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In Consiglio regionale approvati i Progetti di legge per l'istituzione dei nuovi Comuni di Barbarano Mossano e Quattroville

Di Comunicati Stampa Martedi 10 Ottobre 2017 alle 22:14 | 0 commenti

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Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato nella seduta di oggi i Progetti di legge d'iniziativa della Giunta relativi all'istituzione dei nuovi comuni di Barbarano Mossano, in provincia di Vicenza, e di Quattroville, in provincia di Padova. In estrema sintesi, con il voto di oggi, l'Assemblea legislativa veneta ha espresso il proprio giudizio positivo circa la meritevolezza della prosecuzione dell'iter legislativo relativo alle due fusioni, iter destinato a sfociare nell'indizione del referendum delle popolazioni interessate.

La Proposta di fusione dei comuni di Barbarano Vicentino e di Mossano è stata illustrata in aula dal Presidente della Prima commissione consiliare Marino Finozzi (Lega Nord) ed approvata all'unanimità. "I due comuni dell'area berica che già da tempo lavoravano assieme con i servizi associati - ha dichiarato al termine dei lavori Finozzi - diventeranno un unico comune di circa 6.500 abitanti, una dimensione utile per diventare una buona e rilevante realtà per l'area. Questo aiuterà sicuramente ad agevolare i servizi al cittadino ma anche a reperire risorse che sono previste sia da leggi regionali che da leggi statali. Mi auguro che questo processo di fusione porti anche altri comuni del vicentino ad intraprendere la stessa strada, sempre a condizione che i processi di fusione siano supportati da ragioni legate alla storia e alla cultura delle comunità coinvolte: fusioni forzate, motivate solo dalla ricerca di finanziamenti, non sempre funzionano". Nel corso del dibattito è intervenuta la Consigliera regionale Cristina Guarda (AMP), favorevole alla fusione in argomento che riguarda altri due comuni dell'area berica che scelgono questa strada dopo la nascita di Val Liona: un ulteriore stimolo per altri comuni che vogliono cogliere nuove opportunità in sinergia con la Regione del Veneto. Il Consigliere Piero Ruzzante (Art. 1 - MDP) nel dichiararsi a favore dei processi di fusione dei comuni in generale e nell'annunciare il voto positivo della propria componente politica relativamente alla fusione dei due comuni vicentini, in un'ottica di semplificazione e di una visione diversa del Veneto, ha ricordato gli sforzi fatti nella passata legislatura per semplificare il processo di fusione abbattendo il limite del quorum nella consultazione referendaria, limite difficilmente valicabile in realtà ove è presente un alto tasso di emigrazione. A favore della fusione si è espressa, per conto del gruppo, anche la Vicecapogruppo del Partito Democratico Orietta Salemi.
La Proposta di fusione dei comuni padovani di Saletto, Santa Margherita d'Adige, Megliadino San Fidenzio e Megliadino San Vitale è stata presentata al Consiglio dal Segretario della Prima commissione Luciano Sandonà (Zaia Presidente). Il Disegno di legge è stato approvato con 45 voti favorevoli e un'astensione. "Quattroville nascerà all'indomani dell'esito del referendum che sarà convocato entro la fine di quest'anno - ha ricordato Sandonà a margine dei lavori - ma la fusione parte già sotto buoni auspici perché è già stato realizzato un sondaggio tra la popolazione che ha dato esito favorevole a fronte di una larga partecipazione popolare. Sarà il quarto comune, per numero di abitanti, della bassa padovana, il secondo del montagnanese, ed il primo per estensione territoriale. I vantaggi immediati saranno l'omogeneizzazione dei servizi, la riduzione delle imposte locali e la possibilità di investire nuove risorse tramite contributi statali e regionali che saranno via via erogati nel corso dei prossimi dieci anni". Il Capogruppo di Forza Italia Massimiliano Barison, nell'annunciare il voto favorevole al Pdl relativo alla nascita del nuovo comune di Quattroville, ha invitato la Giunta a calendarizzare quanto prima il referendum tra la popolazione interessata. Il Consigliere Piero Ruzzante (Art. 1 - MDP), favorevole alla fusione, ha sottolineato il problema del calo demografico dei comuni della bassa padovana ed ha annunciato che il tema sarà ripreso anche nel corso del dibattito relativo alla finanziaria. "La fusione dei comuni della bassa padovana è una buona notizia - ha dichiarato il Vicepresidente della Prima commissione, Claudio Sinigaglia (Partito Democratico) - che dovrà poi essere ratificata dal referendum che probabilmente si svolgerà domenica 17 dicembre: l'importante è che sia un'occasione per promuovere ulteriormente le opportunità che ci sono nella bassa padovana e per riprendere il tema infrastrutturale dell'area, in particolare il completamento della Sr10 da Carceri a Legnago, in funzione dello sviluppo di quel territorio, un territorio dove la crisi si è fatta sentire più che da altre parti".


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