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Festa contadina a Valli del Pasubio: la tradizione declinata al futuro dal 29 settembre all'1 ottobre

Di Luca Magrin Venerdi 29 Settembre 2017 alle 08:38 | 0 commenti

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Venerdì 29 settembre prende il via la XVI° edizione della Festa Contadina a Valli del Pasubio. Mai come quest'anno le proposte sono veramente per tutti i gusti. Si va dall'informazione al divertimento, dalla riproposizione di eventi della cultura contadina e artigiana sempre più rari da assaporare nella vita quotidiana a squisiti momenti culinari (qui la photo gallery). La festa inizierà al teatro San Sebastiano di Valli del Pasubio alle 20.30 con la proiezione del film documento "Cheyenne, trent'anni" del regista Michele Trentini.

Narra di una giovane donna di origini bavaresi, Cheyenne, che dopo aver fatto esperienza di transumanza nella Foresta Nera in Germania, va ad abitare dal 2001 in Val di Rabbi in provincia di Trento, zona di provenienza dei nonni paterni. Qui, grazie ad una convenzione con l'amministrazione comunale, decide di pascolare il suo gregge per la cura ed il mantenimento del paesaggio, dando vita ad una delle prime iniziative di questo genere in Italia. Cheyenne ridona vita ad un territorio abbandonato all'incuria e al procedere nefasto del bosco, che inghiotte i campi, una volta coltivati, con la sua attività principalmente fatta di costruzione di recinti per gli animali, cura delle malattie delle pecore, transumanze nella valle, pascolo in solitudine e incontro con i turisti durante l'estate. Le sue pecore, che facilmente si adattano a vivere su pascoli poveri dal punto di vista nutritivo, vengono utilizzate come uno strumento di pulizia ecologica. Il film racconta di sguardi, silenzi, racconti e immagini di una giovane pastora, che si confronta con il suo tempo, le sue scelte, il suo lavoro e con una natura amica e severa. La pellicola ha ricevuto il primo premio ai Festival di Valsusa (TO), Malescorto (VB) e a Chiusa di Pejo (TN) oltre a menzioni speciali ad eventi cinematografici tenutisi a Trento, Roma e Rovigno in Croazia.
Il documento cinematografico non è altro però che lo spunto per la successiva presentazione del progetto "PASUBAGRIA", una seria opportunità per chi in agricoltura vuole mettersi in gioco. Si tratta di una iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto mediante utilizzo di fondi comunitari dopo la vittoria di un bando pubblico a graduatoria.
E' un progetto di studio che si pone come obiettivo la definizione di una strategia per il recupero e la conservazione di praterie abbandonate vallive e montane e contrastare il continuo avanzamento del bosco a ridosso delle contrade e dei centri abitati riguardante specificatamente l'alta Val Leogra, il Pasubio ed il Tretto in provincia di Vicenza, innanzitutto con il pascolamento di bovini, sviluppando una filiera della carne.
Pasubagria, partendo dallo studio approfondito dello stato dei luoghi, intende perseguire come obiettivi lo sviluppo del territorio montano, il mantenimento e la valorizzazione soprattutto dei pascoli, l'ottenimento di prodotti di qualità, il tutto per l'appunto mediante lo sviluppo di un'attività zootecnica che sia però competitiva. Ci si propone di accompagnare coloro che intendono mettersi in gioco sin da subito con una strategia di marketing territoriale di promozione, anche sotto il profilo turistico, dell'attività zootecnica, della valle e delle sue produzioni locali, affrontando anche il tema di un Marchio d'Area. In altre parole si vogliono individuare condizioni economiche, contrattualistiche e strategie di marketing, affinchè l'attività economica zootecnica si possa insediare, sviluppare e permanere in modo spontaneo e privatistico, senza ricorso a sostegni pubblici, se non quelli iniziali e poi quelli tradizionali.
Il progetto di studio, che terminerà nella primavera del 2018, è coordinato da Agridinamica Studio Associato di Nove (gruppo di giovani professionisti dottori agronomi e forestali), dall'allevamento Fattoria ai Capitani di Schio (allevamento di bovini da carne linea vacca vitello prevalentemente mediante pascolamento) e dall'Università di Padova, in particolare dal dipartimento DAFNAE diretto dal prof. Michele Scotton profondo conoscitore di praterie montane. E' patrocinato dall'Unione Montana Pasubio-Alto Vicentino, dal Comune di Schio, dal Comune di Valli del Pasubio e dall'Associazione Pasubagria di Valli del Pasubio.
L'iniziativa si avvale inoltre di consulenti esperti nelle discipline del diritto agrario, del marketing territoriale e della storia locale.
Tutti coloro che saranno interessati, verranno invitati a lasciare un recapito durante la serata di presentazione per il successivo invio del programma definitivo.
Con l'occasione ricordiamo inoltre che sono previsti altri due momenti di presentazione del progetto: uno in occasione della "Festa del Pomo Pero" a Lusiana, sabato 7 ottobre e l'altro nell'ambito della "Festa Montagna in Città" a Schio, giovedì 12 ottobre.
Ma rammentiamo poi anche gli altri eventi della Festa Contadina. Sabato 29 settembre, per il secondo anno, transiteranno nel centro di Valli i bovini, che scendono dopo l'alpeggio a Malga Prà, e i mezzi agricoli. Alla sera sarà possibile festeggiare lo "scarico della malga" banchettando in centro con pietanze tradizionali cotte sulla "stua" a legna, bevendo ottima birra artigianale e ascoltando musica.
Infine, domenica 30 settembre da non perdere durante tutta la giornata gli gnocchi fatti a mano e la carne alla piastra con frittelle preparate dai volontari della Pro Loco, presieduta da Livio Brandellero, i banchetti agricoli e artigiani, le "polentiadi", sfida tra quartieri con la designazione della migliore polenta, la mostra degli animali da fattoria, la mostra e dimostrazione pratica di caseificazione, la camminata pomeridiana tra boschi e contrade, la visita al Museo degli Antichi mestieri e alla Segheria alla Veneziana in contrada Seghetta...e molto altro ancora.


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