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Alex Cioni del comitato PrimaNoi a margine della discussione in consiglio comunale di Schio del 2 ottobre  sui 300mila euro spesi per i progetti di integrazione della famiglia nomade Helt puntualizza: "Dopo anni di silenzio e di complicità delle vecchie amministrazioni comunali, ecco finalmente un pò di numeri sui costi derivanti dai progetti di inclusione sociale, come amano definirli quelli del centro sinistra, spesi a beneficio dei vari componenti della famiglia Helt. Abbiamo sempre sostenuto la contrarietà a questo approccio cocciutamente imposto alla città dalla sinistra che governava la città di Schio, perché dall'altra parte non v'era mai stata la reale intenzione di mutare il loro parassitario e
criminoso stile di vita."

"Vogliono fare i nomadi? Lo facciano liberamente - prosegue la nota - ma a loro spese rispettando la legge, il che deve prevedere anche la completa scolarizzazione dei minori. Elemento tutt'altro che scontato e spesso trascurato dai genitori. Bene quindi l'interrogazione del consigliere Alessandro Gori che ha permesso alla città tutta di venire a conoscenza di dati importanti sui costi e sul fallimento del progetto di integrazione dei Sinti. Molto bene che buona parte di questa famiglia, per un motivo o per un altro, abbia abbandonato la terra scledense".