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"Dopo attente analisi tecnico economiche e a seguito di una perizia sullo stato dell'impianto e della struttura, con rammarico e dispiacere il sottoscritto e la giunta hanno deciso che per l'estate 2017 la piscina comunale di Mussolente rimarrà chiusa". Con queste parole il sindaco Cristiano Montagner ufficializza quello che ormai diversi cittadini misquilesi già sapevano.
"Al termine della scorsa stagione, dopo l'inaugurazione del nuovo municipio, la ditta Conca Verde che ha gestito l'impianto in modo egregio nelle ultime due stagioni, ci ha presentato una situazione di fatto critica della struttura con una lista di interventi strutturali minimi che il Comune doveva fare altrimenti la piscina non sarebbe stata gestibile", continua il sindaco Montagner.

"Pur impegnati in vari fronti, non ultimo il completamento del trasferimento nel nuovo municipio e un importante intervento di manutenzione straordinaria della palestra comunale, gli uffici si sono subito impegnati per valutare la situazione e studiare alcuni interventi manutentivi ma nel corso di questa attività è risultata chiara la necessità di una perizia approfondita sullo stato dell'impianto. Perizia che è arrivata a febbraio e che è risultata subito chiara sulla situazione: l'impianto, così come ora si presenta non ha le condizioni minime di sicurezza per poter essere aperto e necessita di un intervento minimo di circa cento mila euro per metterlo a norma per un normale funzionamento. Soldi necessari, ribadisco, solo per la messa a norma ma che lasciano inalterata la vetustà dell'impianto, che vecchio è e vecchio sarebbe rimasto", continua amaramente il Sindaco.
"In questi mesi valutato diverse opzioni operative su come procedere, fra cui la possibilità di fare con dei privati un project financing o un leasing in costruendo, strade però impercorribili per le nostre dimensioni di bilancio. Abbiamo quindi aspettato la definizione degli equilibri di bilancio e la comunicazione ufficiale della Regione Veneto in merito ad alcuni contributi rivolti alle scuole - che chiedono però un cofinanziamento - per capire se avevamo margini di manovra economici per intervenire con un manutenzione straordinaria d'urgenza. Gli equilibri di bilancio sono stati approvati a fine marzo e hanno evidenziato che avevamo circa cento mila euro di margine di manovra ma a metà aprile abbiamo avuto la certezza del contributo regionale di 600 mila euro per l'efficientamento energetico delle scuole elementari di Mussolente, contributo che però richiede un cofinanziamento comunale di circa cento mila euro. Per fortuna dei nostri bambini il finanziamento è arrivato e la gara di appalto dei lavori per la scuola da realizzarsi questa estate è in corso, ma così si è azzerato il margine di manovra operativa", precisa Montagner.
"A questo punto la giunta non ha potuto che prendere atto di una inesorabile realtà organizzativa e di bilancio. La struttura comunale per i prossimi mesi è impegnata in quattro grossi interventi: il primo stralcio dell'efficientamento energetico delle scuole elementari di Mussolente per circa 400 mila euro, il secondo stralcio dell'adeguamento sismico delle scuole elementari di Casoni per circa 400 mila euro, il rifacimento dell'impianto di illuminazione pubblica del centro di Casoni per circa 160 mila euro, il bando per il nuovo contratto per la riqualificazione e la gestione ordinaria di tutto l'impianto di illuminazione pubblica comunale del valore di circa 140 mila euro l'anno per nove anni. Non vi sono quindi le condizioni organizzative e di bilancio per realizzare gli interventi di messa a norma della piscina nel 2017. Stanziare le risorse necessarie per eseguire i lavori di messa in sicurezza della piscina avrebbe voluto dire rinunciare ad una o più delle opere sopra citate, per le quali sono in corso l'erogazione di contributi regionali, e che, se non realizzate, avrebbe comportato la restituzione di tali contributi. Come ogni buon padre di famiglia, con la certezza di risorse scarse, abbiamo dovuto fare una scelta e questa è stata di tenere chiusa la piscina per poter realizzare interventi più importanti e prioritari per la comunità", conclude Montagner.
"Questa chiusura però noi la consideriamo una chiusura tecnica e provvisoria: da inizio aprile è già operativo un gruppo di lavoro per elaborare una proposta di riqualificazione della piscina e dell'area tenendo presente il principale target che questo impianto ha avuto negli ultimi anni e cioè le famiglie. È nostra intenzione procedere anche mediante una qualche forma di progettazione partecipata al fine di coinvolgere anche i cittadini in questa scelta anche sull'esperienza fatta recentemente in comuni a noi confinanti", conclude Montagner. "È compito di ogni buon amministratore fare scelte difficili e poco popolari per conseguire il bene di tutti. È una responsabilità che ci siamo presi raccogliendo anche questa sfida: chiudiamo ora la piscina con l'obiettivo di arrivare nel giro di un breve periodo, massimo uno o due anni, ad avere un impianto rinnovato ed in sicurezza".
Per illustrare nel dettaglio le problematiche emerse, nei prossimi giorni sarà indetta una assemblea pubblica.