Nicola Finco: “Poletto e Campagnolo pensano di risolvere i problemi con una fiction?”
Giovedi 20 Aprile 2017 alle 16:31 | 0 commenti
"Leggo e ascolto con stupore le dichiarazioni trionfalistiche del sindaco Poletto e del suo vice Campagnolo sulla serie televisiva ‘Di padre in figlia' e sul possibile indotto economico - turistico per Bassano. Pensano di risolvere i problemi cronici di un territorio con una fiction?" Lo chiede, in una nota, il consigliere regionale della Lega Nord Nicola Finco che interviene ‘a gamba tesa' nel dibattito sulla prima puntata della fiction Rai ‘Di padre in figlia'". "C'era la prostituta, l'imprenditore arrivista e disonesto, il politico intrallazzone e l'ubriacone - spiega il capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale del Veneto - Il regista è riuscito nell'epica impresa di inserire tutti i ‘cliché' sui veneti in un unico film, considerato un capolavoro dagli amministratori locali. Non è stata rappresentata, e di questo me ne dispiaccio, la vera società bassanese, quella dei nostri nonni che con il sudore, la fatica e tanta intelligenza hanno fatto grande un intero territorio".
"Come Regione - osserva Finco - siamo rimasti stupiti perché non pensavamo uscisse questo tipo di rappresentazione, imprecisa ed irrispettosa di territori che con il sudore e il sangue si sono conquistati rispetto ed onore in tutta Europa. Preferisco immaginare Bassano come la città del Grappa, dei ragazzi del '99 e degli imprenditori ingegnosi che ancora oggi fanno vivere questo territorio e ne danno lustro in tutto il mondo". "Tornando alla questione del turismo - continua il consigliere - le dichiarazioni di Poletto e Campagnolo dimostrano l'assoluta mancanza di preparazione di questi amministratori. Se davvero pensano che alcuni scorci della nostra città in prima serata sulla Rai portino migliaia di turisti, allora sono completamente fuori strada".
"A Bassano - chiosa Nicola Finco - manca un piano coordinato e strategico sul turismo, non c'è una regia e si va avanti a spot, o meglio a ‘ciack'. La nostra città ha perso troppe occasioni importanti e, mentre altri comuni si sono organizzati valorizzando realmente il territorio, qui si continua a vivere nella speranza di luce riflessa".
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