Quotidiano | Categorie: Politica

Marino Finozzi della Lega Nord si dimette dal Consiglio regionale veneto per occuparsi di sociale: i commenti di Zaia e Ciambetti

Di Note ufficiali Giovedi 14 Giugno 2018 alle 22:30 | 0 commenti

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Pubblicato alle 14.19, aggiornato con i commenti alle 22.30. “Dopo 18 anni di presenza - comunica con una nota del Consiglio - e impegno in Regione è giunto per me il momento di affrontare una nuova stagione della mia vita: lascio il Consiglio regionale con la coscienza di chi ha cercato di dare il massimo e ha avuto la soddisfazione di vedere avviato e portato ad un punto cruciale il processo dell’Autonomia della nostra terra”. Il presidente della Prima Commissione consigliare, Marino Finozzi, ha rassegnato quest’oggi le dimissioni dal Consiglio regionale del Veneto.

Eletto per la prima volta a palazzo Ferro Fini nel 2000 nelle liste della Lega Nord-Liga Veneta viene nominato assessore regionale alle attività produttive e alla piccola e media impresa. Riconfermato consigliere nel 2005, viene eletto presidente del Consiglio regionale, e nella nona legislatura Assessore regionale al turismo. “Dopo una esperienza così intensa – spiega Finozzi – ricca di soddisfazioni e di momenti importanti è giunto per me il momento di cambiare pagina e di dedicarmi ad un nuovo impegno nel campo del sociale. Nessuna dietrologia: quando si capisce che è giunta l’ora di lasciare non ci sono scuse e ogni altro calcolo sarebbe sbagliato: ringrazio i miei collaboratori, i dipendenti del Consiglio e i colleghi consiglieri che in questi anni, sia dalla maggioranza come dall’opposizione, sono stati per me un prezioso e indispensabile punto di confronto. Un grazie autentico anche a Luca Zaia, grande presidente e vero leader di un Veneto nuovo. Per me è stato un onore lavorare con lui e per lui, per il Veneto, al servizio non solo di chi volle votarmi ma di tutti i cittadini. A tutti assicuro che il mio impegno, per i miei ideali,  non verrà mai meno”.

 

I commenti

Dimissioni Finozzi, Governatore veneto Luca Zaia: "riconoscenza e stima per un lungo e grande lavoro con amore per il veneto. Tifo per il suo nuovo progetto di vita"


"Di fronte a dimissioni come queste, spesso scatta una sorta di cerimoniale dei complimenti. Non è certo il caso di Marino Finozzi, un amico prima che uno stimato Amministratore al quale rivolgo dal profondo del cuore, e con tutta la mia stima, un grazie per tutto ciò che ha fatto da Assessore, da Presidente del Consiglio regionale, da Presidente di Commissione".

Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto commenta la notizia delle dimissioni del Presidente della Prima Commissione del Consiglio regionale Marino Finozzi.

"Persona di grande equilibrio, con un profondo senso delle Istituzioni e un amore incondizionato per il nostro Veneto - aggiunge il Governatore - Finozzi è stato una colonna dell'Amministrazione e una figura cruciale nella storia del Veneto, avendo vissuto da grande protagonista una lunga stagione di riforme nella nostra Regione, in primis il lungo iter verso il referendum per l'autonomia. Non sarà facile sostituirlo".

"Marino - svela il Presidente della Regione - me ne aveva parlato tempo fa, e fui contento di sapere che alla base della decisione non c'era nessun problema, politico o di salute, ma un nuovo stimolante progetto di vita. Tifo per lui - conclude il Governatore - e gli auguro il miglior successo per il nuovo corso che ha deciso di intraprendere".


Dimissioni Finozzi, il commento del Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti
 "Rispetto la volontà di Marino Finozzi anche se il Consiglio regionale perde indubbiamente una voce autorevole, una persona capace e di grande esperienza a cui va il ringraziamento per essere stato al servizio delle Istituzioni e aver dato un contributo determinante alla vita della Regione in questi suoi 18 anni da consigliere, presidente del Consiglio e assessore regionale". Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto commenta così le dimissioni da consigliere regionale del presidente della I Commissione. "Solo chi non conosce Finozzi può pensare che le sue dimissioni celino un arrière-pensés o che siano determinate da motivazioni diverse da quelle che egli ha dato - ha spiegato Il Presidente del Consiglio del Veneto - Credo che, dopo tanti anni di impegno concreto e non facile, Finozzi voglia affrontare una nuova pagina, vivere una nuova esperienza, trovare nuovi stimoli e affrontare nuove sfide: quella che in inglese si direbbe ‘a new lease of life', una nuova prospettiva. Penso che si debba riflettere, invece, su questa scelta, sulla capacità di uscire dai riflettori della politica, per andare verso nuovi orizzonti: una scelta coraggiosa, che gli fa onore. Certo, il Consiglio regionale del Veneto, e credo che questa sia l'opinione di tutti i consiglieri, perde veramente molto. All'amico Finozzi, invece, un grande e sincero in bocca al lupo e un altrettanto sincero grazie per quello che ci ha dato". 

 


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