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Otello Dalla Rosa fa il bilancio della sua azione in Aim Energy: la sua visione di città e la pochezza di alcuni amministratori attuali, servitori di Variati più che dei cittadini

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 17 Giugno 2017 alle 14:20 | 0 commenti

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Oggi si svolta. alla presenza dei colleghi della stampa ma anche di altri fondatori di Vinòva, tra cui l'assessore Isabella Sala e l'economista Paolo Gurisatti, la conferenza stampa di Otello Dalla Rosa, presidente dell'Associazione Vinòva, nata in funzione delle prossime amministrative cittadine e frutto di un nuovo progetto di Vicenza, come dicono i suoi componenti e sostenitori, dopo che la sua convocazione aveva fatto esplodere polemiche, stucchevoli e soprattutto sospette, da parte di una maggioranza abituata a passare sopra ben altre "inopportunità" che non siano l'errore, ammesso e subito corretto con tanto di aggiunta di non abituali dimissioni anticipate dal suo ruolo da parte del manager vicentino, di non aver sottolineato che la conferenza stampa era sì convocata, nella prima comunicazione, per "presentare il Bilancio 2016 di AIM Energy e commentare i 5 anni da Amministratore unico della società di vendita vicentina" ma che il bilancio oggetto di riflessioni non sarebbe stato non quello "civilistico".

Siccome quest'ultimo è di competenza degli organi preposti nelle sedi e alla data fissate dell'assemblea societaria, pareva ovvio, soprattutto per chi non ha mai denunciato ben altre "deviazioni", in Comune e nel territorio del Comune, che l'oggetto della conferenza stampa come poi precisato, sarebbe stato "il bilancio della esperienza personale (non civilistico) di Otello Dalla Rosa in AIM Energy" per "commentare i 5 anni da Amministratore unico della società di vendita vicentina", come da errata corrige

Siccome "anticipare alcune iniziative future" erano già le intenzioni della prima convocazione che ha fatto ribollire gli animi di Achille Variati & suoi fans che neanche Gianni Zonin con i suoi bilanci... fallimentari, vi anticipiamo, quindi, la nota integrale distribuita stamattina in conferenza stampa per riferire più tardi delle domande e, soprattutto, delle risposte di un manager che, è l'impressione che ne stiamo ricavando in occasione delle sue prime uscite pubbliche, che sono essenzialmente ormai inabituali confronti aperti con la città, è tra quelli da cui farebbe bene ad attingere una politica sempre più piena di parole e vuota di contenuti oltre che di... coraggio.

 

Presentazione del bilancio dell'esperienza in AIM Energy, commento ai 5 anni da Amministratore unico della società di vendita vicentina e future iniziative.

"Ho scritto ieri una lettera all'AU di AIM Spa, dott. Paolo Colla, mettendo a sua disposizione le mie dimissioni e in ogni caso l'indisponibilità alla prosecuzione del mandato dopo l'approvazione di questo bilancio. Sono comunque disponibile a completare gli atti di ordinaria amministrazione per non paralizzare la società fino alla nomina del successore.

Aim Energy, la società che ho avuto l'onore ed il piacere di contribuire a guidare da settembre 2011 ad oggi, è una società che dopo cinque anni è più forte, più equilibrata, più redditizia. E' stata un'esperienza umana e professionale che mi ha molto arricchito, a cui ho dedicato tempo, impegno e passione e a cui sono corrisposti risultati importanti per la società stessa e quindi per la città i cui cittadini sono i veri azionisti dell'azienda.

In particolare vanno evidenziati, come bilancio complessivo della mia esperienza da Amministratore Unico di Aim Energy, i seguenti aspetti:

¥ Il completamento dell'organizzazione della società con l'incorporazione dei rami prima in capo ad Aim Spa relativi alla gestione clienti e alla gestione del credito;

¥ Il numero dei clienti, cresciuto ad un buon tasso medio annuo in una fase in cui la concorrenza era ed è estremamente aggressiva. I clienti sono il patrimonio più grande di un'azienda e oggi i quasi 180.000 clienti che danno la loro fiducia ad Aim Energy sono il vero, fondamentale, punto di forza della società.

¥ Il margine operativo lordo e l'utile di esercizio sono stati sempre positivi e sono rimasti robusti e in crescita. Sarà così anche nel 2016, dove l'effetto dei prezzi della materia prima e il miglioramento delle condizioni di acquisto, hanno portato ad un risultato significativo.

¥ A questo si aggiunge il rafforzamento della società attraverso lo sviluppo di partnership con società partecipate/controllate. Mi riferisco a Soenergy srl (Argenta) e a 2V Energy, società al 50% con AGSM Verona. Particolarmente significativo è anche l'andamentodi Cogaspiù Energie (Ortona) controllata al 51% che è una delle operazioni che ritengo in prospettiva più interessanti per la società.

