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Presentato ieri 28 novembre a Roma in Senato il documentario "Cieli Rossi, Bassano in guerra" sul primo conflitto mondiale

Di Comunicati Stampa Mercoledi 29 Novembre 2017 alle 18:46 | 0 commenti

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Erano presenti anche il sindaco di Mussolente, Cristiano Montagner, e l'assessore alla cultura, Gianluca Donanzan, ieri 28 novembre, alla presentazione del documentario 'Cieli Rossi, Bassano in guerra presso la sala Zuccari del Senato a Roma'. Realizzato da Manuel Zarpellon e Giorgia Lorenzato e prodotto da Sole e Luna Production, la casa di produzione misquilese, il documentario, primo a fregiarsi della certificazione di un ateneo universitario, è stato per la prima volta presentato a Roma. L'iniziativa è stata organizzata dal Circolo dei Veneti a Roma, un network di professionisti veneti che vivono e lavorano nella Capitale, impegnato nella promozione e condivisione con la città di Roma delle opere appartenenti al patrimonio storico, culturale ed artistico veneto.

 

Oltre un centinaio i presenti tra parlamentari, rappresentanti degli enti locali, membri della comunità veneta a Roma e appassionati di storia.

La proiezione è stata introdotta dal Presidente Pietro Grasso che, dopo i saluti istituzionali, ha ricordato l'importanza di questo lavoro documentaristico che ha raccontato un periodo storico devastante con rigore: un periodo storico che ha cambiato nel profondo l'Italia. Un affresco potente ed evocativo che contribuisce a creare quella memoria storica di cui abbiamo quanto mai bisogno proprio in questi giorni.

Il Presidente del Comitato Storico per le grandi ricorrenze nazionali Franco Marini, alpino e Grande conoscitore della storia, ha fatto un approfondito excursus su quel drammatico momento e ha ricordato come la Grande Guerra non sia stata semplicemente una delle guerre che ha attraversato l'Europa, ma è stata una Guerra di particolarissimo impatto, anche perché fu in occasione di questo conflitto che le Potenze Europee investirono tutta la propria ricerca tecnica a fini bellici. Pier Paolo Baretta, Sottosegretario all'Economia e alle Finanze, ha ricordato come la Grande Guerra sia stato un evento che ha travolto gli uomini e le donne di quegli anni, tantissimi i giovani. Fu in quel momento storico che un popolo ha tratto energia per la sua riscossa. Se i morti esistono nella memoria dei vivi, un documentario come questo è fondamentale per salvaguardare una preziosa memoria storica e regalarci una energia e riflessione quanto mai preziose in questo momento storico attuale. Il Professor Luigi Fontana, Presidente del Comitato di Ateneo per il Centenario della Grande Guerra dell'Università degli Studi di Padova, ha portato il contributo del Professor Marco Mondini, consulente che ha reso possibile assieme ai registi la ricostruzione di cui si pregia il documentario e che è voce recitante del film.

Hanno partecipato alla proiezione anche l'assessore di Bassano del Grappa, Maria Cristina Busnelli, ed il sindaco di Paderno del Grappa, Giovanni Bertoni.

A coordinare gli interventi era Diego Menegon, Presidente del Circolo Veneti a Roma.

Commenta il sindaco di Mussolente, Cristiano Montagner: "E' stato un onore poter partecipare alla presentazione di questo film che racconta la prima Guerra mondiale da un punto di vista che non era mai stato approfondito prima, e cioè quello del territorio bassanese in cui Mussolente si inserisce con una citazione anche rispetto al campo aviazione di Casoni, punto di riferimento durante il conflitto. Questo documentario è anche un motivo d'orgoglio avendo origine proprio qui a Mussolente e per il profondo significato storico che rappresenta essendo espressione della volontà di non dimenticare la  storia e le sofferenze che hanno caratterizzato il periodo bellico."

Il documento è frutto di due anni di ricerche basate sulle pagine dei diari d'epoca e su materiale fotografico esclusivo, rielaborando inoltre immagini video realizzate allora sul fronte. Al centro del documentario le gesta di eroismo quotidiano da parte degli uomini impegnati nel primo conflitto mondiale e, in particolare, dei membri dell'Armata del Grappa, le cui imprese sono state spesso trascurate nelle ricostruzioni storiche. Il filmato si sofferma inoltre sulle vicende che hanno riguardato Bassano del Grappa, trasformatasi nel giro di pochi giorni da tranquilla cittadina di confine ad avamposto italiano sotto il tiro costante dell'artiglieria nemica. Un simbolo, a cento anni di distanza, delle sofferenze subite dalle popolazioni civili dell'area dopo la disfatta di Caporetto.

Commenta l'assessore alla cultura di Mussolente, Gianluca Donanzan: "Questo documentario fornisce un contributo di assoluta qualità alla nostra storia. Esso si aggiunge anche ad altre iniziative che a livello locale stiamo portando avanti per non dimenticare. Tra queste, ad esempio, anche la recente mostra realizzata nei locali dell'ex municipio assieme al Gruppo Alpini di Casoni di Mussolente e dedicata specificatamente all'aviazione della Grande Guerra a Casoni che proprio dal 1917 fu la base di uno dei più importanti campi di aviazione essendo collocato alla base del Massiccio del Grappa."


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