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I commercianti del centro storico di Thiene protestano per dire no alla nuova area commerciale che sorgerà in periferia. Per questo motivo i negozi lasceranno spente le loro vetrine dopo le 19:30 nei giorni 16-17-18 febbraio per sensibilizzare Opinione pubblica, Amministrazione locale e Regione contro il liberismo incontrollato concesso alla Grande Distribuzione. "Thiene - come afferma Renato Corrà presidente dei commercianti del centro storico di Thiene - vede già ora la presenza della Grande Distribuzione Organizzata con 43.000 mq, contro i 22.000 mq del piccolo dettaglio ed è prevista la concessione di ulteriori 32.000 mq nuovi".

Fattore scatenante della protesta è stato lo spostamento di 2.500 mq di Grande Distribuzione dal centro città, per creare un ulteriore polo commerciale di altri 10.600 mq in periferia, per sanare i bilanci di una Immobiliare e consentire all'Amministrazione locale di concludere un progetto ventennale di cittadella dello sport. "La ditta Munaretto - prosegue Corrà - doveva finire la riqualificazione di parco sud ma da anni i lavori sono bloccati per mancanza di soldi. I commercianti vedono il progetto commerciale in periferia come un'operazione di aiuto alla ditta Munaretto per valorizzare l'area del parco sud. Biosgna invece salvare le aziende del centro storico. Poi non c'è la viabilità adeguata". Oltre lo spegnimento delle luci, messo in atto per mostrare come sarebbe il centro senza negozi, nelle vetrine sarà attaccato un manifesto ("Luci spente per una rinascita") e inoltre è stata scritta una lettera al presidente della Regione Veneto Luca Zaia. "Se speriscono i negozi dal centro storico - conclude Corrà - non ci sarà più turismo e non si avrà più un'identità. Se muore il centro storico quella zona cadrà nelle mani di delinquenza e degrado".