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Nove, settimana della cultura dal 18 al 27 maggio

Di Comunicati Stampa Mercoledi 17 Maggio 2017 alle 15:35 | 0 commenti

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Il Comune di Nove nella sua programmazione annuale promuove attività finalizzate alla crescita culturale, intellettuale e sociale dei cittadini, soprattutto giovani, valorizzando iniziative legate alla storia, al territorio, alla letteratura, all'arte, nonché alla salvaguardia della salute psicofisica e del wellness, valorizzando iniziative anche nell'ambito della musica e dello spettacolo.
Su iniziativa della Commissione Cultura si vuole promuovere la Settimana della Cultura, dal 18 al 27 maggio 2017 aderendo al Maggio dei libri, la campagna nazionale nata nel 2011 con l'obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura nella crescita personale, culturale e civile e sviluppando uno dei temi proposti, quali la legalità, con letture e dibattiti sul senso di responsabilità civile e sui protagonisti della lotta contro ogni tipo di crimine ed includerà le iniziative legate all'anniversario della morte di Giovanni Falcone.

Ecco il programma:
18 MAGGIO ‘Diamo voce alla legalità'  letture e musica in memoria di Giovanni Falcone e di tutte le vittime delle mafie a cura dei Lettori Volontari del Circolo LaAV Nove Rosà
con la partecipazione di Marco Almagisti.

23 MAGGIO "Buongiorno, Giovanni". Liberamente tratto dal romanzo "Per questo mi chiamo Giovanni" di Luigi Garlando
e dalla vita di Giovanni Falcone, lo spettacolo ripercorre le vicende del pool
antimafia guidato dall'eroico giudice. Attraverso il racconto di una madre al proprio
figlio, lo spettacolo si snoda lungo le tappe salienti e cruciali dell'uomo di Stato
che stava per sconfiggere Cosa nostra. La rappresentazione si adatta a qualsiasi
pubblico, anche per la chiarezza con cui sono spiegati i fatti e per il linguaggio
preciso ed accessibile che si è cercato di usare.
Spettacolo teatrale di attori, compagnia Panta Rei.
Una gita nei luoghi simbolo della Palermo di ieri e di oggi, è questo il regalo
di compleanno di una madre al figlio, ma è anche e soprattutto il pretesto
per intraprendere un viaggio-racconto nella straordinaria storia di coraggio e lealtà
del giudice Falcone. Lo spettacolo, costruito in maniera multimediale, grazie
all'uso di filmati e documenti sonori, si divide in due voci: il racconto storico
della vicenda e il dialogo tra la madre e il figlio, ricco di metafore ed esempi
per raccontare in modo accessibile e lineare i concetti alla base della lotta alla mafia
portata avanti dal pool di Palermo. Fanno da sfondo documenti reali, come le
famose interviste a Falcone e ai familiari delle vittime di mafia, e le edizioni speciali
del Tg1 per l'attentato e i funerali del giudice.

25 MAGGIO Suburra è un film del 2015 diretto da Stefano Sollima, tratto dall'omonimo romanzo di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo.
Scritto da Stefano Rulli e Sandro Petraglia, ha come protagonisti Pierfrancesco Favino, Claudio Amendola, Elio Germano, Alessandro Borghi, Greta Scarano e Giulia Elettra Gorietti.
Il romanzo ed il film prendono il titolo dall'omonimo quartiere dell'Antica Roma, la cui parte bassa era particolarmente malfamata.
Il regista ha dedicato la pellicola al padre Sergio, scomparso pochi mesi prima dell'uscita del film.


27 MAGGIO "Confiscateli - Storie di Mafie e di Rinascite" il libro scritto da Francesco Trotta e pubblicato dalla Casa Editrice Falco Editore, è un lungo viaggio che percorre l'Italia, da Sud a Nord, e ne ripercorre alcune tematiche di stretta attualità: il concetto di onore e la rappresentazione sociale del crimine organizzato, il ruolo delle donne, da sempre protagoniste poco raccontate della rivalsa contro la violenza mafiosa e l'importanza dei beni confiscati, il cui numero sta continuando a crescere in maniera esponenziale e per cui occorrerebbe pensare a strategie di rivitalizzazione.
La domanda che oggi bisogna porsi e che si devono porre le nuove generazioni, è "Che cos'è oggi la mafia?" se si vuole capire come affrontarla. Solo in questo modo potremmo parlare di lotta alla mafia e abbandonare l'ipocrisia legata alle commemorazioni ufficiali, in cui alla maggior parte degli esponenti delle Istituzioni poco interessa trattare certi argomenti. L'autore, col suo libro d'esordio, ha voluto sottolineare proprio gli elementi che uniscono l'Italia. E se da un lato la storia del nostro Paese, quella con la S maiuscola, è storia delle mafie, dall'altro, poco conosciute o dimenticate esistono le storie di rivalsa dal potere mafioso.

All'incontro saranno presente i ragazzi del liceo Brocchi di Bassano che porteranno la loro esperienza del progetto legalità e alcune autorità locali che in prima linea promuovono tale progetto.

Buongiorno, Giovanni
MOSTRA IN MUSEO "Il riposo di Penelope" L'opera esposta in mostra presso il Museo di Nove, si configura in una installazione che utilizza la suggestione del telaio, arcaico strumento riferito alla sfera femminile, il quale si metamorfizza nell'oggetto a lui più vicino, scopo della sua ideazione e costruzione, cioè la tela.
Allora, in continuità con l'ultima opera presentata al Parlamento Europeo nel settembre 2015, il gruppo di artiste dell'Associazione Pandora ha messo in essere questa trasmutazione causale, ponendo al centro del suo processo creativo l'idea di comporre una tela, o ancor meglio coperta, che simbolicamente esprima l'importanza della relazione tra donne. Essa sta a sottolineare la profonda volontà delle donne di unirsi tra loro in modo costruttivo per sostenersi ritrovando equilibrio e riposo alle mille violenze tuttora subite: così si vuole evocare Il riposo di Penelope, quale principio e fine dell'azione creativa, per difendersi dalle brutali contraddizioni che troppo spesso irrompono dall'esterno nel mondo femminile.
Gli elementi iconografici scelti, la spirale, simbolo del cammino della vita, e l'immagine femminile, si alternano simbolicamente auspicando la costruzione d'intrecci sempre nuovi, rinnovando il legame che unisce il mondo femminile.

Leggi tutti gli articoli su: Giovanni Falcone

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