Parentopoli a Romano d'Ezzelino? L'interrogazione di Rossella Olivo, Massimo Ronchi, Francesca Filiaci, Claudio Zen
Domenica 13 Agosto 2017 alle 18:56 | 0 commenti
I consiglieri comunali del gruppo consiliare Massimo Ronchi Sindaco - Lista Rossella Olivo - Lega Nord Liga Veneta e cioè Rossella Olivo, Massimo Ronchi, Francesca Filiaci, Claudio Zen hanno presentato al sindaco, presidente del consiglio comunale in base all'art. 40 del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale una Interrogazione consiliare avente ad oggetto "Parentopoli a Romano d'Ezzelino?". La pubblichiamo di seguito.
Uno dei principi fondamentali della pubblica amministrazione è la trasparenza dell'azione di governo, con essa anche il non assumere comportamenti o azioni che possano dare adito ad intendimenti che perseguono più un interesse personale di chi amministra, in questo caso il sindaco e la sua intera amministrazione, che l'interesse pubblico degli amministrati, quindi dei cittadini.
Più volte nella letteratura giuridica dei principi di diritto della pubblica amministrazione, vengono condannati comportamenti che, se assunti, possono in qualche modo influenzare scelte di governo altamente discutibili e dubbie.
A tal proposito si chiede di conoscere se i seguenti fatti corrispondono al vero:
1. E' vero che la consigliere comunale, che siede nei banchi di maggioranza e quindi a sostegno del sindaco Bontorin, Elena Dissegna sia la sorella della mamma del sindaco quindi zia dello stesso e che non sia neppure residente a Romano?
2. E' vero che uno dei dipendenti comunali inquadrato nella pianta organica come uno dei maggiori livelli in comune di Romano d'Ezzelino ossia "istruttore D4", signor Girolamo Zarpellon, sia il marito della consigliera comunale in questione e quindi anch'esso zio del sindaco?
3. E' vero che il nuovo assunto nello staff del sindaco, il dottor Giovanni Pilla, sia il fidanzato della consigliere di maggioranza del sindaco Nicole Lazzarotto?
Ad ognuno le proprie conclusioni.
Si chiede che la presente interrogazione venga posta in discussione alla seduta del prossimo consiglio comunale in base all'ART. 40, punto 4 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.
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