Giovanna Negro (Veneto del fare): “Chi chiede asilo e riceve contributi dallo stato deve almeno svolgere lavori socialmente utili”
Martedi 18 Luglio 2017 alle 17:29 | 0 commenti
Giovanna Negro (Veneto del fare) commenta con soddisfazione "il voto favorevole con cui il Consiglio regionale ha approvato la sua mozione con cui impegna la Regione del Veneto a chiedere al Governo di imporre lo svolgimento di lavori socialmente a chi entra nel nostro paese e chiede asilo politico - ha spiegato l'esponente politica veronese - Si tratta di una norma di buon senso, con la quale lo Stato in maniera equilibrata fa capire che l'Italia non è il Bengodi in cui si arriva e si hanno solo diritti e nessun dovere.
Un dovere etico e morale è dimostrare al paese che ti accoglie la massima disponibilità a lavorare e in questa maniera contribuire alle spese che la comunità sostiene per pagare l'accoglienza: se non si ha questa disponibilità è giusto che lo stato si autotuteli e non solo smetta di pagare i contributi che attualmente vengono riconosciuti ma anche rimandi il richiedente asilo politico a casa sua. Impegnare in lavori socialmente utili chi viene ospite in Italia è importante e credo che il vero rifugiato politico non si sottrarrebbe di certo a quest'obbligo. Ricordate le immagini di Sandro Pertini in Francia in tuta da meccanico per sbarcare il lunario? Io vedo decine e decine di immigrati che se ne stanno con le mani in mano: se veramente vogliono costruirsi una vera vita sia daino da fare e lo stato dia loro la possibilità di fare mansioni e attività utili per la collettività ."
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