Quotidiano | Categorie: Sanità

Ospedale San Lorenzo: il punto nascite funziona grazie al potenziamento

Di Comunicati stampa Comune di Valdagno Martedi 21 Novembre 2017 alle 08:58 | 0 commenti

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Il Punto Nascite dell'Ospedale San Lorenzo di Valdagno si conferma punto di riferimento per mamme e donne della vallata e non solo. Dopo il rischio di chiusura che nel 2016 aveva portato oltre 8.000 cittadini a manifestare in piazza, la Regione ha voluto dare un nuovo impulso al reparto che oggi risulta potenziato.

Sono infatti oltre 50 i professionisti che operano al suo interno, sotto la guida del Primario, dr. Giovanni Martini. Ci sono infatti 1 coordinatore infermieristico, 1 coordinatore ostetrico, 9 ostetriche, 7 infermieri addetti al nido, 14 infermieri di Ostetricia-Ginecologia, 11 Operatori Socio Sanitari e 7 medici.


Nel corso 2017 è stato attivato il servizio della partoanalgesia e con l'unificazione delle precedenti aziende sanitarie 5 e 6 nella nuova Ulss Berica, non sono mancate le occasioni di formazione congiunta con il personale del San Bortolo di Vicenza, in particolare rivolte agli anestesisti.
Sono poi stati rafforzati i percorsi clinici tra Valdagno e Vicenza, con la presenza al nido dei pediatri e dello stesso Direttore della Pediatria di Vicenza. Infine, dallo scorso settembre, il reparto di Ostetricia è stato dotato di una termoculla per il trasporto del neonato, strumento indispensabile per la gestione dell'eventuale emergenza ed urgenza neonatale.
Il numero di parti si attesta su una media di circa 400 l'anno, come confermato dalla Direzione Generale dell'Ulss.

«Sono orgoglioso dell'attenzione dei cittadini della vallata nei confronti di un servizio così importante - è il commento del Sindaco di Valdagno, Giancarlo Acerbi - con Regione e Ulss non è mai venuto meno il dialogo, fattore fondamentale per rispondere alle reali esigenze di un territorio che conta oltre 60.000 abitanti e svantaggiato dal punto di vista della sua conformazione geografica.»

«Negli ultimi mesi - sottolinea il Direttore Generale dell'ULSS 8 Berica, Giovanni Pavesi - abbiamo introdotto una serie di servizi e dotazioni che hanno innalzato sensibilmente gli standard di sicurezza e di comfort per i neonati e per le mamme. Queste novità, inoltre, non rappresentano delle azioni fini a se stesse, ma rientrano nell'ambito di una generale, forte attenzione all'ospedale di Valdagno e al bacino di cittadini che ad esso fa riferimento. Voglio ricordare a questo riguardo, ad esempio, il nuovo reparto di emodialisi, per il quale abbiamo investito più di 1 milione di euro, la disponibilità di un'ambulanza medicalizzata h24, l'attivazione di 4 posti letto di Terapia Osservazionale Post Operatoria Intensiva e, ancora, la riattivazione degli ambulatori di Oncologia. Da ultimo siamo in procinto di assegnare i lavori per la ristrutturazione del Pronto Soccorso, opera che sarà certamente terminata nei primi mesi del nuovo anno

«L'attenzione nei confronti del San Lorenzo e dei servizi socio-sanitari del territorio - commenta il presidente dell'Associazione Progetto Salute Valle Agno Onlus, Giovanni Perazzolo - continua ad essere al centro dell'operato di Progetto Salute.»

«La componente che porta ancora molte donne a scegliere il Punto Nascite di Valdagno è forte - spiegano dal gruppo di mamme e donne costituitosi in difesa dell'Ospedale San Lorenzo - e siamo perciò fiere di vedere che il reparto rimane operativo al 100%. Il flusso di pazienti ed il passaparola positivo non si ferma. Diverse mamme che hanno partorito a Valdagno oggi ci tornano volentieri, sintomo che il reparto funziona bene. Inoltre, la disponibilità del parto in analgesia rassicura diverse donne, unita all'innegabile competenza dell'intera equipe guidata dal dottor Martini. Questi motivi fanno si che anche da fuori valle non poche donne si rivolgano al Punto Nascite del San Lorenzo.»


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