Voglio inoltre segnalare che abbiamo sempre mantenuto tariffe tra le più competitive d'Italia per i clienti, con una pluralità di offerte in grado di rispondere a molte e diverse esigenze. Abbiamo fornito e continuiamo a fornire a tutto il mercato libero energia elettrica verde, proveniente cioè soltanto da fonti rinnovabili, il nostro piccolo-grande contributo alla difesa dell'ambiente.

Non abbiamo poi mancato di aiutare famiglie e persone in difficoltà anche tramite una convenzione con Caritas che, dal rinnovo di maggio 2016, ha visto molti "Progetti di sostegno" come nella precedente convenzione triennale, sempre sotto lo screening di Caritas.

Infine, non meno importante, abbiamo sostenuto molte attività dello sport soprattutto giovanilee che non occupa di solito le prime pagine dei giornali.

Desidero quindi ringraziare la struttura di Aim Energy, in particolare lo staff con cui ho più collaborato, a partire da Fabio Candelora, Direttore della società, Ilaria Ponza, responsabile commerciale ed energia elettrica, nonché Stefania De Menego e Viviana Alcamo che seguono la fatturazione, il credito e il front-office. Un particolare grazie alla segreteria, Ivana Nodari, che ha saputo destreggiarsi con abilità in un'agenda molto fitta tra i miei impegni di lavoro da Direttore Generale di Ferretto Group e il servizio di amministratore prestato con grande passione ad Aim Energy e alla città di Vicenza, unico vero azionista dell'azienda. Sono grato inoltre all'ufficio comunicazione di AIM nonché alla stampa e ai mass media che hanno sempre svolto un ruolo di corretta informazione al servizio del cittadino-azionista.

Ringrazio Paolo Colla, persona di rara intelligenza, sensibilità e visione, che mi ha chiesto di accettare questo incarico ed evidentemente anche il Sindaco che, per interposta persona, ha dato fiducia alla mia attività.

Aim Energy è una società giovane e fortemente motivata, che sta sperimentando nuove tecnologie al servizio del cliente. In un mondo altamente competitivo sa e saprà difendersi senza problemi per il radicamento territoriale che ha, le potenzialità di sviluppo legate a serietà dell'offerta, la dinamicità e la qualità del servizio.

Chiudo questo mandato da amministratore e non sono disponibile a proseguire perché in questa fase della mia vita ritengo che l'impegno civico, in particolare sui temi della città, del suo rapporto con il territorio ed il ruolo della stessa nel Veneto, siano gli elementi che richiedono la totalità dell'impegno che sono in grado di dare oltre quello dedicato al mio lavoro, di cui sono orgoglioso ed appassionato.

Siamo qui a Vinova perché non sono più di fatto un amministratore di Aim ma intendo qui continuare a sviluppare le mie attività di partecipazione civica alla vita amministrativa della città. Abbiamo organizzato più di 30 incontri pubblici, iniziative sull'innovazione, le smart city, il lavoro per i giovani, la scuola, la mobilità elettrica e lo studio di nuovi modelli di economia circolare che possiamo liberamente tradurre in progetti reali e concreti per la città. Una nuova idea di comunità, inclusiva, matura e attenta nella gestione dei consumi e nei piccoli cambiamenti che rivoluzionano i modelli di consumo.

Il ruolo in AIM non è ovviamente né incompatibile né in contrasto con l'impegno civico come non lo sono altri ruoli, anche molto più importanti di quello che era il mio, per i quali non ho sentito alcuna polemica. Vedo però, per quanto mi riguarda, che tale aspetto è stato più volte strumentalizzato e portato a motivazione di un potenziale conflitto di interessi. Per questo non ho voluto attendere nemmeno i 15 giorni che ci separano dall'approvazione del bilancio per chiudere la mia personale esperienza nell'azienda.

Proprio perché voglio che l'azienda sia estranea ad ogni coinvolgimento nelle discussioni politiche ho inteso come mio dovere chiudere anticipatamente questo mandato.

Ritengo fondamentale avere una piena libertà di esprimermi e di agire come ritengo più opportuno e giusto per questa città senza i vincoli di alcun mandato.

L'azienda è di tutti i vicentini, maggioranza o opposizione che siano. Lascio l'incarico dopo aver raggiunto gli obiettivi prefissati e consegno al successore un'azienda che gode di ottima salute e ha una squadra di giovani professionisti molto in gamba.

Otello Dalla Rosa, presidente di Vinòva 

 

 


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