Logistica, Bruno Pigozzo (PD): "via libera alla Cabina di regia del Nord-Est ed il Veneto dovrà essere protagonista dello sviluppo"
Giovedi 26 Ottobre 2017 alle 21:42 | 0 commenti
"Oggi è stato sottoscritto l'accordo ‘Cabina di regia del Nord-est' tra Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, le regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, le Autorità Portuali di Venezia-Chioggia, Trieste e Ravenna e l'Unione Interporti. Venezia e il Veneto devono svolgere un ruolo centrale in questo contesto". Sono le parole del Vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto Bruno Pigozzo che ha partecipato questa mattina al convegno ‘Stati generali della logistica del nord-est' che si è svolto questa mattina all'Arsenale di Venezia.
"I dati sui volumi di attività del trasporto merci ferroviario e marittimo indicano un forte incremento, con valori a due cifre. In questa logica di sviluppo - puntualizza Pigozzo - il Nord-Est rappresenta un asset strategico per il paese e richiede un coordinamento istituzionale coerente, concreto e dinamico per affrontare insieme la sfida dell'efficienza. Il piano nazionale prevede per il Nord-est risorse pari a 11 miliardi di euro destinati ad interventi ferroviari e 9 miliardi per opere stradali; circa il 60% di questi interventi sono già finanziati."
"Diversi gli obiettivi da raggiungere - spiega - il primo, rispettare i tempi di realizzazione dei progetti già finanziati. Il secondo: rendere finanziabili e condivisi i progetti in corso. Il terzo riguarda la cultura della valutazione delle scelte e di analisi ex post degli interventi pubblici per renderli sostenibili, trasparenti e strategici. La cabina di regia che oggi prende avvio deve vedere Venezia e il Veneto protagonisti nello scenario. Il piano regionale della logistica, risalente al 1995, è assolutamente inadeguato. Va rapidamente ridefinito e aggiornato in base alle nuove dinamiche di sviluppo, coinvolgendo tutti i portatori di interesse."
"Non possiamo ripetere errori del passato - conclude Pigozzo - dove miopia programmatoria, competizione interna, diseconomie, illegalità gestionali hanno bruciato risorse e credibilità avvantaggiando solo gli altri competitors internazionali."
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