Nuovo look per lo storico Stadio dei Fiori a Valdagno
Venerdi 5 Maggio 2017 alle 10:10 | 0 commenti
Ha preso il via con la consegna ufficiale dei lavori alla ditta appaltatrice il cantiere per la riqualificazione architettonica e funzionale dello Stadio dei Fiori di Valdagno. I lavori si concentreranno sull'ala ovest dell'impianto, la cui costruzione risale agli Anni '30 nell'ambito del complesso progetto della Città dell'Armonia voluto da Gaetano Marzotto.
Lo stadio è ritenuto un elemento di pregio dell'architettura del Novecento e la sua sistemazione ha così potuto beneficiare di un contributo regionale pari a 588.820 euro, su un costo complessivo di 998.000 euro.
Per tutelare il pregio dello stabile, la sua struttura originale non verrà modificata. Gli interventi si concentreranno all'interno per adeguare gli spazi per spogliatoi, servizi igienici, magazzini, infermeria e locali tecnici, mentre all'esterno verrà restaurata la facciata con gli elementi che fin dall'origine la contraddistinguono.
L'adeguamento della struttura sportiva agli standard richiesti dalle federazioni calcistiche vedrà inoltre la rimozione dell'ormai vetusto impianto di illuminazione del campo di gioco, che sarà poi sostituito con 4 nuove torri faro.
Il cantiere avrà una durata stimata di 150 giorni, con conclusione dei lavori prevista per la fine di settembre. Non sono previste modifiche alla viabilità dell'area circostante lo stadio. Verranno inoltre contattate nei prossimi giorni le società sportive che gravitano attorno allo Stadio dei Fiori per valutare le possibile chiusure temporanee di alcuni spazi per consentire il regolare svolgimento dei lavori.
«La riqualificazione dello Stadio dei Fiori - ha spiegato l'Assessore ai Lavori Pubblici, Federico Granello - rappresenta un'altra opera corposa che ci permetterà di restituire a tutta la città e alle società sportive che gravitano intorno a questa struttura un impianto all'altezza del suo valore storico e architettonico. Questo valore ci ha permesso inoltre di assicurarci un importante contributo regionale a copertura del 60% dell'importo dei lavori previsti.»
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