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Immigrazione, Casali, Barbisan e Bassi (CDV): "la Giunta solleciti una risposta dalle prefetture sui dati di arrivi e rimpatri dei migranti"

Di Note ufficiali Martedi 12 Settembre 2017 alle 16:22 | 0 commenti

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"È grave la mancanza di collaborazione tra le istituzioni. Informazione equivale a democrazia, e in questo caso è mancato totalmente questo passaggio". Questo il commento dei Consiglieri regionali Stefano Casali, Fabiano Barbisan e Andrea Bassi (Centro Destra Veneto - Autonomia e Libertà) in occasione della presentazione di una Mozione alla Giunta regionale affinché solleciti le prefetture a fornire una risposta alla richiesta, presentata a luglio dagli stessi Consiglieri, relativamente ai dati sugli arrivi e sui rimpatri dei migranti in Veneto.

"È la seconda puntata di questa vicenda - ricorda il Capogruppo Casali - che nasce dalla richiesta pacata e precisa ai Prefetti delle sette province venete con la quale chiedevamo i meri dati degli arrivi, dell'ottenimento dello status e dei rimpatri dei migranti. Abbiamo aspettato due mesi ma al momento non abbiamo ottenuto nessuna risposta. Se tre consiglieri, rappresentanti del popolo, hanno queste difficoltà, ci domandiamo senza quali ostacoli debba affrontare un semplice cittadino per ottenere dati che dovrebbero essere di dominio pubblico tramite i siti delle prefetture. Con questa Mozione chiediamo l'intervento del Presidente Luca Zaia perché solleciti e faciliti un lavoro di collaborazione istituzionale tra gli organi della pubblica amministrazione che ci permetterebbe di avere dati precisi per intervenire sulla situazione".
"I dati richiesti - aggiunge il Consigliere Bassi - servono per comprendere il fenomeno e gestirlo nel modo migliore, con l'intenzione di evitare e anticipare possibili situazioni di tensione. Spiace vedere che qualche dato, seppure parziale, sia uscito sui giornali. Questa è una doppia scortesia e a mio parere, c'è una volontà politica nella scelta di come, quando e cosa diffondere".
"Questa è una situazione di incertezza che ha riflessi di ordine sanitario, sociale e residenziale" prosegue Fabiano Barbisan. "Dobbiamo essere a conoscenza dei numeri di chi arriva e di chi va, e se chi resta lo fa perché è in cerca di un lavoro e di un permesso di soggiorno regolare oppure intende creare danni e disagio sociale. I dati non si possono conoscere solo ‘a spanne' ma c'è la necessità di un costante aggiornamento".
"In caso di mancate risposte in tempi brevi - conclude il Capogruppo del Centro Destra Veneto, Casali - siamo pronti ad una terza fase, che prevede il coinvolgimento, oltre che delle prefetture, anche del Capo dello Stato, del premier Paolo Gentiloni, del Ministro dell'Interno Marco Minniti e dei sottosegretari del ministero, e altre manifestazioni di protesta davanti alle prefetture stesse".


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