupposto o il fine del dire e del fare.
Ma davvero all'uomo è dato qualcosa che possa chiamare casa? O è inevitabilmente il suo, sempre e solo un indefinito desiderio di? Un nostos, un viaggio di ritorno pungolato di nostalgia. Verso casa.
All'indistricabile compresenza di natura e cultura, di naturalità e artificialità propria della natura umana sospesa tra ambiente e trascendenza sembra essere preclusa una "tana" di quiete. E perciò nulla conta per l'uomo quanto il poter sentirsi a casa.

"Siamo orgogliosi di presentare la 3^ edizione della Biennale che quest'anno ha avuto anche il patrocinio dei Club Unesco in riconoscimento del suo valore" dichiara l'assessore alla Cultura Roberto Polga "e abbiamo l'onore di avere tra gli altri, due ospiti importanti: Raul Meel, che torna a Schio per la seconda volta per la Biennale e per un evento eccezionale e Silvestre Pestana, uno dei più grandi artisti portoghesi".

L'inaugurazione avrà luogo sabato 9 dicembre alle 17.30 alla presenza della curatrice e con gli interventi di Chiara Giorgetti, Nuno Canelas, Silveste Pestana, Raul Meel.

Leggi tutti gli articoli su: Valeria Bertesina, Roberto Polga

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