Malo, Pedemontana, la Consigliera Bartelle (M5S) auspica l’intervento della Regione e del Consiglio
Martedi 13 Novembre 2018 alle 17:21 | 0 commenti
La Consigliera regionale penta stellata Patrizia Bartelle replica al Giornale di Vicenza di domenica 11 novembre. Nell'articolo di pag. 31 si citano i cittadini di Contrà Covolo, a Malo (VI), che si sono riuniti in un comitato per denunciare le continue esplosioni dovute ai lavori della SPV per la realizzazione della galleria Vallugana. Lavori che prevederebbero esplosioni frequenti e un intenso traffico di camion, del tutto insostenibili, e con pesanti ricadute su abitanti e fauna locale. "Tutti aspetti relativi all'impatto ambientale della Pedemontana che già in fase di realizzazione appaiono pesanti e insostenibili non a caso in Consiglio Regionale sono pendenti almeno due mozioni sulla questione" osserva la Consigliera.
"Io stessa ne ho depositata una, la n. 425" afferma la Bartelle "per chiedere una nuova valutazione dell'impatto ambientale dell'opera considerata nel suo complesso in quanto, in seguito alle innumerevoli varianti sopravvenute, non è più paragonabile al progetto iniziale."
"Inoltre pende la mozione n. 414" aggiunge la Bartelle "che tuttavia per essere approvabile richiede di essere emendata, infatti, nella formulazione attuale si richiede genericamente la convocazione di un tavolo tecnico, che rischia di concludersi con molte chiacchiere e pochi fatti".
"A tal proposito" precisa la Consigliera "ho già pronti alcuni emendamenti che presenterò durante la discussione della mozione, in particolare chiederò che l'attenzione si focalizzi anche sulla legittimità degli atti compiuti dal Commissario Straordinario come richiesto da ANAC, che tra i partecipanti al tavolo tecnico vi siano anche rappresentanti dei territori, che siano individuate eventuali responsabilità nella approvazione del project financing e nelle attività di controllo".
"Il regolamento del Consiglio Regionale prevede che l'introduzione degli emendamenti in una mozione siano subordinati al benestare del presentatore" conclude la Bartelle "ma sono certa che i miei emendamenti saranno accolti, perché diversamente sarebbe chiaro che si tratterebbe solo di una mozione propagandistica, il cui fine ultimo non è quello di perseguire l'interesse dei cittadini veneti"
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